giovedì 31 marzo 2016

La poesia di Arnaldo

                                                                                            ph carlozanzi


L'amaro timbro della voce solitaria
ch'apre il canto,
il volo alto dell'allodola del mattino,
né tracce né presagi di altre trame
ma semplici prodigi di questo giorno;
poi, la pioggia leggera che crepita sulle foglie.

aprile '89
(Arnaldo Bianchi - Paesaggi inattesi  - L.V.G.)

La mia scrittura - 91



Ricordo con piacere e insieme tristezza la presentazione di ‘Valzer par Varés’, il 15 giugno 2013, giorno del mio 57° compleanno, in Salone Estense. Il Comune di Varese aveva inserito la presentazione nell’ambito delle iniziative della Biblioteca Civica, aveva stampato le locandine e gli inviti, ancora una volta mi aveva concesso l’uso del Salone a Palazzo Estense. Mancavo da quella bella sala luminosa da cinque anni, dalla presentazione di Agenda Varese 2009. Piacere perché tornavo con un libro, perché tanti amici erano venuti a trovarmi, a cominciare da chi era al tavolo con me: Barbara Zanetti, Natale Gorini, Livio Ghiringhelli e Arnaldo Bianchi. E poi Lidia Munaretti, Antonio Borgato e mio fratello Guido, insieme cantammo la mia canzone ‘Valzer par Varés’. Ma non potevo non essere triste, a causa della sofferenza di mio fratello Marco, che dieci giorni dopo sarebbe stato operato. Mock mi fece però un grande regalo: nonostante tutto volle essere presente, partecipe nel mio pomeriggio letterario, e volle anche una fotografia con me, che conservo oggi come un dono prezioso.   


91-continua

La mia scrittura - 90



Siamo al 2013. Non mi è mai capitato, dal 1988, di lasciar passare tre anni senza pubblicare un libro. Non che i miei lettori si sbraccino perché torni nelle librerie, ben inteso; non ho richieste pressanti di lettori a digiuno, ma un po’ dispiace a me. Anche grazie ad una buona prestazione nel concorso Poeta Bosino, penso sia bello radunare in un solo volume tutte le mie poesie dialettali, che vado scrivendo da vent’anni. Ne ho pubblicate alcune qua e là nei miei libri con Carlo Meazza, molte restano inedite. Ma avrei piacere anche di accostare i racconti brevi, scritti negli ultimi anni. Ne ho un certo numero, alcuni pubblicati sul blog, altri in riviste, altri inediti. E anche il titolo è immediato: ‘Valzer par Varés’, perché la prima idea è stata quella di valorizzare il dialetto, perché molte poesie e racconti sono varesini per luogo, ispirazione, amore. Non perdo tempo a bussare ad altre porte editoriale: il libro è sostanzialmente locale, quindi chi meglio dell’amico Pietro Macchione può darmi una mano? La Macchione editore è nel frattempo (dopo un periodo non facile) diventata Pietro Macchione Editore. Un altro amico, mecenate della cultura, mi aiuta nel progetto: si tratta del regiù Augusto Caravati. E così il 2013 ha il suo libro…cioè il mio nuovo libro. La copertina è curata da mia figlia Valentina, ormai fedele collaboratrice.


90-continua

To be? Or not to be?

                                                                                                 ph carlozanzi


Ti dicono che devi essere te stesso, spontaneo, naturale, istintivo...vai dove ti porta il cuore!....e quelli così sono simpatici, sono 'se stessi', appunto..poi ti dicono che devi seguire un ideale, un maestro, un profeta, e devi fare violenza contro te stesso, perché lui dice cose interessanti ma poco consone al tuo 'te stesso'.....tipo amare i nemici, ad esempio....e i tipi così sono da ammirare....poi scopri di stare male perché non segui te stesso...ma anche perché lo segui troppo e allora non sei presentabile....to be? or not to be?

