mercoledì 30 novembre 2016

OJM Varese-Ewe Oldenburg: 76-71



Foto di copertina per Norvel Pelle, e capirete il perché. Varese si giocava stasera l’ultima, esilissima possibilità di restare nella Coppa europea, incocciando contro i tedeschi dell’Ewe Oldenburg. Ci voleva una prova di orgoglio, e il primo quarto ci vede avanti: 20-19. Ma i tedeschi sono lì, e nel secondo quarto ci staccano un po’, e finisce 36-40. Intervallo lungo. Si comincia però molto male, tanto che l’Ewe si porta pericolosamente avanti di 9 lunghezze: 36-45. Tengono in piedi la baracca, evitando il solito naufragio di Coppa, Eyenga e un super capitan Cavaliero, che azzecca due triple di fila e rammenda lo strappo. Avramovic va a corrente alternata, Maynor, bravo all’inizio, fa buone cose e un erroraccio di supponenza (passaggio dietro la schiena) alla fine del terzo periodo, tanto che il vantaggio di 59-52 si riduce al 59-57 della fine del terzo. Tutto da rifare. Ma questa è Varese: punto a punto sempre, non si può mai respirare. Si ricomincia e i migliori restano Eyenga, Avramovic (bene nei liberi e nel suo sottomano di sinistro a velocità supersonica) ma i tedeschi non mollano e sono attaccati come sanguisughe: 68-68 quando mancano 2’30”. E a questo punto Pelle risorge, mette il turbo, aumenta la potenza del motore: rimbalzi, stoppate, schiacciate, una clamorosa su passaggio troppo arretrato di Avramovic. A -17” due liberi ben condotti da Avramovic ci portano a +4: 72-68. E’ fatta? Niente affatto, lo stesso Avra fa un fallo su tiro da tre, tre liberi ai tedeschi e l’Ewe ha la mano gelida, non trema: 72-71. Capitan Cavaliero, in gran serata, mette poi due liberi fondamentali a -8”: 74-71. L’Oldenburg suona l’ultima carica ma la palla viene recuperata da Varese e la schiacciata finale di Avramovic mette fine al match: 76-71.

Forza Varese!

A volte i prof

                                                              Il team Vidoletti, campionato 2009-2010


A volte i prof dimenticano che quando un alunno è svogliato e fiacco può dipendere anche da loro: sono lì per motivare.
A volte però i prof pensano che sia sempre colpa loro se un alunno è svogliato e fiacco, dimenticando che ciascuno è libero protagonista del suo futuro.
Inoltre un prof è tenuto a dar valore alla noia, alla ripetitività del gesto, alla fatica dello studio: rientra nei suoi doveri professionali, per non ingannare l’alunno con le lusinghe di una vita sempre nuova  e stimolante.

Non solo: un prof deve essere amato ma al contempo temuto, deve avvicinare l’alunno mantenendo le distanze, deve far chiarezza sui ruoli e sui compiti, deve essere autorevole ma non autoritario….insomma, non è poi così semplice il mestiere di prof.  

martedì 29 novembre 2016

Auguri, Claudio


Felice compleanno al mio amico Claudio Piovanelli: giornalista, runner, grande appassionato ed esperto di calcio e di basket, compagno di liceo di mio cugino Pier, collaboratore del Calandari, persona simpatica e sorridente. Avanti così!

Deretano



E' tutta questione di pedate nel sedere, che ti fanno volare. Io circa trent'anni fa ricevetti una bella pedatona dalle Edizioni Paoline, che mi permise di volare per tre decenni, dandomi la gratificazione necessaria, la lusinga sufficiente per sopportare porte chiuse in faccia, no dagli editori e crisi della pagina bianca. Oggi, però, per l'ultimo tratto, avrei ancora bisogno di una bella pedata sul deretano. Anche meno consistente della prima, giusto per le ultime velleità letterarie! 

