lunedì 30 aprile 2018

Franco Matticchio da Ghiggini


Per chi ha intenzione di trascorrere il Primo maggio non fuori porta (con seri rischi di stress da incolonnamento auto) ma fra le mura cittadine (Varese), allora suggerisco un giretto pomeridiano in centro città. Dalle 16 alle 19 apre infatti la mostra 'A bruciapelo' in Galleria Ghiggini (via Albuzzi). In mostra i disegni di Franco Matticchio, varesino classe 1957, che di classe ne ha da vendere. La mostra è curata da Mario Chiodetti. Matticchio ha disegnato la copertina del suo ultimo libro. Franco voleva diventare disegnatore di Topolino, non ce l'ha fatta ma ha fatto molto altro, come disegnatore. E chi verrà da Ghiggini se ne accorgerà. 
La mostra resterà aperta per tutto il mese di maggio.

La poesia di Arnaldo

                                                                                           ph da google immagini


Mite e immatura
di arnaldo bianchi


Mite e immatura è la mattina che sboccia e
lenta e languida si disfa,
nascosta dentro la luce del giorno,
gialla e bianca e trasparente
come uno sguardo innamorato,
mettiamo il tuo, che
timido s'accende.


aprile 2003

30 anni di Fiab



Nel 1988 nasceva FIAB Varese-Ciclocittà, e da 30 anni la benemerita associazione che ama i pedali non ha mai smesso di propagandare la bici ecologica, per la salute (non certo la bici da Tour de France o Giro d’Italia), per tutti. Ed è tempo di festeggiare la ricorrenza. L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018. Alle 10 ritrovo in piazza Repubblica, con la ciclofficina aperta tutto il giorno. Alle 11 conferenza stampa: presentazione della mappa della ciclabilità varesina e mostra di foto storiche. Alle 15 la pedalata aperta a tutti e alle 17 torta, candeline, merenda e musica. ‘A 30 all’ora la città migliora’ è il motto della Festa. Ho conosciuto gli amici di Fiab-Ciclocittà principalmente in occasione dell’iniziativa A scuola in bicicletta, che per tanti anni ha coinvolto le scuole medie cittadine. A loro il mio grazie per il coraggio e la tenacia. W la bici!

domenica 29 aprile 2018

Una malattia chiamata tifo

                                                                                              ph carlozanzi


Ieri sera, verso le 21, me ne tornavo a casa, lasciando diluire con passi lenti la gioia per la vittoria della pallacanestro Varese contro Brindisi. Il cielo protestava ancora ma sommessamente, dopo il temporale. Non piangeva lacrime di pioggia, era una minaccia per scherzo. Vittoria dopo una partita tirata e il cuore a mille. Riflettevo su questa vicenda del tifo e del fatto che ci si appassioni, si soffra e si gioisca potentemente solo perché alcuni atleti si divertono a giocare, e noi siamo lì a guardarli. In fondo è un trastullo. Una malattia chiamata tifo, che a volte degenera, porta all’odio, a gioire per le sconfitte degli avversari, a mettersi le mani addosso, incapaci di autocontrollo. Si noti che non di rado tale gioco porta guai fisici a chi lo pratica, che l’esito finale è fortemente condizionato da terzi, cioè dagli arbitri, che la fortuna ha un ruolo non secondario…Insomma: tanto rumore per nulla. Alla squadra del cuore si affidano le nostre sorti, i nostri riscatti, la dimenticanza dei nostri fallimenti. Una vittoria ci regala la sensazione di essere vincenti pure noi, una sconfitta ci deprime sino a gesti riprovevoli.

Per parte mia sono tifoso appassionato solo del basket varesino. Gli altri sport (calcio in primis) mi regalano emozioni sempre sotto ampio controllo. Per il basket posso anche alzare le braccia al cielo, imprecare, mollare pugni alla ringhiera, lanciare male parole contro gli arbitri..e di tutto ciò un po’ mi vergogno.  