La mia scrittura - 89

Il 2011 e il 2012 sono anni senza pubblicazioni di libri, inizio la collaborazione con RMFonline, che in un certo senso ha preso il posto del settimanale Luce (anche se via internet), ma per varie ragioni interrompo. Il mio desiderio punta sempre più verso la narrativa. Vorrei incanalare la mia scrittura lì, senza disperdermi in mille rivoli. Completo il romanzo, ‘Il giorno che tremò la notte’ ma lo lascio decantare, non ho più la smania della pubblicazione, non c’è fretta. Si vedrà. Intanto continuo con il blog, e i racconti del mercoledì diventano sempre più sintetici. La narrativa si fa prossima alla poesia, infatti ogni tanto scrivo qualche poesia, oltre alle solite due o tre all’anno in dialetto, con le quali partecipo regolarmente al concorso Poeta Bosino, con alterne fortune. Nel 2012 decido di inviare il mio romanzo al Premio Morselli, per romanzi inediti. Il vincitore sarà pubblicato da NEM, la Nuova Editrice Magenta di Dino Azzalin. Nella tarda primavera l’esito: ne vengono premiati dieci, ma solo il primo avrà la gratificazione della pubblicazione. Arrivo settimo, risultato consolante ma nulla più. La cerimonia di premiazione si svolge alla ‘casina rosa’, sopra la chiesa della Santa Trinità a Gavirate, luogo di elezione, di riposo e di ispirazione dello scrittore milanese-varesino Guido Morselli (foto), fra gli scrittori più infelici e meno gratificati (dal successo) in vita.  Fra i giurati, Silvio Raffo, Raimondo Fassa e Peppo Curonici. Me ne torno in bici, e lungo le rampe assolate del Sasso di Gavirate medito sul mio futuro di scrittore, che appare un po’ in affanno, come la mia pedalata.

89-continua

mercoledì 30 marzo 2016

Mariti e mogli


Chi desidera divertirsi ma insieme prendere atto che la vita (quella reale) è sì maestra in comicità (basta saperla descrivere al modo di Woody) ma insieme dramma, che si cerca di fasciare alla meglio; chi ha il coraggio di specchiarsi in tutti i vissuti di coppia, senza voltarsi dall'altra parte perché tanto lui non c'entra, allora si gusti il film di Woody Allen 'Mariti e mogli'. Io l'ho già visto due volte. E' del '92, Woody al solito fa tutto: sceneggiatore, regista, attore, mette la sua compagna di allora Mia Farrow come protagonista (ultima volta insieme), parla di sé e parla di tutti noi. Attori super.

La mia scrittura - 88



Sempre nel 2010, vista la consonanza di idee con Vittorio Colombo (foto), direttore dell’edizione varesina de la Provincia di Como, propongo al giornale il progetto dell’Agenda Varese, da regalare ai lettori come omaggio natalizio. Le foto le avrei dal fotoreporter del giornale, l’amico Roby Genuardi. Colombo mi invita a parlare con i giornalisti di Como. Ricordo ancora quel torrido pomeriggio estivo sulle rive del Lario, l’incontro –dopo lunga anticamera- con il responsabile delle promozioni, De Angelis. Si dimostra possibilista, molto dipenderà dalla pubblicità che si riuscirà a raccogliere, per sostenere le spese dell’Agenda. Purtroppo il progetto non passa. Sempre nel 2010 termina la mia avventura come giurato al Premio Chiara, nella sezione opere edite. Nell’ambito di un naturale ricambio dei componenti della Giuria, lascio il posto ad altri. Con me se ne vanno la cara Piera Corsini, Peppo Curonici e altri. Bambi Lazzati e Romano Oldrini mi propongono di entrare a far parte della Giuria del Premio Chiara Inediti, e accetto ben volentieri. Mi sento ormai parte della grande ‘famiglia’ del Premio Chiara, che è occasione per me di stimolo culturale, invito alla lettura, quindi sostegno alla scrittura.  

