ph carlozanzi
L'amaro timbro della voce solitaria
ch'apre il canto,
il volo alto dell'allodola del mattino,
né tracce né presagi di altre trame
ma semplici prodigi di questo giorno;
poi, la pioggia leggera che crepita sulle foglie.
aprile '89
(Arnaldo Bianchi - Paesaggi inattesi - L.V.G.)
giovedì 31 marzo 2016
La mia scrittura - 91
Ricordo
con piacere e insieme tristezza la presentazione di ‘Valzer par Varés’, il 15
giugno 2013, giorno del mio 57° compleanno, in Salone Estense. Il Comune di
Varese aveva inserito la presentazione nell’ambito delle iniziative della
Biblioteca Civica, aveva stampato le locandine e gli inviti, ancora una volta
mi aveva concesso l’uso del Salone a Palazzo Estense. Mancavo da quella bella
sala luminosa da cinque anni, dalla presentazione di Agenda Varese 2009.
Piacere perché tornavo con un libro, perché tanti amici erano venuti a trovarmi,
a cominciare da chi era al tavolo con me: Barbara Zanetti, Natale Gorini, Livio
Ghiringhelli e Arnaldo Bianchi. E poi Lidia Munaretti, Antonio Borgato e mio
fratello Guido, insieme cantammo la mia canzone ‘Valzer par Varés’. Ma non potevo
non essere triste, a causa della sofferenza di mio fratello Marco, che dieci
giorni dopo sarebbe stato operato. Mock mi fece però un grande regalo:
nonostante tutto volle essere presente, partecipe nel mio pomeriggio letterario,
e volle anche una fotografia con me, che conservo oggi come un dono prezioso.
91-continua
La mia scrittura - 90
Siamo
al 2013. Non mi è mai capitato, dal 1988, di lasciar passare tre anni senza
pubblicare un libro. Non che i miei lettori si sbraccino perché torni nelle librerie,
ben inteso; non ho richieste pressanti di lettori a digiuno, ma un po’ dispiace
a me. Anche grazie ad una buona prestazione nel concorso Poeta Bosino, penso
sia bello radunare in un solo volume tutte le mie poesie dialettali, che vado
scrivendo da vent’anni. Ne ho pubblicate alcune qua e là nei miei libri con
Carlo Meazza, molte restano inedite. Ma avrei piacere anche di accostare i
racconti brevi, scritti negli ultimi anni. Ne ho un certo numero, alcuni
pubblicati sul blog, altri in riviste, altri inediti. E anche il titolo è
immediato: ‘Valzer par Varés’, perché la prima idea è stata quella di
valorizzare il dialetto, perché molte poesie e racconti sono varesini per
luogo, ispirazione, amore. Non perdo tempo a bussare ad altre porte editoriale:
il libro è sostanzialmente locale, quindi chi meglio dell’amico Pietro Macchione
può darmi una mano? La Macchione editore è nel frattempo (dopo un periodo non
facile) diventata Pietro Macchione Editore. Un altro amico, mecenate della
cultura, mi aiuta nel progetto: si tratta del regiù Augusto Caravati. E così il
2013 ha il suo libro…cioè il mio nuovo libro. La copertina è curata da mia
figlia Valentina, ormai fedele collaboratrice.
90-continua
To be? Or not to be?
ph carlozanzi
Ti dicono che devi essere te stesso, spontaneo, naturale, istintivo...vai dove ti porta il cuore!....e quelli così sono simpatici, sono 'se stessi', appunto..poi ti dicono che devi seguire un ideale, un maestro, un profeta, e devi fare violenza contro te stesso, perché lui dice cose interessanti ma poco consone al tuo 'te stesso'.....tipo amare i nemici, ad esempio....e i tipi così sono da ammirare....poi scopri di stare male perché non segui te stesso...ma anche perché lo segui troppo e allora non sei presentabile....to be? or not to be?