OJM Varese-Brindisi: 69-65

                                                                                              ph carlozanzi


Il disastro, la rimonta, qualche guaio finale e infine? Mamma mia, che partita quella di stasera contro Brindisi. Nulla è scontato in questo campionato di basket, e Varese ha dovuto lottare sino agli ultimi secondi per portare a casa una vittoria essenziale per il cammino verso i play-off, contro Brindisi, quasi salva ma non ancora, allenata da coach Vitucci, che buoni ricordi ha lasciato nella nostra città. Si inizia che peggio non si può, sbagliano praticamente tutti, Okoye è irriconoscibile, 0 su 3 e 2 falli. Finisce il quarto 8-13 per gli ospiti, che per fortuna cileccano anche loro. Però sono avanti. Il secondo quarto mette davvero i brividi, palle perse, percentuali ridicole, Okoye che continua a sbagliare, compresa una schiacciata di rabbia che finisce sul ferro e vola in cielo. Siamo sotto anche di 9 (12-21) e si teme la debacle. Per fortuna abbiamo due santi in campo, san Cain e san Avramovic, più altri che collaborano in difesa, come Vene. Questo ci impedisce di non affondare definitivamente e di reggere l'urto di Brindisi che prende coraggio e vorrebbe mettere le mani sulla partita. Due punti di Okoye (finalmente) ci permettono di restare in gara: 25-27 a metà partita. Il terzo quarto è nostro, con un parziale di 24-10. Una tripla di Vene, Natali che segna una bomba più tre liberi, oltre al continuo e produttivo apporto dei due santi già citati, Cain e Avra. Il secondo, per la verità, di tanto in tanto si lascia andare a qualche intemperanza, ma nel complesso è ottimo. 49-37 al termine del terzo quarto: e si tira il fiato. Ma chi conosce il basket sa che 12 punti di scarto sono niente. Infatti. Mentre Okoye è sempre in giornata no (e anche di più), Avramovic e Cain mantengono alti livelli, ma Brindisi sale sale sale e arriva a 3 punti: 52-49. Tremano le mani. Ma ecco 2 punti del redivivo Okoye ma soprattutto ecco il play Larson che, improduttivo e impreciso, si sveglia  a fine gara e mette 5 punti di fila: 59-49. Ma Brindisi ci crede, non molla, segna triple importantissime ed eccoci a -20" 64-60 per noi. Cain e gli altri (ma soprattutto Cain) difendono come leoni e nella roulette dei tiri liberi ecco il nostro maestro, Avra uomo di ghiaccio, che segna 5 dei 6 liberi che scoccano dalle sue mani, e questo ci permette di vincere 69-65. Il guaio è che hanno vinto anche Bologna, Cantù, Cremona e Sassari, le squadre che stanno lottando con noi per un posto fra le migliori otto. Quindi: bene la vittoria, ma domenica prossima bisognerà vincere contro Cremona.
Forza Varese!

Il pensiero della semina




Mi scuserà l’amico poeta-narratore Dino Azzalin, ma benché mi sforzi (e il fatto che debba sforzarmi già non va bene) la sua poesia non riesco a capirla. Non la comprendo e non mi emoziona. Non è certo colpa sua…né colpa mia….qui non è questione di colpe ma di sintonia poetica. Una qualche mia colpa ci deve però pur essere perché Dino è pubblicato da Crocetti (uno degli editori più qualificati in fatto di poesia), ha giudizi critici positivi di poeti autorevoli (e fra questi Zanzotto), quindi sono io che non sono all’altezza della poesia contemporanea. Ciò è evidente. Faccio mea culpa.
Mi dirà l’amico Dino: -Caro Carlo, ma se non ti è piaciuta, se non ti aggrada perché scriverne? Perché pugnalarmi alle spalle? Meglio tacerne. –
Ma qui non si tratta di stroncare un libro (sto parlando de ‘Il pensiero della semina’, l’ultima raccolta poetica di Azzalin), per carità, e poi non sono un critico, qui si tratta di condividere pareri. A uno piace il dolce, a un altro no..preferisce il risotto. So che Dino non se la prenderà. E poi chissà, la poesia che ora metterò ad esempio sarà illuminante per altri, che si incuriosiranno. Ecco, ne scelgo una a casa (sono circa a metà libro):