88-continua

La mia scrittura - 87



Nel 2010 non pubblico nessun libro. Continuo la scrittura di un romanzo (o racconto lungo, ancora non si sa) ambientato fra Milano e un piccolo paese dell’Abruzzo, non meglio identificato. Fra i personaggi vi è anche la figura di un sacerdote, don Marco, che diventa poi centrale nella storia. Prendo spunto da un mio caro amico, è anche il mio modo per ricordarlo, dato che è morto prematuramente: si tratta di don Marco Galfrascoli, prof di religione alla Vidoletti, grande calciatore, tifosissimo del vecchio Torino, animatore delle partite di calcio prof contro alunni. In foto, una sfida nel fango dell’oratorio di Masnago, il don è al centro, con il pallone sotto il piede. Mi concentro sulla narrativa, che diventa sempre più il mio luogo di elezione. Tralascio il giornalismo e ipotesi di libri su commissione. Nel blog introduco la rubrica ‘Il racconto del mercoledì’. In un primo momento utilizzo racconti nel cassetto, oppure pubblicati su riviste (in particolare la rivista Menta & Rosmarino), poi penso di scriverne uno nuovo a settimana. Il che mi induce a ‘specializzarmi’ in racconti sempre più brevi.    

87-continua

martedì 29 marzo 2016

La mia scrittura - 86




Nel 2010 mi lecco dunque le ferite del ‘licenziamento’ da La Prealpina. Certo, non è il mio lavoro, non mi manca il pane ma la cosa dispiace. Però non mi perdo certamente d’animo. Nel frattempo è entrato a far parte della Giuria del Premio Chiara Vittorio Colombo, caporedattore dell’edizione di Varese de La Provincia di Como. Da qualche anno il quotidiano comasco (primo luogo di lavoro del mio amico Pierfausto Vedani) ha aperto la ‘filiale’ varesina. Ho modo di parlare con Vittorio, gli chiedo se il suo quotidiano non abbia piacere di dare spazio ai miei Pensieri&Parole. Mi dice che ci si può pensare, bisogna però trovare la collocazione adatta, per dare risalto alla rubrica. Ci vollero alcuni mesi, ma alla fine di novembre di quel 2010 uscì il mio primo ‘Pensieri&Parole’ su La Provincia di Varese. Per oltre un anno, tutte le domeniche, avevo il piacere di trovare i miei corsivi sul foglio varesino. Poi Vittorio Colombo venne trasferito a Como, il giornale (così mi dissero) doveva sottoporsi ad un rinnovo della grafica, quindi per il momento tutte le rubriche come la mia erano sospese. Poi il quotidiano rischiò di terminare anzitempo la sua avventura bosina, ma si salvò. Non la mia rubrica. Mi dissero che avrebbe trovato spazio nella nascente edizione on line, attesi ma alla fine mi stancai, anche perché non venne rinnovato il mio contratto di collaborazione. Nel frattempo il blog mi stava appassionando, quindi dissi addio al giornalismo su carta stampata e passai alle nuove tecnologie.    

