sabato 30 novembre 2019
lunedì 25 novembre 2019
Angelo Branduardi profeta in patria
ph carlozanzi
Era ora che Varese premiasse il cantautore Angelo Branduardi, genovese di nascita, poi milanese e infine varesotto di Bedero Valcuvia da oltre vent'anni. E lo ha fatto ieri, domenica 24 novembre, grazie agli organizzatori del Premio Chiara, che hanno ritenuto meritevole di pubblico riconoscimento Branduardi, al quale è andato il Premio Chiara- Le Parole della Musica. Intervistato alle Ville Ponti da Vittorio Colombo ed Enrico de Angelis, applaudito da Romano Oldrini, Bambi Lazzati, dal nostro sindaco Davide Galimberti e dai varesini presenti, Angelo dai lunghi capelli (che reggono molto bene i suoi 69 anni) ha parlato del suo piccolo Canada (Bedero), del suo amore per la musica nato a 5 anni con lo studio del violino ("la musica è una visione...."), della sua curiosità mai sazia nell'esplorare musica e testi (spesso scritti dalla moglie Luisa) e del suo essere controcorrente per natura, da sempre, sottolineando che le sue canzoni hanno contenuti provocatori, non sempre espliciti. In una recente intervista a Famiglia Cristiana Branduardi, presentando il suo nuovo album (ne ha pubblicati una cinquantina!!!) ha detto: "Non ho fatto bilanci, per ora sono ancora in movimento. Il mio nuovo album si intitola Il cammino dell'anima anche perché la mia fede non è a prova di bomba: non è un'autostrada, ma un cammino in cui tante volte cado, sbaglio, ritorno, sempre cercando una cosa che forse non esiste. Ed è meglio che non la trovi..."
Era ora che Varese premiasse il cantautore Angelo Branduardi, genovese di nascita, poi milanese e infine varesotto di Bedero Valcuvia da oltre vent'anni. E lo ha fatto ieri, domenica 24 novembre, grazie agli organizzatori del Premio Chiara, che hanno ritenuto meritevole di pubblico riconoscimento Branduardi, al quale è andato il Premio Chiara- Le Parole della Musica. Intervistato alle Ville Ponti da Vittorio Colombo ed Enrico de Angelis, applaudito da Romano Oldrini, Bambi Lazzati, dal nostro sindaco Davide Galimberti e dai varesini presenti, Angelo dai lunghi capelli (che reggono molto bene i suoi 69 anni) ha parlato del suo piccolo Canada (Bedero), del suo amore per la musica nato a 5 anni con lo studio del violino ("la musica è una visione...."), della sua curiosità mai sazia nell'esplorare musica e testi (spesso scritti dalla moglie Luisa) e del suo essere controcorrente per natura, da sempre, sottolineando che le sue canzoni hanno contenuti provocatori, non sempre espliciti. In una recente intervista a Famiglia Cristiana Branduardi, presentando il suo nuovo album (ne ha pubblicati una cinquantina!!!) ha detto: "Non ho fatto bilanci, per ora sono ancora in movimento. Il mio nuovo album si intitola Il cammino dell'anima anche perché la mia fede non è a prova di bomba: non è un'autostrada, ma un cammino in cui tante volte cado, sbaglio, ritorno, sempre cercando una cosa che forse non esiste. Ed è meglio che non la trovi..."
domenica 24 novembre 2019
I Ritualia di Alice Secci
ph carlozanzi
Inaugurata ieri, 23 novembre, in Galleria Ghiggini (via Albuzzi 17, Varese) la mostra dell'artista Alice Secci (a sinistra nella foto, insieme alla gallerista Eileen Ghiggini). Titolo: 'Ritualia'.
"E' la seconda mostra di Alice Secci in galleria" spiega Eileen Ghiggini "e segue il progetto 'Non è come dirlo', l'esposizione personale che, in qualità di vincitrice della XIII edizione del Premio GhigginiArte giovani, aveva potuto presentare a Varese nel 2014. Le opere di Alice colpiscono innanzitutto per il formato, i pezzi in mostra non superano le dimensioni 16x20 cm…"
Il giornalista e scrittore Mario Chiodetti ha curato la presentazione, e parla di Segnalibri della coscienza: "La banalità del quotidiano, il caos sistematico del nostro vivere, aggrappati a divoranti tecnologie, l'affastellarsi di corpi umani in luoghi chiusi come all'aperto….sono il combustibile per la pittura d'inchiesta di Alice Secci, che denuncia i mali della modernità…"
La pittrice parla del suo progetto "che vuole estrapolare gli aspetti ciclici del vissuto: la vita di tutti si articola su base ripetitiva di azioni quotidiane e abitudini. Sono stati presi in esame i più ampi cicli delle tradizioni religiose, politiche e storiche, nonché i più stretti rituali che quotidianamente costruiamo…"
Non mancano espliciti riferimenti a Varese.