p 29

L’assenza è quasi sempre una scelta precisa.
Misura la distanza del ritorno, l’assoluta stasi
di una parola o di un niente che tace.
Matura un cielo da preda o una radice
più fertile del nostro fragile esistere,
e ci nutre con la sua ombra, che ci aiuta
a sopportare l’attesa di una stella dal mare

Si dirà che io sono di bocca buona, che cerco la facile commozione, che la mia semplicità viaggia pericolosamente sul limitare del baratro della banalità, ma io questa poesia non la comprendo. Né chiedo a Dino di spiegarmela, perché lui pronto mi risponderebbe: ‘Una poesia non si spiega, caro Carlo.’



Classifica atletica prime Vidoletti



Ecco le classifiche complete delle gare di atletica leggera per le classi prime della Vidoletti, che si sono svolte giovedì 26 aprile nell'impianto di via Manin.

CLASSIFICA ATLETICA CLASSI PRIME

VORTEX RAGAZZI

1-MIGLIORI ASHEBER           1G  43.95
2-DIOP MALICK            1D  32.58
3-BORGHESI GIACOMO           1E  31.80
4-GALLI SIMONE           1G  31.70
5-SCHIFANO NICOLO’           1D  31.70
6-FORNASIERI EDOARDO     1I  28.43
7-FRICHICHE KARIM        1D  28.41
8-BOCCUTO FABIO          1F  28.30
9-MARINO ALESSIO         1B  27.30
10-LUSETTI MATTEO        1H  26.60
11-MUSSARI ALESSANDRO    1H  26.41
12-DAL SOGLIO ANDREA     1H  26.40
13-LONGARI ANTONIO           1A 26.15
14-IRMICI GIOVANNI           1B  26.00
15-BERALDO GABRIELE      1A 25.50
16-COZZI TOMMASO         1G  25.42
17-CAZZULI ALESSANDRO    1G  25.20
18-FRANCONERI MICHAEL    1E  23.70
19-PEVARELLO ELIA        1H  23.51
20-COPPA EDOARDO         1E  23.20
21-ZAGO MOSE’            1D  21.68
22-LUPPI PAOLO           1A  21.38
23-ALIGA AIRON           1A  20.31
24-DE MARCO TOMMASO      1A  20.10
25-CATELLI ANDREA        1E  20.00
26-SANDRINI GABRIELE     1E  18.81
27-COSCIA LORENZO        1G  18.00
28-MEDIZZA ALBERTO           1E  14.21

PESO 2 KM

1-BREGA LORENZO          1A  8.70
2-SOMACAL FABRIZIO           1B  8.06
3-LARGHI LORENZO         1G  7.86
4-CORDONE TOMMASO        1A  7.65
5-BAGATIN EDOARDO        1D  7.59
6-TORCHIO NICOLO’        1C  7.54
7-FLORIS FRANCESCO           1H  7.44
8-MARAZZI PIETRO         1G  7.37
9-PERUCCO FILIPPO        1E  7.33
10-TONTA GABRIELE        1C  7.25
11-TORRISI SALVATORE     1C  7.04
12-XHAKAJ KEISI          1C  6.97
13-MARTUCCI RICCARDO     1A  6.91
14-KESKIC ROBERTO        1G  6.56
15-ACCARDI MATTEO        1B  6.41
16-RIZZO ANTONIO         1D  6.26
17-VIZARRETA FABRIZIO    1A 5.77
18-BAKR OMAR             1A  5.72
19-NARDI BIAGIO          1E  5.68
20-NALDINI MATTIA        1C  5.49
21-RAUTI CRISTOPHER      1B  5.36
22-MARTINOLI ENEA        1I  5.32
23-BRIGNOLI LUCA         1C  5.08
24-DELL’AQUILA MIRKO     1C  4.84