86-continua

Il racconto del mercoledì

                                                                                ph carlo meazza



VAI CHE TI SEGUO
di carlozanzi

“Vai che ti seguo” le disse.
E lei: “Non sei obbligato.”
E lui: “Lo so…vai, vai…”
“Perché non ti compri un gelato e ti siedi…”
“Vai tranquilla..ti seguo.”
“Come vuoi” ed entrò nel negozio. E lui dietro, ad un paio di metri, strisciando i piedi. Il suo ingresso fu luce abbagliante, aria pregna d’anidride carbonica, spazi angusti, gradevole musica di sottofondo e donne d’ogni età che soppesavano, accarezzavano, provavano davanti allo specchio l’effetto che fa.
Si appoggiò ad una colonna, in posizione strategia, mentre lei si era già persa nella sua distrazione da shopping. Dal suo osservatorio vedeva buona parte del locale. Davanti a lui uno specchio che rifletteva la sua malavoglia. Lentamente, come assopito dentro un mestiere che non gli apparteneva, si aggrovigliò nei soliti pensieri. Non capiva tutto quell’entusiasmo femminile per vestiti che, nella maggior parte dei casi, non avrebbero regalato nulla a chi li indossava.
‘Quella’ pensò ‘mi vuoi dire quella donna che avrà sessantacinque anni, con quei capelli tinti da paura e l’ingombro di almeno venti chili in avanzo, dove mai potrà andare con quella camicetta che tiene in mano come un tesoro? Ora si specchia, possibile che non veda? Che non noti? Che non deponga all’istante? E intanto lanciò uno sguardo verso lo specchio che gli stava di fronte, trovandosi agli antipodi di quella cliente. Le donne con i vestiti sottobraccio s’affollavano ai camerini, entravano, provavano, uscivano per lo più deluse, deponevano, si indirizzavano immancabilmente alla casa. Sentì dire da una signora sulla quarantina alla commessa: “Su di lei stava una meraviglia, su di me….” Ed era veramente afflitta, nonostante le parole rassicuranti della giovane.
Madri che consigliavano figlie, figlie che sbuffavano contro le madri, ragazze da sole, in coppie, a gruppetti, ragazze con ragazzi distratti, commesse accaldate che transitavano a passo veloce, profetesse del rito ininterrotto della bellezza sperata, ricercata entro stoffe sgargianti o pallide, trasparenti o coprenti, rivelanti, fascianti, abbondanti entro corpi esili, aderenti entro corpi sformati.
Si sentì superiore, distante, distaccato, il solo capace di giudicare, lì dentro, tanto perdita di tempo e di denaro, sogni affidati ad un pantalone, ad una gonna, ad uno stivale.
Una commessa raccolse un omino e sbuffò, un’altra cercò di piegare una pila di maglioncini in cachemire, con lo sconforto di chi sa che dovrà ripetere quell’operazione all’infinito.
   
“Visto niente che ti interessa?” disse lei, avvicinandosi come un venditore di merce sulla spiaggia.
Si sforzò di rispondere con educazione: “Grazie, no, sai che sono un tipo esigente.”
“Contento tu. Vado ai camerini, mi dai un parere?”
“Subito” rispose con occhi furbi. “Vai che arrivo.”
Fece per scollarsi dall’appoggio di cemento ma ricadde nelle distrazioni: le commesse, giovani, belle perché stupefacente era la loro età, che aggrazia, promette, è vellutata; una in particolare, alta quel giusto, né grassa né magra né eccessiva né mancante. La perse di vista, inghiottita da un separè.
Si mosse e venne attratto dalla sua figura, stampata nello specchio. ‘Ammesso pure che slanci’ pensò ‘direi che sono in forma. Cosa mi manca? A che mi servono abiti nuovi, anche in saldo del cinquanta per cento? Non mi bastano questi jeans, che mi metto addosso da dieci anni?’
Un altro passo, per verificare altri paragrafi della sua vanità, quindi un tocco da dietro, che lo obbligò a guardarsi alle spalle. Era la sua commessa preferita. Pensava l’avesse sfiorato nella foga di farsi largo fra i clienti, si attendeva uno “Scusi” ma arrivò un’incudine sull’alluce: “Lo sa che lei è un vecchio stronzo?”
Trasalì, si sentì smarrito e fuori luogo. Quella bella giovane ce l’aveva sicuramente con lui. E rincarò, notata la sua sorpresa: “Sì, lei. Ce l’ha stampato in faccia a cosa pensa.”
“E cioè?”
“Ma si vergogni!”
“Di che?”
“Della sua ossessione per il corpo.” Faceva discorsi da suora, da matura professoressa di buone maniere. Mai li avrebbe attesi da quella bocca di rosa. E come aveva fatto a tradurre i suoi pensieri?
“Quella signora un po’ in carne, ad esempio” e sollevò appena il mento, per indicarla “che lei, anzi, ti do del tu, vecchio rincoglionito, che tu hai deriso per il suo desiderio di abbellirsi con un abito, vale molto, molto, molto” e intanto s’arrossiva in volto e sudava “molto e ancora molto più di te, che credi di essere bello ma fai pena.”
Ebbe un moto di ribellione, avrebbe voluto risponderle: “Ora ti sculaccio” ma volle fare onore alla sincerità.
“Guarda, mia cara” disse a voce controllata “ti devo fare i complimenti. Hai visto giusto. Non so come hai fatto ma ci hai azzeccato. Sono una cacca” e allungò la mano, prese la sua e si inchinò in un baciamani d’altri tempi.
“Ma che stai facendo” disse sua moglie, vedendolo inchinato davanti allo specchio, con il braccio destro allungato, intento a baciare l’aria. “Stai bene?”
Stranito si rimise dritto, la guardò con sorpresa, finse noncuranza, sparò la prima cosa che gli venne in mente: “No, no…mi era caduto…”
“Caduto che?”
Avrebbe dovuto rispondere ‘Niente, ho le idee confuse’ ma disse “Dai, su, andiamo, fammi vedere come sei bella.”