La mostra resterà aperta sino all' 11 gennaio 2020 ed è completata da un ricco catalogo. Ogni info su www.ghiggini.it
sabato 23 novembre 2019
Con Roberto, in Europa
Roberto Fassi, docente e poi dirigente scolastico, oggi pensionato e sempre amante dei viaggi, della scrittura e della fotografia, apre al pubblico della rete un sito: www.viaggivecchiaeuropa.wordpress.com.
Troverete itinerari classici ma anche piccoli borghi, descritti per immagini e parole centellinate, precise, essenziali. Ma per capire di che si tratta, vale la consolidata regola: provare, cioè cliccare.
Io l'ho fatto e ne è valsa la pena.
venerdì 22 novembre 2019
Una notte, tanti anni fa
Mia nipote Marta, per questo Natale, ha fatto a tutti noi -e in particolare ai bimbi- una bella sorpresa: ha scritto e disegnato un libro, dal titolo: 'Una notte, tanti anni fa'.
Ma allora, chi porta i doni la notte di Natale? Gesù Bambino? Babbo Natale? La storia di Marta chiarisce finalmente il dubbio, complice una stella di nome Cometa.
Marta ha dedicato le sue pagine al figlio Martino e al marito Fabio.
Chi è curioso e intende procurarsene una copia, può entrare nel sito: www.unanottetantiannifa.it.
Una questione di luce
UNA
QUESTIONE DI LUCE
Il
romanzo giallo è un genere che non difetta di lettori, anche in tempo di crisi del
settore libri. Varese, negli ultimi anni, si è arricchita di un discreto numero
di scrittori che hanno scelto questo genere. Ne cito alcuni: Sergio Cova, Laura
Veroni, Barbara Zanetti, Angela Borghi, Andrea Fazioli (ticinese con frequenti
apparizioni nella nostra città). Aggiungo anche Giancarla Giorgetti, che
proprio di questi tempi esce nelle librerie con il suo terzo romanzo: ‘Una
questione di luce’ edito da NEM, la Nuova Editrice Magenta che si è rinnovata proprio
in questo 2019 (www.nemeditore.it).
Si
diceva della Giorgetti. Classe 1960, è arrivata alla scrittura solo in questi
ultimi anni, ma ha recuperato il tempo perduto in ‘gioventù’, mandando in
stampa tre romanzi. Gioventù che ha speso in buone letture, e soprattutto nella
degustazione quasi fobica del romanzo giallo classico inglese. Parliamo di
Dorothy Sayers, John Dickson Carr, S.S. Van Dine, Ellery Queen e soprattutto la
sua Musa ispiratrice, Agatha Christie. Giancarla Giorgetti ad un certo punto
sentiva di avere nella sua fervida mente trame interessanti e si è messa alla
prova. Il suo primo romanzo, ‘Il quadrato del cerchio’ (edito sempre da NEM) si
è meritato anche una versione cinematografica. Poco dopo è uscito ‘Assassinio
in sagrestia’ (Pietro Macchione editore), quindi il ritorno alla NEM di Dino
Azzalin, con questa nuova avventura di Chiara Dolci, impiegata amante del
cioccolato, curiosa soprattutto quando si tratta di indagare, per scoprire cosa
può nascondere una morte apparentemente ordinaria. In ‘Una questione di luce’
abbiamo naturalmente un morto, un quadro, un’eredità, supponiamo piuttosto
ricca. Il quadro mostra una lunga fila di escursionisti, che si stagliano sul
bianco nevaio della Fradusta, dolomiti delle Pale di San Martino, un nevaio che
oggi mostra solo pietre. Il quadro è quindi testimonianza di una gita degli
anni Settanta. Altro non anticipo se non invitare gli amanti del genere sabato
7 dicembre, alle ore 17, presso la Villa Litta-Modignani (piazza XXVI Maggio –
Biumo Inferiore – Varese).
giovedì 21 novembre 2019
martedì 19 novembre 2019
E' il cuore che sente Dio
Rich Alpe di Siusi ph carlozanzi
"E' il cuore che sente Dio, non la ragione". Cito a memoria, non ricordo l'autore di questa frase. Che sento mia. La ragione si lascia troppo facilmente convincere: Dio non è che un'invenzione dell'uomo. Ma il 'cuore'? Cioè il nostro desiderio, il nostro bisogno, il nostro sentire, che è diverso dal ragionare? Il cuore è credente, il cuore sta dalla parte di Dio. Cerca, prega, spera in Dio.