L'arte di Gabriele Tadini



Complimenti al mio amico e compagno di classe Gabriele Tadini, che sento particolarmente vicino, essendo diplomato Isef ma aperto anche al mondo dell'arte. E il talento non difetta!

lunedì 28 novembre 2016

Stelle alte nel cielo

                                                                                             foto da varesenews


Sabato scorso, 26 novembre, la Lega Nord varesina ha festeggiato i trent’anni di vita della storica sede di piazza del Podestà. Era il 1986 quando i leghisti, con i primi guadagni, presero possesso di quei centralissimi locali. E fra i primissimi, oltre a Umberto Bossi, ecco Giuseppe Leoni e Roberto Maroni, presenti sabato a Varese (foto). Bossi non è affatto contento di Salvini e della piega troppo a destra della ‘sua’ Lega, e confida nel prossimo Congresso per liquidare il nuovo condottiero del Carroccio. Ma sarà dura che abbia i numeri per farlo. Comunque non è di questo che vorrei parlare. Nel 1986 la mia prima figlia aveva un anno, e io avevo ben altro a cui pensare. Non mi interessavo certo di politica. Ma Bossi, l’altra sera, ha ricordato un evento con commozione, la presa del Comune di Varese, di Palazzo Estense, e quelle stelle nel cielo sereno, che spesso sono tornate a confortarlo nei molti momenti duri della sua vita, soprattutto recente. Ebbene, penso che il senatur si riferisse alla notte fra il 13 e il 14 dicembre del 1992. Si era votato per le comunali, la Lega aveva preso il 37,4% contro il 17,6% della Dc post tangenti e l’8% del Pds. E quella notte Bossi, Leoni, Maroni & soci fecero gran festa nella sede di piazza del Podestà, nel cielo brillavano le stelle del nuovo soggetto politico. Io ben ricordo quegli anni, perché proprio a partire dalle comunali del 1992 cominciai a seguire la politica come giornalista: cioè a seguire la Lega, perché era il tempo della Lega, allora. Se guardo Bossi oggi pare passato un secolo, la Lega ha perso Palazzo Estense, le stelle sono offuscate. Così va la vita. E i movimenti politici seguono la legge della vita: una parabola che sale e poi discende. Mentre le stelle sono sempre alte nel cielo.

E' la conoscenza che ti frega

                                                                                                      ph carlozanzi




Si è soliti dare un valore sempre positivo alla conoscenza. Più si sa, più si è consapevoli, più si è felici….Mi permetto di attribuire anche un valore negativo al sapere, soprattutto quanto il sapere non è ‘tecnico’ ma diciamo filosofico. Anzitutto una delle nostre più grandi fortune è non sapere la data della nostra dipartita. Ma senza arrivare a tanto, la conoscenza può confondere le idee. E’ vero, più si sale in alto più si allargano gli orizzonti, ma dipende anche da cosa si vede da lassù. Se si vede solo nebbia, meglio stare in basso: fatica sprecata Nel mio caso (sarò un caso patologico, un unicum statisticamente poco attendibile) l’approfondimento teologico mi ha un poco destabilizzato. Non sarà che l’espressione evangelica ‘Se non ritornerete come bambini, non entrerete mai’ faccia proprio riferimento alla scarsa conoscenza dei bimbi? E non si dice forse ‘Beata ignoranza?’ 

Auguri, Luisa


Lo so che viaggio con imperdonabile ritardo, ma solo oggi mi sono accorto della dimenticanza. Auguri, Luisa!

domenica 27 novembre 2016

Felice per forza

                                                                                                    ph carlozanzi


Il costante pensiero dell'epilogo mi trafigge.
Ho scordato la preziosa arte della dimenticanza.
Le consolanti parole dei preti non mi consolano.
Mi sento responsabile del destino di alcune vite,
ma devo essere felice per forza. 

sabato 26 novembre 2016

Buio e luce

                                                                                      ph carlozanzi



I piccoli hanno paura del buio, ma basta accendere la luce.
I grandi hanno paura del buio, perché non trovano la luce.