Ti dicono che devi essere te stesso, spontaneo, naturale, istintivo...vai dove ti porta il cuore!....e quelli così sono simpatici, sono 'se stessi', appunto..poi ti dicono che devi seguire un ideale, un maestro, un profeta, e devi fare violenza contro te stesso, perché lui dice cose interessanti ma poco consone al tuo 'te stesso'.....tipo amare i nemici, ad esempio....e i tipi così sono da ammirare....poi scopri di stare male perché non segui te stesso...ma anche perché lo segui troppo e allora non sei presentabile....to be? or not to be?
La mia scrittura - 89
Il
2011 e il 2012 sono anni senza pubblicazioni di libri, inizio la collaborazione
con RMFonline, che in un certo senso ha preso il posto del settimanale Luce
(anche se via internet), ma per varie ragioni interrompo. Il mio desiderio
punta sempre più verso la narrativa. Vorrei incanalare la mia scrittura lì,
senza disperdermi in mille rivoli. Completo il romanzo, ‘Il giorno che tremò la
notte’ ma lo lascio decantare, non ho più la smania della pubblicazione, non c’è
fretta. Si vedrà. Intanto continuo con il blog, e i racconti del mercoledì
diventano sempre più sintetici. La narrativa si fa prossima alla poesia,
infatti ogni tanto scrivo qualche poesia, oltre alle solite due o tre all’anno
in dialetto, con le quali partecipo regolarmente al concorso Poeta Bosino, con
alterne fortune. Nel 2012 decido di inviare il mio romanzo al Premio Morselli,
per romanzi inediti. Il vincitore sarà pubblicato da NEM, la Nuova Editrice Magenta
di Dino Azzalin. Nella tarda primavera l’esito: ne vengono premiati dieci, ma
solo il primo avrà la gratificazione della pubblicazione. Arrivo settimo,
risultato consolante ma nulla più. La cerimonia di premiazione si svolge alla ‘casina
rosa’, sopra la chiesa della Santa Trinità a Gavirate, luogo di elezione, di
riposo e di ispirazione dello scrittore milanese-varesino Guido Morselli (foto), fra
gli scrittori più infelici e meno gratificati (dal successo) in vita. Fra i giurati, Silvio Raffo, Raimondo Fassa e
Peppo Curonici. Me ne torno in bici, e lungo le rampe assolate del Sasso di
Gavirate medito sul mio futuro di scrittore, che appare un po’ in affanno, come
la mia pedalata.
89-continua
mercoledì 30 marzo 2016
Mariti e mogli
Chi desidera divertirsi ma insieme prendere atto che la vita (quella reale) è sì maestra in comicità (basta saperla descrivere al modo di Woody) ma insieme dramma, che si cerca di fasciare alla meglio; chi ha il coraggio di specchiarsi in tutti i vissuti di coppia, senza voltarsi dall'altra parte perché tanto lui non c'entra, allora si gusti il film di Woody Allen 'Mariti e mogli'. Io l'ho già visto due volte. E' del '92, Woody al solito fa tutto: sceneggiatore, regista, attore, mette la sua compagna di allora Mia Farrow come protagonista (ultima volta insieme), parla di sé e parla di tutti noi. Attori super.
La mia scrittura - 88
Sempre
nel 2010, vista la consonanza di idee con Vittorio Colombo (foto), direttore dell’edizione
varesina de la Provincia di Como, propongo al giornale il progetto dell’Agenda
Varese, da regalare ai lettori come omaggio natalizio. Le foto le avrei dal
fotoreporter del giornale, l’amico Roby Genuardi. Colombo mi invita a parlare
con i giornalisti di Como. Ricordo ancora quel torrido pomeriggio estivo sulle
rive del Lario, l’incontro –dopo lunga anticamera- con il responsabile delle promozioni, De Angelis.
Si dimostra possibilista, molto dipenderà dalla pubblicità che si riuscirà a
raccogliere, per sostenere le spese dell’Agenda. Purtroppo il progetto non
passa. Sempre nel 2010 termina la mia avventura come giurato al Premio Chiara,
nella sezione opere edite. Nell’ambito di un naturale ricambio dei componenti
della Giuria, lascio il posto ad altri. Con me se ne vanno la cara Piera
Corsini, Peppo Curonici e altri. Bambi Lazzati e Romano Oldrini mi propongono
di entrare a far parte della Giuria del Premio Chiara Inediti, e accetto ben
volentieri. Mi sento ormai parte della grande ‘famiglia’ del Premio Chiara, che
è occasione per me di stimolo culturale, invito alla lettura, quindi sostegno
alla scrittura.