"E' il cuore che sente Dio, non la ragione". Cito a memoria, non ricordo l'autore di questa frase. Che sento mia. La ragione si lascia troppo facilmente convincere: Dio non è che un'invenzione dell'uomo. Ma il 'cuore'? Cioè il nostro desiderio, il nostro bisogno, il nostro sentire, che è diverso dal ragionare? Il cuore è credente, il cuore sta dalla parte di Dio. Cerca, prega, spera in Dio.
domenica 17 novembre 2019
mercoledì 13 novembre 2019
Campestre Vidoletti
Corsa campestre ieri mattina, 12 novembre, alla scuola media Vidoletti di via Manin, clima tipicamente autunnale e sostenuta partecipazione da parte dei ragazzi. Purtroppo la pila della macchina fotografica mi ha abbandonato sul più bello, quindi niente foto ai ragazzi di terza media (vedete le partenze delle classi seconde e prime) e niente foto ai prof organizzatori, Enrico Piazza, Cecco Lenotti e Nico Genovese, ben supportati da alcuni genitori, addetti alle bevande. Un aiuto è giunto anche dagli ex prof pensionati Carlo Pirani e Carlo Zanzi. Sfrutto la foto dello scorso anno (qui sotto), che vedeva la presenza degli stessi prof, anche se manca qui purtroppo Nico Genovese.
lunedì 11 novembre 2019
Festa degli Auguri e Calandàri par ur 2020
Come da tradizione, la Famiglia Bosina porge gli auguri natalizi con largo anticipo. Giovedì 5 dicembre, alle ore 20, in Salone Estense (via Sacco, Varese) è in programma la Festa degli Auguri, con cena e brindisi. E' anche l'occasione per presentare alla città il nuovo Calandàri. Scopriremo chi è il personaggio di copertina. Lo scorso anno toccò a Noemi Cantele, campionessa di ciclismo (in foto, la Festa degli Auguri del 2018). Ci si può prenotare (entro il 27 novembre) telefonando alla Libreria Antiquaria Canesi (0332-287047), a Cristina Iotti (328-7656189) o inviando una mail a segreteria@famigliabosina.it
Auguri, Martino
Felice onomastico a Martino, nipotino di Gabriella e Mock, nonché grande amico di mio nipote Tommaso.
venerdì 8 novembre 2019
Poeta Bosino 2019
Antonio Borgato, poeta bosino 2018
POETA
BOSINO 2019
Torna,
organizzato dalla Famiglia Bosina, il concorso per poesie dialettali ‘Poeta
Bosino’. Si può partecipare senza tassa di iscrizione, con una o due poesie in
dialetto bosino, da inviare (insieme alla traduzione in italiano) entro le ore
19 del 7 dicembre 2019 alla Libreria Antiquaria Canesi di via Walder 39, a
Varese. Attenzione al regolamento, per evitare di essere esclusi in partenza. La
poesia deve essere anonima, non premiata in altri concorsi né pubblicata. Deve
recare in calce un motto o pseudonimo. Quindi le 6 copie della poesia in
dialetto (più le sei copie della traduzione in italiano) vanno inserite in una
busta grande, da consegnare alla Libreria con la scritta Concorso Poeta Bosino
2019. In una busta piccola bisogna inserire un altro foglio con il motto scelto
e i dati anagrafici, nome cognome, via, telefono….La busta piccola va nella
busta grande e si chiude il tutto. La premiazione dei primi tre con la
proclamazione del Poeta Bosino avverrà durante la Festa du ra Giobia, giovedì
30 gennaio 2020.
Partecipate
numerosi!!!!!
sabato 2 novembre 2019
Zuccone
Qualcuno sostiene che io sia uno 'zuccone', cioè una persona che difficilmente modifica le sue opinioni, rigida, poco disposta al cambiamento. Costoro hanno perfettamente ragione. I tipi come me non se la passano bene, mal si adattano alle curve della vita, alle buche, ai sobbalzi, agli imprevisti.
(zuccone gentilmente concesso per la foto dai gestori del ristorante 'Cantoni' di Credera Rubbiano - Cr)
venerdì 1 novembre 2019
Concerto di Ognissanti
Davvero ben riuscito, ieri sera, il Concerto di Ognissanti, che si è tenuto nella chiesa di Sant'Antonio alla Motta. Una meditazione musicale proposta dal Coro Santa Maria del Monte, diretto da Gabriele Conti, al pianoforte Giacomo Mezzalira (in foto, il Coro durante le prove prima dell'esibizione). Musiche di Palestrina, Duruflè, Magistrali, Bettinelli, Mezzalira, Bach, Mendelssonn-Bartholdy, Whitbourn e Rutter.
La meditazione musicale è stata organizzata dalla Fondazione La Casa di Varese onlus.