OSTACOLI 60
1-MOSCATELLI PIETRO      1F  10”72
2-PILLININI ANDREA           1E  11”48
2-CORDONE SAMUELE        1E  11”48
4-MARONI MATHIAS         1I  11”85
5-WAGNER MARCELLO        1F  12”12
6-MARIANI BRENNO         1F  12”22
7-BELLI FEDERICO         1H  12”52
8-BETUCCHI GIULIO        1A  13”26
9-BARLUZZI DAVIDE        1E  14”14
10-TOROK RAFFAELE        1A  14”95

SALTO IN LUNGO
1-ZANINI MANUEL          1G  3.75
2-MARANGON PIETRO        1A  3.65
3-COJOCARU RAOUL         1D  3.64
4-BATTAGLIA CRISTIAN     1E  3.51
5-CUCCO KEVIN            1E  3.44
6-FIORANI LUCA           1E  3.42
7-VARZARU ADRIAN         1C  3.20
8-CIVELLI FEDERICO           1E  3.06
9-DELL’ANGELO FEDERICO       1C  3.01

VELOCITA’ 60
1-ZHELEZNOV BORIS        1B  8”58
2-FENZA YURI             1I  9”00
3-SIGNORELLI SAMUEL      1H  9”06
4-DECORTES SIMONE        1F  8”90
5-GIANI ANDREA           1G  9”13
6-TANCHIS FEDERICO           1A  8”95
7-FORNARI ALESSANDRO     1B  9”17
8-NATOLA GIULIO          1G  9”23
9-DYCAJ KLEIVIN          1F  9”25
10-BONINA MATTEO         1A  9”46
11-CALDERON TEO          1F  9”56
12-DE NUNZIO NICCOLO’    1I  9”65
13-LUCCHINA RICCARDO     1A  10”05
14-CENZON RICCARDO           1F  10”80

SALTO IN ALTO
1-BROGGINI EXO           1C  1.46  RVE
2-PINZI ALESSANDRO           1E  1.35
3-SCHIOPPA ALESSANDRO    1I  1.25
4-BONOMI CRISTIAN        1C  1.05
5-VIVARELLI ADRIANO      1F  1.00
6-SEFERI DANIEL          1C  1.00
7-ARCIFA ALESSANDRO      1I

SALTO IN ALTO RAGAZZE
1-RAMANZINI LINDA        1B  1.20
2-PERSICONE LUISA        1D  1.15
3-COSCIA CAROLINA        1B  1.05
4-FERRIGATO BEATRICE     1C  1.00

PESO 2 KG
1-PERUZZO VERENA         1F  8.58
2-MONGELLI SILVIA        1I  7.38
3-AMATO MARTINA          1D  5.95
4-MALANDRA FRANCESCA     1I  5.40
5-SEMAJ ALESSIA          1I  3.00

OSTACOLI 60
1-MORVILLO MARTINA           1G  11”46
2-BELLOCCHIO MARTINA     1I  12”23
3-ARTESE SOFIA           1F  13”18
4-RUGO VALENTINA         1I  14”45
5-FUSARI LAVINIA         1F  14”69
6-GUIDALI NOEMI          1D  15”32
7-BOCCHINI AURORA        1D  15”88
8-CURA IRIS                  2A

SALTO IN LUNGO
1-AVIGNI LUDOVICA        1B  3.96
2-CORTI VIOLA            1C  3.54
3-ARRIGONI LAVINIA           1B  3.08
4-SARVELLO ELENA         1G  3.04
5-ZORZAN SOFIA           1I  2.90
6-MAZZA DEBORA           1A  2.79
7-MONTEDORO ELISA        1E  2.77
8-GAJOME SOFIA           1E  2.71
9-CAZZOLA MARTA          1D  2.58
10-BOCCHINI MARTA        1I  2.55
11-COZZA ALLEGRA         1G  2.40
12-CAPPALUNGA GIULIA     1D  2.15
13-DONDI FLAVIA          1G  1.98