88-continua
La mia scrittura - 87
Nel
2010 non pubblico nessun libro. Continuo la scrittura di un romanzo (o racconto
lungo, ancora non si sa) ambientato fra Milano e un piccolo paese dell’Abruzzo,
non meglio identificato. Fra i personaggi vi è anche la figura di un sacerdote,
don Marco, che diventa poi centrale nella storia. Prendo spunto da un mio caro
amico, è anche il mio modo per ricordarlo, dato che è morto prematuramente: si
tratta di don Marco Galfrascoli, prof di religione alla Vidoletti, grande
calciatore, tifosissimo del vecchio Torino, animatore delle partite di calcio
prof contro alunni. In foto, una sfida nel fango dell’oratorio di Masnago, il
don è al centro, con il pallone sotto il piede. Mi concentro sulla narrativa,
che diventa sempre più il mio luogo di elezione. Tralascio il giornalismo e
ipotesi di libri su commissione. Nel blog introduco la rubrica ‘Il racconto del
mercoledì’. In un primo momento utilizzo racconti nel cassetto, oppure
pubblicati su riviste (in particolare la rivista Menta & Rosmarino), poi
penso di scriverne uno nuovo a settimana. Il che mi induce a ‘specializzarmi’
in racconti sempre più brevi.
87-continua
martedì 29 marzo 2016
La mia scrittura - 86
Nel
2010 mi lecco dunque le ferite del ‘licenziamento’ da La Prealpina. Certo, non
è il mio lavoro, non mi manca il pane ma la cosa dispiace. Però non mi perdo
certamente d’animo. Nel frattempo è entrato a far parte della Giuria del Premio
Chiara Vittorio Colombo, caporedattore dell’edizione di Varese de La Provincia
di Como. Da qualche anno il quotidiano comasco (primo luogo di lavoro del mio amico
Pierfausto Vedani) ha aperto la ‘filiale’ varesina. Ho modo di parlare con
Vittorio, gli chiedo se il suo quotidiano non abbia piacere di dare spazio ai
miei Pensieri&Parole. Mi dice che ci si può pensare, bisogna però trovare
la collocazione adatta, per dare risalto alla rubrica. Ci vollero alcuni mesi,
ma alla fine di novembre di quel 2010 uscì il mio primo ‘Pensieri&Parole’
su La Provincia di Varese. Per oltre un anno, tutte le domeniche, avevo il
piacere di trovare i miei corsivi sul foglio varesino. Poi Vittorio Colombo
venne trasferito a Como, il giornale (così mi dissero) doveva sottoporsi ad un
rinnovo della grafica, quindi per il momento tutte le rubriche come la mia
erano sospese. Poi il quotidiano rischiò di terminare anzitempo la sua avventura
bosina, ma si salvò. Non la mia rubrica. Mi dissero che avrebbe trovato spazio
nella nascente edizione on line, attesi ma alla fine mi stancai, anche perché non
venne rinnovato il mio contratto di collaborazione. Nel frattempo il blog mi
stava appassionando, quindi dissi addio al giornalismo su carta stampata e
passai alle nuove tecnologie.
86-continua
Il racconto del mercoledì
ph carlo meazza
VAI
CHE TI SEGUO
di carlozanzi
“Vai
che ti seguo” le disse.
E
lei: “Non sei obbligato.”
E
lui: “Lo so…vai, vai…”
“Perché
non ti compri un gelato e ti siedi…”
“Vai
tranquilla..ti seguo.”
“Come
vuoi” ed entrò nel negozio. E lui dietro, ad un paio di metri, strisciando i
piedi. Il suo ingresso fu luce abbagliante, aria pregna d’anidride carbonica,
spazi angusti, gradevole musica di sottofondo e donne d’ogni età che
soppesavano, accarezzavano, provavano davanti allo specchio l’effetto che fa.