Suspiria

                                                                                                ph carlozanzi


Luca Guadagnino sta lavorando al remake di Suspiria, celebre horror di Dario Argento. La location principale è il Grand Hotel Campo dei Fiori, sull'omonimo monte varesino. Grandi attori nel cast. Pare che Argento non sia entusiasta di tale film: 'Non è molto utile, è solo un'operazione commerciale.'
Sarà quel che sarà, certo che la location ci parte davvero adatta!

Quando sei qui con me

                                                                                                      ph carlozanzi



Quando sei qui con me
questo soffitto viola
no, non esiste più,
io vedo il cielo sopra noi.....

Gino Paoli

venerdì 25 novembre 2016

Auguri, Mike


Felice compleanno all'amico di Mock (e mio) Mike, from Colorado! (qui però siamo al Sacro Monte)

Una panchina rossa


Stamani, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, è stata verniciata di rosso una panchina dei Giardini Estensi, a Varese. Le prime pennellate le ha strisciate il borgomastro, Davide Galimberti. 
Il fascino femminile mi affascina. Sono convinto che la violenza sulle donne non sia però solo quella che arriva alle mani addosso, al sangue. Ci sono forme di violenza sottili, silenziose, logoranti. Per questo tutti i maschi dovrebbero farsi l'esame di coscienza. 

Una Messa per Fabio


Questa sera, venerdì 25 novembre, ore 18, chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore, verrà celebrata una Messa per Fabio.

giovedì 24 novembre 2016

La Mediolanum di Michele


Certo che il mio amico ed ex alunno Vidoletti, Michele Gazo, fa sul serio. Ogni tre anni un libro. Viaggia come un treno ad alta velocità. Ma non ama il presente. Preferisce stare qualche secolo avanti Cristo e infatti, dopo ‘Il flagello di Roma’ (storia di Brenno), uscito nel 2013, ora Michele ci porta a ‘Mediolanum’, nel 585 a.C., per raccontarci l’avventurosa ed epica nascita di Milano e l’origine misteriosa dei suoi simboli. Un romanzo storico, come ormai ci ha abituati il narratore Michele. Che già invito in anticipo alla Festa dello Sport Vidoletti, giugno 2017. Tre anni fa aderì alla richiesta e generosamente venne (foto), regalando il suo libro ‘Il flagello di Roma’ ad un’alunna, meritevole per impegno scolastico e successi sportivi. Ma intanto il libro va acquistato: per gli amanti del genere è una vera chicca. Fidatevi del suo prof!


Uè, non ho niente da scrivere, 
nessuna foto da condividere, 
nessuna banalità da comunicare. 
Ma questo blog  è così convincente, 
che anche il niente è meglio di niente. 

La Beata di Andrea


Complimenti al mio amico Andrea, autore di questo nuovo libro. Ecco la presentazione, tratta dal sito della casa editrice San Paolo:
Teresa Manganiello è un’anomalia. Non è figlia del suo tempo, non è il prodotto di un’educazione e di una cultura. È un imprevisto, un mistero che si è manifestato un giorno qualunque.
Sarà per disperazione, ma quando viene licenziato Matteo Maggi si lascia attirare da una strana avventura: intraprendere un viaggio che lo porta dalla grande Milano a un piccolo centro dell’Irpinia. La sua missione? Raccontare Teresa Manganiello, una beata vissuta a metà Ottocento e di cui non sa assolutamente nulla. Matteo, sulle tracce di una donna che ha vissuto ai margini, si mette in gioco con tutte le sue debolezze. Cosa può insegnare a lui – e a noi – una povera analfabeta?
“Un inquieto ragazzo del Nord e una ragazza analfabeta del Centro-Sud. Un incontro. Il segreto di una esistenza apparentemente insignificante ma ancora in grado, dopo un secolo e mezzo, di smuovere cuori e esistenze. Chi era Teresa Manganiello? Da un compito da svolgere al posto di un amico, si dipana per il protagonista una vicenda, con momenti comici e romantici, che lo porta a scoprire in una valle lontana una vita misteriosa e potente. I personaggi di oggi e di ieri sono trattati con leggerezza e profondità in un racconto che indaga il “caso” di Teresa. E che ci offre con uno sguardo fresco e contemporaneo una storia preziosa. Guaritrice umile e buona, la ragazza raccontata con leggerezza e forza dall’autore conquista la fantasia e i cuori”.
(Davide Rondoni, poeta e critico letterario)
“In questo romanzo il cammino della memoria cresce, come per miracolo, sulle lontananze che si incontrano.”
(Antonietta Gnerre, scrittrice)