LANCIO DEL VORTEX
1-VANONI MARTINA         1I  28.62
2-PALVARINI CHIARA           1B  23.15
3-ABID MALEK             1D  22.28
4-NOTARANGELO ILARIA     1A  21.38
5-MARCHERELLI REBECCA    1H  20.88
6-CIAPPINA GIULIA        1H  19.48
7-CORNEJO VALENTINA      1E  19.41
8-ZANZI CATERINA         1D  19.04
9-KOLA DENISE            1E  18.98
10-LIBRIZZI GIULIA           1D  18.80
11-ROSSIGNOLI ASIA           1B  15.12
12-INVERSINI ELENA           1D  11.82

VELOCITA’ 60
1-LUCCHINA FIONA         1D  8”27
2-CARDELLI CAMILLA           1F  8”73
3-CARMINATI SILVIA           1D  9”10
4-FRANCO CECILIA         1I  8”90
5-MOLINARI PAOLA         1H  8”90
6-CECCHETTI AURORA           1B  9”23
7-GALAZZO STELLA         1C  9”37
7-CURRA’ FRANCESCA           1B  9”37
7-GIULIANI ARIANNA           1C  9”37
10-GJECERA SONIA         1A  9”40
11-MAINI ELISA           1F  9”49
12-LUCCHINA RACHELE      1B  9”60
13-FINAZZI MARGHERITA    1G  9”80
14-PUGLIESE ANNA         1D  9”85
15-PEDRAZZINI CECILIA    1H  9”92
16-ANDRIANI LAURA        1G  9”93
17-FERRARI FATIMA        1G  9”98
18-DOTTI MATILDE         1F  9”99
19-BULGHERONI GAIA           1°  10”00
20-VELATI ELENA          1 A 10”10
21-GARAVAGLIA REBECCA    1E  10”11
22-MEMMOLA CLOE          1H  10”14
23-SHEAI VANESSA         1 A 10”20
24-COSTAGLIOLA ASIA      1C  10”23
25-BARBAGALLO CAMILLA    1B  10”34
26-MYRTO AMELIA          1E  10”41
26-FARRUKU               1B  10”41
28-MENDOZZA MATILDE      1E  10”50
29-CIOTTI ZOE            1C  10”84
30-CALDI GRETA           1 A 10”90

31-LEVI JOSEPHINE        1B  10”92


San Vittore 2018




Domenica 6 maggio torna la Festa di San Vittore, patrono della Città Giardino. E torna l’impegno della Famiglia Bosina, per onorare il Santo, la città e la tradizione. Si partirà molto presto, alle 6.15, quando l’arciprete della Madonna del Monte, Mons. Villa, benedirà la fiaccola che farà il giro dei rioni cittadini, ben 46 km di corsa. Alle 10, in Salone Estense, ecco la consegna della Girometta d’Oro 2017 ad un illustre varesino. Premi anche ad una attività commerciale e ad un mecenate dello sport. Alle 11 partirà un corteo, dai Giardini Estensi alla basilica di san Vittore, con il gruppo Folk bosino e altri figuranti. Quindi alle 11.30 Messa solenne in basilica, presieduta dal prevosto Mons. Luigi Panighetti. Qui verrà consegnato anche il premio Mamma dell’anno. Infine un rinfresco sul sagrato, offerto dalla Famiglia Bosina.