Si
appoggiò ad una colonna, in posizione strategia, mentre lei si era già persa
nella sua distrazione da shopping. Dal suo osservatorio vedeva buona parte del
locale. Davanti a lui uno specchio che rifletteva la sua malavoglia. Lentamente, come assopito dentro un mestiere che non gli
apparteneva, si aggrovigliò nei soliti pensieri. Non capiva tutto quell’entusiasmo
femminile per vestiti che, nella maggior parte dei casi, non avrebbero regalato
nulla a chi li indossava.
‘Quella’
pensò ‘mi vuoi dire quella donna che avrà sessantacinque anni, con quei capelli
tinti da paura e l’ingombro di almeno venti chili in avanzo, dove mai potrà
andare con quella camicetta che tiene in mano come un tesoro? Ora si specchia,
possibile che non veda? Che non noti? Che non deponga all’istante? E intanto
lanciò uno sguardo verso lo specchio che gli stava di fronte, trovandosi agli
antipodi di quella cliente. Le donne con i vestiti sottobraccio s’affollavano
ai camerini, entravano, provavano, uscivano per lo più deluse, deponevano, si
indirizzavano immancabilmente alla casa. Sentì dire da una signora sulla quarantina
alla commessa: “Su di lei stava una meraviglia, su di me….” Ed era veramente
afflitta, nonostante le parole rassicuranti della giovane.
Madri
che consigliavano figlie, figlie che sbuffavano contro le madri, ragazze da
sole, in coppie, a gruppetti, ragazze con ragazzi distratti, commesse accaldate
che transitavano a passo veloce, profetesse del rito ininterrotto della
bellezza sperata, ricercata entro stoffe sgargianti o pallide, trasparenti o
coprenti, rivelanti, fascianti, abbondanti entro corpi esili, aderenti entro
corpi sformati.
Si
sentì superiore, distante, distaccato, il solo capace di giudicare, lì dentro,
tanto perdita di tempo e di denaro, sogni affidati ad un pantalone, ad una
gonna, ad uno stivale.
Una
commessa raccolse un omino e sbuffò, un’altra cercò di piegare una pila di
maglioncini in cachemire, con lo sconforto di chi sa che dovrà ripetere quell’operazione
all’infinito.
“Visto
niente che ti interessa?” disse lei, avvicinandosi come un venditore di merce
sulla spiaggia.
Si
sforzò di rispondere con educazione: “Grazie, no, sai che sono un tipo
esigente.”
“Contento
tu. Vado ai camerini, mi dai un parere?”
“Subito”
rispose con occhi furbi. “Vai che arrivo.”
Fece
per scollarsi dall’appoggio di cemento ma ricadde nelle distrazioni: le
commesse, giovani, belle perché stupefacente era la loro età, che aggrazia,
promette, è vellutata; una in particolare, alta quel giusto, né grassa né magra
né eccessiva né mancante. La perse di vista, inghiottita da un separè.
Si
mosse e venne attratto dalla sua figura, stampata nello specchio. ‘Ammesso pure
che slanci’ pensò ‘direi che sono in forma. Cosa mi manca? A che mi servono
abiti nuovi, anche in saldo del cinquanta per cento? Non mi bastano questi
jeans, che mi metto addosso da dieci anni?’
Un
altro passo, per verificare altri paragrafi della sua vanità, quindi un tocco
da dietro, che lo obbligò a guardarsi alle spalle. Era la sua commessa
preferita. Pensava l’avesse sfiorato nella foga di farsi largo fra i clienti,
si attendeva uno “Scusi” ma arrivò un’incudine sull’alluce: “Lo sa che lei è un
vecchio stronzo?”
Trasalì,
si sentì smarrito e fuori luogo. Quella bella giovane ce l’aveva sicuramente
con lui. E rincarò, notata la sua sorpresa: “Sì, lei. Ce l’ha stampato in
faccia a cosa pensa.”
“E
cioè?”
“Ma
si vergogni!”
“Di
che?”