Mediocrità

                                                                                      ph carlozanzi

Prendi la tua mediocrità, sbattila come un panno sporco di vittimismo e di invidia, indossala come un abito della festa, con dignitosa umiltà.

Guardate il cielo

                                                                                                  ph carlozanzi


Di questi tempi, verso l'ora del tramonto, guardate il cielo. Potreste vedere le prime rondini. Ormai è il momento del ritorno. 

lunedì 28 marzo 2016

La mia scrittura - 85



Verso la fine del 2009 ero riuscito, dopo un po’ di lavoro ai fianchi, con pazienza e credendo nella mia rubrica, a trovare uno spazio per Pensieri & Parole, nella pagine delle Lettere de La Prealpina. Ero contento anche perché i miei rapporti con l’editore (ed ex direttore) erano positivi, tanto che mi avevo commissionato alcune pagine monografiche. Poi il ‘fattaccio’, una notizia da me scelta e pubblicata sull’AgendaVarese2010, una news del mese di marzo, quando si annunciava uno sciopero proclamato dai lavoratori del quotidiano di via Tamagno. La notizia (niente di che, un semplice fatto riportato da tutti i media varesini) sarebbe passata inosservata se un solerte giornalista della Prealpina (certamente non gli stavo simpatico) non l’avesse segnalata alla proprietà, giudicandola inopportuna. L’editore si inviperì, troncò di netto la mia collaborazione più che decennale con il giornale, se la prese anche con i fotografi (ma loro non avevano alcuna colpa per le notizie scelte), che ovviamente chiesero conto a me per quella ‘breve’ poco oculata.  Tutto il mio lavoro di anni, per valorizzare  e promuovere l’Agenda Varese, venne cancellato da una notizia di poche righe, che continuo a considerare più che pubblicabile. Fatto sta che il nostro terzetto si divise, loro continuarono per due o tre anni a pubblicare l’Agenda, scegliendo una giornalista del loro giornale, dando più rilievo alle immagini e meno al testo scritto. Per me fu davvero un episodio triste. Ricordo ancora la presentazione della prima Agenda senza di me: in Salone Estense, io in fondo, ignorato dai due amici fotoreporter. Per fortuna Antonio Franzi, anche in quel caso conduttore della serata, mi vide e si ricordò di salutarmi, indicandomi fra i presenti. Si chiuse così in modo per me inglorioso la bella avventura dell’AgendaVarese. Nella primavera del 2009 avevo organizzato, nella sala Ambrosoli a Villa Recalcati, una seconda presentazione del mio racconto lungo ‘Cicale al carbonio’ (foto), con l’amico giornalista e ciclista Paolo Costa, Miss Mondiali Gloria Bertazzoni, Antonio Borgato (che aveva musicato un mio testo in dialetto, dal titolo Pedala) e mio fratello Guido.  