mercoledì 23 novembre 2016

La megafoto di Carlo Meazza


Dovrebbe essere se non erro la quarta megafoto di Carlo Meazza, fotografo varesino che per questo Natale, oltre al tradizionale Calendario, ci 'regala' (vendendola nelle migliori librerie) la nostra Varese, Garden City con un'immagine panoramica a 270°, megafoto di parecchi metri scattata dal campanile di Biumo Superiore, con 140 indicazioni di luoghi, alberi e montagne. Per ciò che riguarda la denominazione delle piante, Carlo si è avvalso della competenza di Daniele Zanzi, vicesindaco. Per ciò che riguarda tutto il resto (nomi di cime, case, chiese....) Carlo ha fatto nuovamente ricorso ad Enrico Piazza, espertissimo in materia.  

Barzetti alla Vidoletti





Uno che si chiama Barzetti, poteva forse non venire alla Vidoletti? Fa rima. E infatti stamani lo chef Sergio Barzetti (detto Mr Alloro, dato che ama l’utilizzo dell’alloro) ha incontrato alcune classi della mia scuola, nell’ambito della Settimana del riciclo. Ha mostrato ai ragazzi come è possibile inventare buoni piatti, riutilizzando il cibo senza buttarlo nell’umido. Milanese, residente a Malnate, Barzetti è stato (forse è ancora) ospite fisso della Prova del Cuoco, notissimo programma di Antonellina Clerici. Autore di svariati volumi, ha naturalmente lasciato come assaggio ai ragazzi le sue leccornie. Io sono ligio alla regola, nessun fuoripasto (evitare fuoripasto dannosi), quindi non ho mangiato le specialità Barzetti, ma alcuni mie colleghi sì, e lo si capisce dal loro sorriso nella foto!

martedì 22 novembre 2016

Auguri, Caterina


Felice compleanno a mia figlia Caterina. 
A lei dedico questa frase, pronunciata da Eddy McGray. Intervistato da Robert Clock, per 'The New Yorker' il celebre narratore rispose: "Quando fermare le lancette dell'orologio? Certamente a 25 anni. Dopo un quarto di secolo bisogna prendere fiato...lungamente."

Muratbey Usak_OJM Varese: 87-64


In segno di lutto, oggi metto solo il pallone da basket, con la Z di 0 (come voto) per Varese. Mamma li turchi! Poco fa, in Turchia, con l'ultima in classifica (come noi) nel nostro girone di Coppa, cioè la Muratbey Usak, il basket varesino di serie A rimedia una nuova scoppola: 87-64. A parte il primo quarto (14-17), per il resto è notte fonda. Qualcosa non va, è evidente!
Forza Varese!

La vita del narratore



La frase del grande Gabriel mi fa riflettere. La vita di un narratore, cioè di uno che scrive romanzi e racconti, è una vita certamente condizionata dalla scrittura, cioè dal desiderio-bisogno di raccontare per iscritto qualcosa a qualcuno. Non è che un narratore scelga di vivere in un certo modo per poter avere materiale da utilizzare (certamente non lo è per me, almeno), ma quando è in fase di scrittura, quando sta lavorando a qualcosa, tende ad isolarsi, ed allora ‘rumina’ tutto il materiale che ha dentro, e le sue vite passate tornano alla mente. E ne immagina di future, che probabilmente non vivrà mai. Inoltre, pur parcellizzandola e liofilizzandola, ogni narrazione è anche una confessione. E in aggiunta in quella narrazione il narratore ci mette ambizione, riscatto, culto della memoria, paura della morte e tanto, tanto altro ancora, di conscio, di inconscio (e anche di sconcio….mi suonava bene!). 