“Della
sua ossessione per il corpo.” Faceva discorsi da suora, da matura professoressa
di buone maniere. Mai li avrebbe attesi da quella bocca di rosa. E come aveva
fatto a tradurre i suoi pensieri?
“Quella
signora un po’ in carne, ad esempio” e sollevò appena il mento, per indicarla
“che lei, anzi, ti do del tu, vecchio rincoglionito, che tu hai deriso per il
suo desiderio di abbellirsi con un abito, vale molto, molto, molto” e intanto
s’arrossiva in volto e sudava “molto e ancora molto più di te, che credi di
essere bello ma fai pena.”
Ebbe
un moto di ribellione, avrebbe voluto risponderle: “Ora ti sculaccio” ma volle
fare onore alla sincerità.
“Guarda,
mia cara” disse a voce controllata “ti devo fare i complimenti. Hai visto
giusto. Non so come hai fatto ma ci hai azzeccato. Sono una cacca” e allungò la
mano, prese la sua e si inchinò in un baciamani d’altri tempi.
“Ma
che stai facendo” disse sua moglie, vedendolo inchinato davanti allo specchio,
con il braccio destro allungato, intento a baciare l’aria. “Stai bene?”
Stranito
si rimise dritto, la guardò con sorpresa, finse noncuranza, sparò la prima cosa
che gli venne in mente: “No, no…mi era caduto…”
“Caduto
che?”
Avrebbe
dovuto rispondere ‘Niente, ho le idee confuse’ ma disse “Dai, su, andiamo,
fammi vedere come sei bella.”
Mediocrità
ph carlozanzi
Prendi la tua mediocrità, sbattila come un panno sporco di vittimismo e di invidia, indossala come un abito della festa, con dignitosa umiltà.
Prendi la tua mediocrità, sbattila come un panno sporco di vittimismo e di invidia, indossala come un abito della festa, con dignitosa umiltà.
Guardate il cielo
ph carlozanzi
Di questi tempi, verso l'ora del tramonto, guardate il cielo. Potreste vedere le prime rondini. Ormai è il momento del ritorno.
Di questi tempi, verso l'ora del tramonto, guardate il cielo. Potreste vedere le prime rondini. Ormai è il momento del ritorno.
lunedì 28 marzo 2016
La mia scrittura - 85
Verso
la fine del 2009 ero riuscito, dopo un po’ di lavoro ai fianchi, con pazienza e
credendo nella mia rubrica, a trovare uno spazio per Pensieri & Parole,
nella pagine delle Lettere de La Prealpina. Ero contento anche perché i miei
rapporti con l’editore (ed ex direttore) erano positivi, tanto che mi avevo
commissionato alcune pagine monografiche. Poi il ‘fattaccio’, una notizia da me
scelta e pubblicata sull’AgendaVarese2010, una news del mese di marzo, quando
si annunciava uno sciopero proclamato dai lavoratori del quotidiano di via
Tamagno. La notizia (niente di che, un semplice fatto riportato da tutti i
media varesini) sarebbe passata inosservata se un solerte giornalista della
Prealpina (certamente non gli stavo simpatico) non l’avesse segnalata alla
proprietà, giudicandola inopportuna. L’editore si inviperì, troncò di netto la mia
collaborazione più che decennale con il giornale, se la prese anche con i
fotografi (ma loro non avevano alcuna colpa per le notizie scelte), che
ovviamente chiesero conto a me per quella ‘breve’ poco oculata. Tutto il mio lavoro di anni, per valorizzare e promuovere l’Agenda Varese, venne
cancellato da una notizia di poche righe, che continuo a considerare più che
pubblicabile. Fatto sta che il nostro terzetto si divise, loro continuarono per
due o tre anni a pubblicare l’Agenda, scegliendo una giornalista del loro
giornale, dando più rilievo alle immagini e meno al testo scritto. Per me fu
davvero un episodio triste. Ricordo ancora la presentazione della prima Agenda
senza di me: in Salone Estense, io in fondo, ignorato dai due amici
fotoreporter. Per fortuna Antonio Franzi, anche in quel caso conduttore della
serata, mi vide e si ricordò di salutarmi, indicandomi fra i presenti. Si
chiuse così in modo per me inglorioso la bella avventura dell’AgendaVarese.