85-continua

Classifica atletica terze maschi






CLASSIFICA ATLETICA TERZE MASCHI

SALTO IN ALTO
1-LIBRIZZI MATTEO       3 A    1.50
2-MANTOVANI ALESSANDRO  3B     1.45
3-TRUPIA CRISTIAN       3G     1.40
4-BORGHI GIACOMO        3F     1.40
5-SOMMARUGA TOMMASO     3C     1.40
6-CAMARDO DANIELE       3F     1.30
6-BOTTELLI MATTIA       3F     1.30
8-BERNASCONI STEFANO 3F     1.30
9-RATTI TOMMASO         3G     1.20
10-BIANCHI DAVIDE       3C     1.20
11-PAROLIN MATTEO       2 A    1.10

80 OSTACOLI
1-OAVLIV VLADIMIR       3C     14”14
2-RUSSO GIACOMO         3D     14”15
3-DE ANGELIS RODRIGO 3H     14”34
4-BIANCHI DAMIANO       3H     14”81
5-ALBANO DFILIPPO       3G     14”90
6-LO DAME               3E     14”91
7-SAVIO SAMUELE         3H     17”20

VELOCITA’ 80
1-BALSAMO MICHELE       3I     10”01
2-PETERSON WILLIAM      3H     10”49
3-CODARI LORENZO        3H     10”79
4-TASSI LORENZO         3H     11”10
5-SALAH ABDALLA         3D     12”19

SALTO IN LUNGO
1-MARCHIANNI ROBERTO 3G     4.58
2-NAGERO NICOLAS        3B     4.22
3-LAZZARONI ALESSANDRO  3D     4.02
4-EUSEBIO MATTIA        3I     3.89
5-MARZORATI ALBERTO     3G     3.89
6-CIVELLI MATIAS        3B     3.80
7-HELL RICCARDO         3I     3.69
8-BECCIA CLAUDIO        3I     3.30
9-FERRARO ALESSANDRO 3G     1.52

VORTEX
1-FONTANA ELIA          3F     51.46
2-GIOIA CHRISTOPHER     3D     51.40
3-CAVALLARI MATTEO      3 A    47.73
4-VILLA VITALIE         3C     44.70
5-ZANFORLIN LUDOVICO 3 A    43.81
6-ZUCCHI MICHELE        3C     43.65
7-PISACANE FRANCESCO 3I     40.21
8-VETTORELLO THOMAS     3E     39.10
9-MATTA TOMMASO         3H     36.12
10-PIANEZZI LUCA        3H     35.90
11-GAGLIARDI GUGLIELMO  3C     35.50
12-MAGSINO LESTER       3E     35.11
13-MONGELLI ALESSANDRO  3I     35.02
14-RANIERI NICOLO’      3F     32.70
15-FANTINATO MARCO      3I     31.68
16-MOUKETT MOHAMED      3D     31.51
17-NASONI FEDERICO     3I     30.31
18-LIBERATORE LUCA     3I     27.88
19-LA TESSA ALESSANDRO  3H     24.38
20-MAMMI MATTEO         3H     23.70
21-FITTIPALDI CRISTIAN  3H     19.91