sabato 28 aprile 2018

Il ciuffo

                                                                                  ph da google immagini


Ammetto che gli argomenti dei miei post a volte siamo piuttosto frivoli. Non si può certo sempre parlare di calcio, politica, soldi o altri temi che determinano il senso della nostra vita. Così oggi pensavo al ciuffo dei capelli e a quel gesto che tutti vorremmo sempre poter compiere, cioè accarezzarsi la fronte e poi infilare le dita dentro il fitto di una folta capigliatura, allungando verso il cielo i nostri amati capelli. Un gesto che diventa via via meno realizzabile, soprattutto per i maschi. Ma qui pensavo soprattutto a quel gesto invero un po' patetico di chi insistentemente continua ad accarezzarsi il ciuffo, quando questo ormai reagisce in modo goffo, sbilenco, non regge alla forza di gravità, cede, ricco di rari steli e quindi non vigoroso. Non pochi insistono, tengono lunghi i capelli e buttano in là la testa, a dimostrazione che loro ancora contano qualcosa, nel novero della gioventù. 
Pia, velleitaria illusione.


Auguri,Caterina



Felice onomastico a mia figlia Caterina.

Franco Matticchio alla Ghiggini


                                                                  ph carlozanzi



Vernissage questo pomeriggio in Galleria Ghiggini (via Albuzzi, a Varese) della mostra ‘A bruciapelo’ del vignettista-illustratore-disegnatore-artista Franco Matticchio. Eileen Ghiggini, gallerista, ha fatto gli onori di casa e ha presentato, oltre all’artista, anche Mario Chiodetti, curatore della mostra. “Tutto è nato quando ho chiesto a Franco di disegnare la copertina del mio ultimo libro” racconta il giornalista e scrittore Chiodetti. “Lì ho scoperto l’immenso archivio di Matticchio, centinaia e centinaia di disegni, che meritavano di essere messi in mostra.” Si è trattato anzitutto di vincere la naturale ritrosia dell’artista, non certo incline a ‘mettersi in mostra’. Ma Chiodetti è stato convincente. “Non è stato facile selezionare le opere” ha detto Mario Chiodetti, “data la vastità del materiale, tutti lavori molto belli. Si è fatta una scelta tematica, ed eccoci qua. Matticchio ha conservato nelle sue tavole uno sguardo fanciullesco, e ha lasciato in ogni suo lavoro anche spazio al mistero.” La mostra rimarrà a disposizione dei varesini per un mese. Sul sito della Galleria (www.galleria.ghiggini.com) è possibile trovare anche il catalogo digitale della mostra e ogni informazione al riguardo, ma come si sa, dal vero è tutta un’altra cosa. Alcuni disegni mi hanno ricordato il grande Jacovitti.  

venerdì 27 aprile 2018

Glicine

                                                                                      ph carlozanzi


Il 25 aprile scrivevo che questo è il  tempo dei mughetti: così delicati, rari, quasi timidi. Una bellezza di classe, un profumo mai invadente. Sì, ma è anche il tempo del glicine: così prepotente, generoso, forte. Una bellezza abbondante, persino esagerata. Un profumo che va gustato da lontano. Le belle ville della Città Giardino grondano di glicine. In queste chiare serate primaverili, la grafia delle rondini in cielo inventa frasi che danno speranza.  

Lella, Alfredo e gli atleti speciali


                                                                                              ph carlozanzi


Una cerimonia speciale per atleti speciali: questi gli intenti di Lella e Alfredo Ambrosetti. Si deve a loro se gli Special Olympics regionali si stanno svolgendo a Varese, e soprattutto se la cerimonia di inaugurazione è stata di gran lusso. Del resto il fatto che sia stato chiamato Valerio Festi (foto, col cappello), il mago delle feste di grande impatto scenico e quindi emotivo, la dice lunga. Autorità a raffica, testimonial autorevoli (in foto Dino Meneghin e Igor Cassina, ma erano presenti fra gli altri Ivan Basso, Aldo Ossola, Elia Luini...) con sciarpetta rossa al collo, e soprattutto tanti e tanti atleti, che fra domani e dopodomani si divertiranno con la pratica sportiva. Per il programma delle gare, si veda il sito www.specialolympicsitalia.org/lombardia