Nella primavera del 2009 avevo organizzato, nella sala Ambrosoli a Villa Recalcati,
una seconda presentazione del mio racconto lungo ‘Cicale al carbonio’ (foto),
con l’amico giornalista e ciclista Paolo Costa, Miss Mondiali Gloria
Bertazzoni, Antonio Borgato (che aveva musicato un mio testo in dialetto, dal
titolo Pedala) e mio fratello Guido.
85-continua
Classifica atletica terze maschi
CLASSIFICA
ATLETICA TERZE MASCHI
SALTO
IN ALTO
1-LIBRIZZI
MATTEO 3 A 1.50
2-MANTOVANI
ALESSANDRO 3B 1.45
3-TRUPIA
CRISTIAN 3G 1.40
4-BORGHI
GIACOMO 3F 1.40
5-SOMMARUGA
TOMMASO 3C 1.40
6-CAMARDO
DANIELE 3F 1.30
6-BOTTELLI
MATTIA 3F 1.30
8-BERNASCONI
STEFANO 3F 1.30
9-RATTI
TOMMASO 3G 1.20
10-BIANCHI
DAVIDE 3C 1.20
11-PAROLIN
MATTEO 2 A 1.10
80
OSTACOLI
1-OAVLIV
VLADIMIR 3C 14”14
2-RUSSO
GIACOMO 3D 14”15
3-DE
ANGELIS RODRIGO 3H 14”34
4-BIANCHI
DAMIANO 3H 14”81
5-ALBANO
DFILIPPO 3G 14”90
6-LO
DAME 3E 14”91
7-SAVIO
SAMUELE 3H 17”20
VELOCITA’
80
1-BALSAMO
MICHELE 3I 10”01
2-PETERSON WILLIAM 3H 10”49
3-CODARI
LORENZO 3H 10”79
4-TASSI
LORENZO 3H 11”10
5-SALAH
ABDALLA 3D 12”19
SALTO
IN LUNGO
1-MARCHIANNI
ROBERTO 3G 4.58
2-NAGERO
NICOLAS 3B 4.22
3-LAZZARONI
ALESSANDRO 3D 4.02
4-EUSEBIO
MATTIA 3I 3.89
5-MARZORATI
ALBERTO 3G 3.89
6-CIVELLI
MATIAS 3B 3.80
7-HELL
RICCARDO 3I 3.69
8-BECCIA
CLAUDIO 3I 3.30
9-FERRARO
ALESSANDRO 3G 1.52
VORTEX
1-FONTANA
ELIA 3F 51.46
2-GIOIA
CHRISTOPHER 3D 51.40
3-CAVALLARI
MATTEO 3 A 47.73
4-VILLA
VITALIE 3C 44.70
5-ZANFORLIN
LUDOVICO 3 A 43.81
6-ZUCCHI
MICHELE 3C 43.65
7-PISACANE
FRANCESCO 3I 40.21
8-VETTORELLO
THOMAS 3E 39.10
9-MATTA
TOMMASO 3H 36.12
10-PIANEZZI
LUCA 3H 35.90
11-GAGLIARDI
GUGLIELMO 3C 35.50
12-MAGSINO
LESTER 3E 35.11
13-MONGELLI
ALESSANDRO 3I 35.02
14-RANIERI
NICOLO’ 3F 32.70
15-FANTINATO
MARCO 3I 31.68
16-MOUKETT MOHAMED 3D 31.51
17-NASONI
FEDERICO 3I 30.31
18-LIBERATORE
LUCA 3I 27.88
19-LA
TESSA ALESSANDRO 3H 24.38
20-MAMMI
MATTEO 3H 23.70
21-FITTIPALDI
CRISTIAN 3H 19.91
PESO
4 KG
1-OMAR 3I 10.22
2-ISELLA
GIANPAOLO 3 A 8.92
3-TESTA
ZENO 3F 8.61
4-MANGIA
JOKTAN 3B 8.18
5-COPPA
MASSIMILIANO 3C 8.04
6-CANNIZZARO