PESO 4 KG
1-OMAR                  3I     10.22
2-ISELLA GIANPAOLO      3 A    8.92
3-TESTA ZENO            3F     8.61
4-MANGIA JOKTAN         3B     8.18
5-COPPA MASSIMILIANO 3C     8.04
6-CANNIZZARO SEBASTIAN  3G     7.96
7-KOLA ALESSIO          3E     7.74
8-GIUDICI STEFANO       3D     7.64
9-NOTARANGELO SERGIO 3I     7.54
10-MONTEMURRO PIETRO 3 A    7.43
11-FRIKIKE AKRAM        3D     7.22
12-DECORTES GABRIELE 3C     7.14
13-RIEFOLO GIACOMO     3C     7.02
14-CHANG FILIPPO        3F     6.82
15-SINGH PREVDEEP      3D     6.81
16-VARALLI GABRIELE    3G     6.73
17-MARIANI FEDERICO     3F     6.70
18-SAMMARTINO RICCARDO  3 A    6.66
19-PANIGADA GIACOMO     3C     5.25
20-CHIROQUE HENRY       3C     5.04
21-IRMICI STEFANO       3B     4.86
22-COMOLLI MARCO        3I     4.23

   

Classifica atletica terze femmine






CLASSIFICA ATLETICA TERZE FEMMINE

PESO 3 KG
1-RUCI CHIARA           3B     6.22
2-BONFANTI GIULIA       3E     6.22
3-TRAJLOVIC TAMARA      3H     6.13
4-ROFFREDI BENEDETTA 3E     5.93
5-DE MATTEI ALESSIA     3 A    5.84
6-CAMARCO ARIANNA       3E     5.75
7-FIENI SVEVA           3 A    5.73
8-BEN ACHOUR ANFEL      3B     5.62
9-ALINI ALESSIA         3E     5.25
10-GAGLIONE ELISA       3E     5.15
11-PIONA FRANCESCA      3C     4.52

VORTEX
1-CASOLI CLAUDIA        3F     41.65
2-BONINA GIULIA         3C     35.52
3-ALVES MONIQUE         3 A    23.96
4-TICAS ALESSIA         3 A    22.33
5-MAGNASCO FRANCESCA 3H     20.01
6-TICAS VALERIA         3 A    19.00
7-GUIDALI MARTINA       3H     12.41

SALTO IN LUNGO
1-VENTURINI GLORIA      3G     4.32
2-RATTAZZI GRETA        3B     3.92
3-SAVINO CHIARA         3B     3.67
4-CAPODAGLIO VALENTINA  3 A    3.65
5-DODAJ NICOLETTA       3 A    3.57
6-UGGERI SARA           3C     3.30
7-MALNATI VITTORIA      3E     3.27
8-MERCURI EMMA          3D     3.16
9-PICCINELLI AURORA     3C     2.83

80 0STACOLI
1-PICCINELLI IRENE      3C     14”68
2-MANDRISI SOPHIA       3H     15”93
3-SICHER FRANCESCA      3D     16”23
4-ALBIATI BEATRICE      3F     16”54

SALTO IN ALTO
1-TIBILETTI ISABELLA 3F     1.35
2-BARNABEI GAIA         3E     1.30
3-CASPANI CAROLA        3D     1.15

VELOCITA’ 80
1-CASTELLANO MICHELA 3E     10”79
2-D’AMBROSIO ILARIA     3G     10”94
3-LIGUORI GIULIA        3D     11”54
4-LOVATO CHIARA         3G     11”90
5-BEZZECCHI MARTINA     3G     12”00
6-CIVILETTI SOFIA       3D     12”02
7-TINTAR ALESSIA        2 A    12”47
8-PARINI VANESSA        3 A    12”62
9-GOITAN MADDALENA      3C     12”96
10-PANELLI FEDERICA     3H     13”04
11-PASSARO ANGELICA     3C     13”37
12-VANONI BENEDETTA     3F     13”58
13-RADI JARA            3H     13”61
14-WILLENEGGER ROSINA   3I     14”28
15-PONTI ANASTASIA      3C