Doug & Alison


Woh! Il mio amico Doug Rorrer al Blue Ridge Music Center nientepopodimeno che...con Alison Krauss

Acciacchi


Sarà il tempo uggioso ad ispirarmi, ma spesso alla fine tutto si riduce ad una lotta fra acciacchi minori e acciacchi maggiori. E quelli maggiori, in genere accompagnati da una maggiore età, hanno diritto di precedenza. Sicché gli acciacchi minori non hanno neppure la consolazione di chi li rincuora, dovendosi occupare di chi ha acciacchi maggiori. Largo uso di badanti e di istituti geriatrici, ma in ogni caso la lotta c'è, con quella sconsolante sensazione che il residuo di libertà rimasta venga 'soffocato' da chi (e tutto sommato giustamente) afflitto da un acciacco maggiore chiede assistenza. Del resto, che l'ultimo tratto di strada sia faticoso non lo invento certo io.  

Se puoi sognarlo


L'altra sera, alla Feltrinelli, avevo davanti questa frase del grande Walt. Che mi ha fatto riflettere. Su questa storia dei sogni ho già scritto più volte qui. E' chiaro che se uno non sogna, non pensa in grande, se uno non ha ambizioni, desideri e aspettative non va da nessuna parte. Ma non è affatto vero che basta sognare per realizzare. Lo può dire uno come Walt, ma quanti possono affermare il contrario? Quanti hanno a lungo sognato, sperato, insistito, desiderato, senza riuscire? Quindi? Dobbiamo essere tutti dei disillusi? Niente affatto. Dobbiamo aver in garage l'auto della festa, la fuoriserie, ma dobbiamo saper guidare anche l'utilitaria per tutti i giorni. Sarà soprattutto su quella che appoggeremo le nostre natiche! 

Bestie da vittoria


Sto leggendo il libro scritto dall'ex ciclista professionista, Danilo Di Luca (radiato per doping), 'Bestie da vittoria' (Piemme), sottotitolo 'Nel ciclismo tutti sanno la verità. Ma la verità è inaccettabile.' Sono solo a pag. 14, ma ho già deciso che, intensificando il mio amore per la bici, non vedrò mai più una gara di ciclismo, né in tele né dal vivo. 

Auguri, Cecilia


Felice onomastico a mia nipote Cecilia.

lunedì 21 novembre 2016

Auguri, Doug


Felice compleanno al grande amico (e grande chitarrista) di Mock, Doug Rorrer, from Eden, North Carolina (a sinistra).

Contrasto

                                                                                                 ph carlozanzi


Ieri, domenica 20 novembre, verso le 18.30 stavo percorrendo via Sacco. Ho buttato l'occhio verso il grande cortile dei Giardini Estensi. La fontana, ancora con la sola luce feriale (fra poco arriveranno quelle natalizie, colorate) mi è piaciuta subito. Una fontana di luce nel buio fondo. Sono entrato e ho scattato qualche foto. All'improvviso ho visto una macchia e ho scattato una sola volta. Poi la macchia è scomparsa nelle tenebre. 
Ciò che è rimasto di quella macchia è questa foto. 
A me piace. Per questo la condivido. 

L'Almanacco di Diana

                                                                                                ph carlozanzi



E’ stato presentato ieri, alla Feltrinelli, il volume ‘Almanacco delle tradizioni bosine’. Di che si tratta lo leggerete più avanti, scoprendolo dalle parole dell’autrice, Diana Ceriani, cantastorie lombarda (è di Castello Cabiaglio), ieri in perfetta tenuta bosina, insieme al fisarmonicista (nonché marito) Fabio Casa, alla figlia Arianna e ad alcuni rappresentanti del circolo della lettura a voce alta, ‘La voce sogna’. A presentare Diana e il libro l’editore Pietro Macchione e Chiara Zangarini, scrittrice.
Ma ecco di che si tratta:

“Dopo anni di appassionate ricerche quasi spontanee, su tradizioni, leggende, usi, costumi, modo di vivere e di pensare della nostra gente, dopo un forte sentimento di appartenenza che si è trasformato in amore per la mia terra, ogni suo albero, ogni suo problema, ogni sua sfumatura che accompagna inesorabilmente l’avvento ciclico delle stagioni prealpine, dopo tutto questo e molto altro, ho raccolto il materiale inedito di poesie e testi composti da me (che in realtà di materiale ha ben poco essendo molto emozionale) e ne è scaturito un libro: ‘Almanacco delle tradizioni bosine’ con sottotitolo “I stagiun dur cör”, che l’instancabile ed eccellente editore Pietro Macchione ha messo sotto la sua ala pubblicandolo, con mia immensa gratitudine.

Un viaggio giorno per giorno che ci conduce a scoprire i momenti salienti di vita vera, quella in cui l’uomo è interdipendente con la terra che abita, la rispetta, la ama. Ogni stagione prende vita, ricordando le origini del popolo bosino e ragionando sull’oggi che stiamo vivendo.

La rinascita primaverile anticipata dal desiderio contadino del risveglio della terra che, con prima si poteva lavorare, con più produceva, i momenti religiosi importanti, come la Quaresima vissuta con rigore o il Natale, vissuto in povertà ma con amore,
l’Estate con il gran lavoro in campi ed orti, badare agli animali, portare attenzione ai piccoli segni di sofferenza che la terra mostra e che dimostrano il distacco dell’uomo dalla vita naturale.
L’Autunno con i suoi indispensabili ed eccellenti prodotti,
l’Inverno con le sue difficoltà e la sua magia.

La bellezza dei nostri laghi e delle nostre montagne, leggende prealpine e storie di personaggi realmente esistiti e degni di nota, tradizioni importanti e radicate come il falò di S. Antonio o la Giöbia, il tutto condito da un grande rispetto per quel fondamento che si chiama famiglia. Riportando dal libro scrivo: “Diamo valore e difendiamo la famiglia, culla storica delle radici che unite formano il bosco del popolo”.

Il mio desiderio ed intento con questo libro è unicamente quello di far ragionare e soprattutto emozionare. Nulla di puramente nozionistico. Solo cuore. ‘I stagiun dur cör’.”

Il libro si trova nelle librerie varesine e lo si può ordinare online al sito dell’editore: www.macchionepietroeditore.it


domenica 20 novembre 2016

La mia scuola - fine



Ed è tempo che chiuda questa storia. Perché nei due restanti anni scolastici (2014-2015 e 2015-2016) nulla è cambiato: stesso preside e vice, stesso collega (Enrico Piazza) e cambio solo del terzo docente di Scienze Motorie, che completa da noi (da Anna Geraci a Nicola Broggini), stessa penuria di soldi, sempre meno, che bloccano le attività sportive pomeridiane e i Giochi Sportivi Studenteschi, carenza di soldi che rende sempre più difficile la manutenzione della palestra e degli impianti esterni da parte del Comune di Varese. Si fa quel che si può, conservando il più possibile, rappezzando, cucendo….Mi lamento anche perché non riesco ad avere un riproduttore di musica adeguato alla palestra, quindi se sono solo con la mia classe in palestra va bene, ma se c’è (come spesso capita) un’altra classe è un disastro, non si sente niente. Ma a parte ciò si lavora, e devo dire che lo faccio ancora volentieri. Cerco di dare il meglio nelle due ore curriculari, che vanno sfruttate al massimo. Niente teoria, se non quello che spiego in palestra. Niente ore in classe, sempre in movimento, nella mia ora non ci si può nemmeno sedere (a parte chi è giustificato), so che ho un fare piuttosto militaresco ma sono un prof. all'antica, non dico da Farnesina ma da Isef vecchi tempi, quello dei tre anni e del diploma universitario. Non sono nemmeno laureato. Per la cronaca dell’attuale anno scolastico 2016-2017 ci si rilegge a giugno. Allego qui i record della scuola, con i nomi degli alunni che hanno lasciato, con la loro prestazione, un ricordo particolare. Chi ha avuto la pazienza di seguirmi sin qui, è stato davvero bravo!