SEBASTIAN 3G 7.96
7-KOLA
ALESSIO 3E 7.74
8-GIUDICI
STEFANO 3D 7.64
9-NOTARANGELO
SERGIO 3I 7.54
10-MONTEMURRO
PIETRO 3 A 7.43
11-FRIKIKE AKRAM 3D 7.22
12-DECORTES
GABRIELE 3C 7.14
13-RIEFOLO
GIACOMO 3C 7.02
14-CHANG FILIPPO 3F 6.82
15-SINGH
PREVDEEP 3D 6.81
16-VARALLI
GABRIELE 3G 6.73
17-MARIANI
FEDERICO 3F 6.70
18-SAMMARTINO
RICCARDO 3 A 6.66
19-PANIGADA
GIACOMO 3C 5.25
20-CHIROQUE
HENRY 3C 5.04
21-IRMICI
STEFANO 3B 4.86
22-COMOLLI
MARCO 3I 4.23
Classifica atletica terze femmine
CLASSIFICA
ATLETICA TERZE FEMMINE
PESO
3 KG
1-RUCI
CHIARA 3B 6.22
2-BONFANTI
GIULIA 3E 6.22
3-TRAJLOVIC
TAMARA 3H 6.13
4-ROFFREDI
BENEDETTA 3E 5.93
5-DE
MATTEI ALESSIA 3 A 5.84
6-CAMARCO
ARIANNA 3E 5.75
7-FIENI
SVEVA 3 A 5.73
8-BEN
ACHOUR ANFEL 3B 5.62
9-ALINI
ALESSIA 3E 5.25
10-GAGLIONE
ELISA 3E 5.15
11-PIONA
FRANCESCA 3C 4.52
VORTEX
1-CASOLI
CLAUDIA 3F 41.65
2-BONINA
GIULIA 3C 35.52
3-ALVES MONIQUE 3 A 23.96
4-TICAS
ALESSIA 3
A 22.33
5-MAGNASCO
FRANCESCA 3H 20.01
6-TICAS
VALERIA 3 A 19.00
7-GUIDALI
MARTINA 3H 12.41
SALTO
IN LUNGO
1-VENTURINI
GLORIA 3G 4.32
2-RATTAZZI
GRETA 3B 3.92
3-SAVINO
CHIARA 3B 3.67
4-CAPODAGLIO
VALENTINA 3 A 3.65
5-DODAJ
NICOLETTA 3 A 3.57
6-UGGERI
SARA 3C 3.30
7-MALNATI
VITTORIA 3E 3.27
8-MERCURI
EMMA 3D 3.16
9-PICCINELLI
AURORA 3C 2.83
80
0STACOLI
1-PICCINELLI
IRENE 3C 14”68
2-MANDRISI
SOPHIA 3H 15”93
3-SICHER
FRANCESCA 3D 16”23
4-ALBIATI
BEATRICE 3F 16”54
SALTO
IN ALTO
1-TIBILETTI
ISABELLA 3F 1.35
2-BARNABEI
GAIA 3E 1.30
3-CASPANI
CAROLA 3D 1.15
VELOCITA’
80
1-CASTELLANO
MICHELA 3E 10”79
2-D’AMBROSIO
ILARIA 3G 10”94
3-LIGUORI
GIULIA 3D 11”54
4-LOVATO
CHIARA 3G 11”90
5-BEZZECCHI
MARTINA 3G 12”00
6-CIVILETTI
SOFIA 3D 12”02
7-TINTAR
ALESSIA 2 A 12”47
8-PARINI
VANESSA 3 A 12”62
9-GOITAN
MADDALENA 3C 12”96
10-PANELLI
FEDERICA 3H 13”04
11-PASSARO
ANGELICA 3C 13”37
12-VANONI
BENEDETTA 3F 13”58
13-RADI
JARA 3H 13”61
14-WILLENEGGER
ROSINA 3I 14”28
15-PONTI ANASTASIA 3C
La mia scrittura - 84
Il
2009 è un anno di parziale riposo per la mia scrittura. Il blog mi appassiona,
resto molto colpito dal disastroso terremoto in Abruzzo, il 6 aprile di quell’anno.