La mia scrittura - 84



Il 2009 è un anno di parziale riposo per la mia scrittura. Il blog mi appassiona, resto molto colpito dal disastroso terremoto in Abruzzo, il 6 aprile di quell’anno. E come era stato il caso del romanzo ‘Luzine’, voglio partecipare a quel dolore con la scrittura. In estate comincio a pensare ad un romanzo, che comprenda anche il dramma del terremoto dell’Aquila. Ma il solo libro pubblicato nel 2009 sarà la nuova edizione di Agenda Varese. L’editore Giangiacomo Cavenaghi non è più così convinto del progetto, ha investito energie per qualche anno, ora vorrebbe tirare i remi in barca. Cerco di promuovere una delicata collaborazione, per la divisione degli oneri, fra l’editoriale Eureka e Macchione Editore, i due editori che hanno seguito l’Agenda. La collaborazione è cosa fatta, Cavenaghi e Macchione si stringono la mano, l’Agenda si farà. E così venerdì 11 dicembre 2009, non più in Salone Estense ma in Sala Montanari (ex Cinema Rivoli) avviene la tradizionale presentazione, con qualche novità. Anzitutto l’Agenda viene venduta e non regalata ai presenti. La crisi è forte, anche il settimanale L’Occasione non va più a mille, non è più il tempo di regali. C’è sempre il giornalista Antonio Franzi a dirigere l’orchestra, a intervistare i giornalisti presenti, a tracciare il bilancio dell’anno. Gloria Bertazzoni, Miss Ciclismo 2008, è ancora la madrina della serata, il pubblico partecipa, il grande schermo della Sala Montanari permette la comoda visione di alcune immagini di avvenimenti dell’anno. Foto di rito, sorrisi, applausi e musica. Ma le nuvole si stanno addensando all’orizzonte.  

84-continua

Classifica atletica seconde femmine



CLASSIFICA ATLETICA RAGAZZE SECONDA

SALTO IN ALTO
1-GIAMBERINI MATILDE 2A 1.40
2-MAFFINA MATILDE   2C     1.25
3-ZILIO BARBARA     2E     1.15
4-CORTI VIRGINIA    2H     1.10
4-CARABELLI ALESSIA 1A     1.10
4-BENATTI MARIKA    2B     1.10
7-CASATI GIADA      2B     1.10
8-PROTTI GIADA      2H     1.05
9-DATTILO ERICA     2A     1.00
NAPOLITANO ISABELLA 2A     1.05

PESO 3 KG
1-DRIZA EVA         2C     6.48
2-MARTINEZ VALERY   2E     5.00
3-DELODOVICI GIULIA 2D     4.76
4-MONCIARDINI ILARIA 2H 4.34
5-CALICE REBECCA    2D     3.78
SPERONI SOFIA       2E     4.32

VORTEX
1-FACHERIS MATILDE  2E     36.81
2-ZANZI MADDALENA   2B     23.72
3-MARCHI SYRIA      2A     21.75
4-NICORA GIORGIA    2H     18.42
5-MAROSO MARTINA    2A     16.81

VELOCITA’ 80
1-CAVALLO CECILIA   2D     11”36
2-ANDREOLA SARAH    2D     11”37
3-BOSCAROLO GAIA    2H     11”76
4-MITRANO ANNA      2H     11”92
5-LEVA CATERINA     2H     12”26
6-NEDA CHANUCIA     1E     13”00

SALTO IN LUNGO
1-ARNOLDI FLORA     2E     3.78
2-TEDESCHI SABRINA  2C     3.69
3-MIGLIORI MARTA    1F     3.60
4-CURA KLARA        2A     3.58
5-LORENZI GIADA     2H     3.05
6-FERRARIO SOFIA    2H     2.98
7-BALORDI EMMA      2H     2.80

80 OSTACOLI
1-FRANCESCHINI GIORGIA 2 A 13”90
2-FONTANA ELISA     2E     14”44
3-DAL MAGRO VITTORIA 2C 14”47

4-NOLA FRANCESCA        2B 15”18