fine (per ora)





RECORD DI ATLETICA LEGGERA VIDOLETTI CLASSI PRIME



RAGAZZE PRIMA MEDIA

VELOCITA’ 60            ALBERTI ELEONORA        8”07
OSTACOLI 60             ALBERTI ELEONORA        9”72
OSTACOLI 60 (0.76)      BINDA GIULIA            11”89
1000 METRI              BAROZZI CAMILLA         3’34”
600 METRI               COTTINI CHIARA              1’57”46
SALTO IN ALTO           TIBILETTI ISABELLA      1.36
SALTO IN LUNGO              DIFONZO SILVIA              4.11
LANCIO DEL VORTEX       MARUSSI FRANCESCA       44.00
PESO 2 KG               VILLA LUDOVICA              10.48
PESO 3 KG               VILLA LUDOVICA              7.72
STAFFETTA 4X100         TIBILETTI ISABELLA      58”08
                        CASTELLANO MICHELA
                        D’AMBROSIO ILARIA
                        VENTURINI GLORIA

CORSA CAMPESTRE         PREATONI MADDALENA      2’57”



RAGAZZI PRIMA MEDIA

VELOCITA’ 60            TORRENTE BISHAL         7”62
OSTACOLI 60             TORRENTE BISHAL         9”29
1000 METRI              LANDI EDOARDO           3’18”
600 METRI               MODESTI FEDERICO        1’52”76
SALTO IN ALTO           TORRENTE BISHAL         1.46
SALTO IN LUNGO              TORRENTE BISHAL         4.60
LANCIO DEL VORTEX       DE VITA ANDREA              48.70
PESO 2 KG               GOTTARDI CHRISTIAN      11.25
PESO 3 KG               GOTTARDI CHRISTIAN      9.92
STAFFETTA 4X100         ZITA ANDREA             56”38
                        FRONTE ELIA
                        KASSI RICCARDO
                        FERRARIO NICOLO’


CORSA CAMPESTRE         MOCELLIN CLAUDIO        4’19”
                       



STAFFETTA 12X1000 ANDOLFATTO: 45’04”   (06.11.2010)
con Marzia Daverio, Alessia Valeretto, Mattia Franzi, Riccardo Kassi, Camilla Barozzi, Cristina Redaelli, Daniele Colnago, Simone Piccinelli, Veronica Bossi, Ludovica Castriciano, Claudio Bonanni, Mateo Saturni.




RECORD ATLETICA LEGGERA VIDOLETTI ASSOLUTI

CADETTE
CAMPESTRE SECONDE       VOLONTERIO CLAUDIA      4’36”4
CAMPESTRE TERZE         GORINI SARA             4’36”
                        FRONTE AGNESE           4’36”
VELOCITA’ 80            ALBERTI ELEONORA        10”01
OSTACOLI 80 (0,60)      GENNARI REBECCA         12”11
OSTACOLI 80 (0,76)      GENNARI REBECCA         12”98
300 METRI               REDAELLI CRISTINA       46”26
1000 METRI              VOLONTERIO CLAUDIA      3’13”49
SALTO IN ALTO           TIBILETTI ISABELLA      1.54
SALTO IN LUNGO          ZANZI VALENTINA         5.05
PESO 3 KG               BROGGINI MARTA              10.94
LANCIO DEL VORTEX       MUTTI GINEVBRA              49.00
LANCIO PALLINA 300 GR   CAMPAGNOLA JENNIFER         37.60
STAFFETTA 4X100         ZANZI VALENTINA         53”44 (53”78)
                        DAL MONTE ANITA        
                        ZANZI SARA
                        PIGATO MARIA GIULIA
EPTATHLON               CARCANO MARTA           P 4236
10”63 (729)-12”56 (857)-1.44 (723)-4.69 (722)-3’46 (411)-6.85 (390)-29.00 (404)