E come era stato il caso del romanzo ‘Luzine’, voglio partecipare a quel dolore
con la scrittura. In estate comincio a pensare ad un romanzo, che comprenda
anche il dramma del terremoto dell’Aquila. Ma il solo libro pubblicato nel 2009
sarà la nuova edizione di Agenda Varese. L’editore Giangiacomo Cavenaghi non è
più così convinto del progetto, ha investito energie per qualche anno, ora vorrebbe
tirare i remi in barca. Cerco di promuovere una delicata collaborazione, per la
divisione degli oneri, fra l’editoriale Eureka e Macchione Editore, i due
editori che hanno seguito l’Agenda. La collaborazione è cosa fatta, Cavenaghi e
Macchione si stringono la mano, l’Agenda si farà. E così venerdì 11 dicembre
2009, non più in Salone Estense ma in Sala Montanari (ex Cinema Rivoli) avviene
la tradizionale presentazione, con qualche novità. Anzitutto l’Agenda viene
venduta e non regalata ai presenti. La crisi è forte, anche il settimanale L’Occasione
non va più a mille, non è più il tempo di regali. C’è sempre il giornalista
Antonio Franzi a dirigere l’orchestra, a intervistare i giornalisti presenti, a
tracciare il bilancio dell’anno. Gloria Bertazzoni, Miss Ciclismo 2008, è
ancora la madrina della serata, il pubblico partecipa, il grande schermo della
Sala Montanari permette la comoda visione di alcune immagini di avvenimenti
dell’anno. Foto di rito, sorrisi, applausi e musica. Ma le nuvole si stanno
addensando all’orizzonte.
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Classifica atletica seconde femmine
CLASSIFICA
ATLETICA RAGAZZE SECONDA
SALTO
IN ALTO
1-GIAMBERINI
MATILDE 2A 1.40
2-MAFFINA
MATILDE 2C 1.25
3-ZILIO
BARBARA 2E 1.15
4-CORTI
VIRGINIA 2H 1.10
4-CARABELLI
ALESSIA 1A 1.10
4-BENATTI
MARIKA 2B 1.10
7-CASATI
GIADA 2B 1.10
8-PROTTI
GIADA 2H 1.05
9-DATTILO
ERICA 2A 1.00
NAPOLITANO
ISABELLA 2A 1.05
PESO
3 KG
1-DRIZA
EVA 2C 6.48
2-MARTINEZ
VALERY 2E 5.00
3-DELODOVICI
GIULIA 2D 4.76
4-MONCIARDINI
ILARIA 2H 4.34
5-CALICE
REBECCA 2D 3.78
SPERONI
SOFIA 2E 4.32
VORTEX
1-FACHERIS
MATILDE 2E 36.81
2-ZANZI
MADDALENA 2B 23.72
3-MARCHI
SYRIA 2A 21.75
4-NICORA
GIORGIA 2H 18.42
5-MAROSO
MARTINA 2A 16.81
VELOCITA’
80
1-CAVALLO
CECILIA 2D 11”36
2-ANDREOLA
SARAH 2D 11”37
3-BOSCAROLO
GAIA 2H 11”76
4-MITRANO
ANNA 2H 11”92
5-LEVA
CATERINA 2H 12”26
6-NEDA
CHANUCIA 1E 13”00
SALTO
IN LUNGO
1-ARNOLDI
FLORA 2E 3.78
2-TEDESCHI
SABRINA 2C 3.69
3-MIGLIORI
MARTA 1F 3.60
4-CURA
KLARA 2A 3.58
5-LORENZI
GIADA 2H 3.05
6-FERRARIO
SOFIA 2H 2.98
7-BALORDI
EMMA 2H 2.80
80
OSTACOLI
1-FRANCESCHINI
GIORGIA 2 A 13”90
2-FONTANA
ELISA 2E 14”44
3-DAL
MAGRO VITTORIA 2C 14”47
4-NOLA
FRANCESCA 2B 15”18