CADETTI
CAMPESTRE SECONDE       BALBI MATTEO            5’53”
CAMPESTRE TERZE         MAGONARA DAVID              5’36”
VELOCITA’ 80            VELASQUEZ GERARDO       9”35
                        MACALUSO MARCO              9”35
OSTACOLI 80 (0,60)      TORRENTE BISHAL         10”96
OSTACOLI 80 (0,76)      TORRENTE BISHAL         11”73 el
OSTACOLI 80 (0,84)      LAZZATI ANDREA              14”36
OSTACOLI 100 (0,76)         CARCANO GIULIO              16”81
300 METRI               TOMASINA ANDREA         42”25
1000 METRI              MAGONARA DAVID              3’01”79
SALTO IN ALTO           BELLONE SANDER GABRIEL  1.66    
SALTO IN LUNGO              PUDDU CLAUDIO           5.55
PESO 3 KG               NIZZOLINI GABRIELE      14.70
PESO 4 KG               NIZZOLINI GABRIELE      12.81
LANCIO DEL VORTEX       BERISHA ARIANIT         66.10
LANCIO PALLINA 300 GR   NIZZOLINI GABRIELE      55.15
STAFFETTA 4X100         NOBOA SIXTO             49”46 el
                        ZAMPINI STEFANO         49”11 man
                        BROGGINI FEDERICO
                        GIGI NICHOLAS

EPTATHLON               TORRENTE BISHAL        p 4632
9”40(774)-10”96 (1173)-1.55 (557)-5.16 (549)-3’22” (299)-10.60 (680)- 48 (600)






RECORD VIDOLETTI NUOTO

CADETTE

50 STILE                GADISCO SILVIA              28”02
50 DORSO                GADISCO SILVIA              30”65
50 RANA                 FILARDI GIULIA              40”8
50 FARFALLA             YELVERTON JESSICA       31”2

4X50 STILE              OSSOLA YLENIA           2’07”71
                        LONATI ELISABETTA
                        SANTICCHI FEDERICA
                        YELVERTON JESSICA


CADETTI

50 STILE                OSSOLA NICOLO’              27”0
                        MONTERISO RICCARDO      27”0
50 DORSO                MARELLI PIETRO              30”12
                        MONTERISO RICCARDO      30”1
50 RANA                 OSSOLA NICOLO’              31”9
50 FARFALLA             FRANCO GIACOMO              29”70

4X50 STILE              CALASCIONE SIMONE       2’01”57
                        FRANCO GIACOMO
                        MARELLI PIETRO
                        MANZOTTI ANDREA

STAFFETTONE 6X50 STILE                         3’38”5

                        CERUTTI SERENA
                        CORGATELLI GIULIA
                        BINDA FEDERICA
                        COVA DAVIDE
                        MIRANTE ENRICO
                        IANNONE GUIDO


RECORD VIDOLETTI BOWLING

2 PARTITE               BARUFFATO FRANCESCA         P 271
                        BROGGI MATTEO           P 250

1 PARTITA               PIGATTO ILARIA              P 118
                        BREGA FEDERICA              P 118
                        PAOLI GIOVANNI              P 167






RECORD DI REMOERGOMETRO (A PARTIRE DAL 2005)

200M FEMMINE            TORRI MARTINA           45”7

200M MASCHI             ROCCA KEVIN             44”2

300M FEMMINE            GORRI GIULIA            1’03”5

300M MASCHI             IENOPOLI FABIO              55”3

400M FEMMINE            TORRI MARTINA           1’29”1

400M MASCHI             IENOPOLI FABIO          1’15”8

500M MASCHI             D’ORIA MARCO            1’35”5




RECORD 80 METRI CARROZZINA

PICCINELLI GIACOMO      30”63

FELLONI ELEONORA        41”00



RECORD 80 METRI MONOCICLO

BORGHI GIACOMO              13”48
BORGHI GINEVRA              13”03



VERTICALE

BINDA GIULIA            110”