sabato 30 aprile 2022

La felicità di Fabio

                                                                                                   ph carlozanzi
 

Le premesse ci sono tutte perché il nuovo disco di Francesco Gabbani (ed in particolare il singolo, che dà il titolo all'album) sia un successo. E il singolo che sta andando in tutte le radio, 'Volevamo solo essere felici' è del cantautore varesino Fabio Ilacqua, suo il testo e la musica (la musica in collaborazione con Gabbani). Una canzone che è un inno al desiderio di felicità, quella felicità di un momento, quella felicità che si mantiene soprattutto nel ricordo, la felicità strappata come un diritto sacrosanto. 

Bravo Gabbani e bravo Ilacqua, che torna a collaborare con il cantante toscano, dopo i successi di Amen e di Occidentali's Karma.

41


41, cioè almeno 14.975  'Ciao, come stai?'

 

venerdì 29 aprile 2022

I megatrend del futuro



 

Lo sapevate che il 25% della popolazione mondiale vive in due soli paesi, Cina e India? E che sta avanzando una massa (diciamo un miliardo di persone) che, superando lo stato di povertà, si sta avviando verso un futuro borghese che necessita di tutti i beni che la borghesia utilizza? Beni di stampo occidentale, perché i paesi asiatici, pur con tutte le differenze del caso, all'auto ambiscono, al cellulare, alle vacanze eccetera. E lo sapevate che se, per assurdo, fosse possibile trasformare tutti i veicoli circolanti in veicoli elettrici, non basterebbe l'energia di tutto il mondo per alimentarli? E vi è noto che, nonostante tutti gli sforzi, circa il 70% dell'energia mondiale è prodotta da combustibili fossili, cioè gas, carbone e petrolio? E che abbiamo un aumento notevole di negozi che vendono occhiali, segno dell'invecchiamento della popolazione? Ebbene, il libro presentato ieri in biblioteca a Varese è il primo libro in italiano che analizza nei dettagli i megatrend (grandi tendenze) che da qualche anno si impongono a livello globale, conoscenza utile in primis a chi investe per professione, e più alla larga interessa a tutti. Titolo del volume, pubblicato da Hoepli: 'Investire nei megatrend del futuro'. Autori: Massimiliano Max Malandra e Andrea Forni, esperti nel settore, analisti finanziari. Un libro documentato, che presenta gli aspetti positivi ma anche quelli negativi dei megatrend.  

giovedì 28 aprile 2022

Auguri, Caterina


 

Oggi è Santa Caterina da Siena. Felice onomastico a mia figlia Caterina.

Ciao Luigi

                                                                                              ph varesenews


Mi spiace non poter essere presente ai funerali di Luigi Zuccaro, che si stanno svolgendo proprio ora nella chiesa parrocchiale di Masnago. Ho conosciuto Luigi alla scuola media Vidoletti. Oltre ad essere il papà della mia bravissima alunna Cristina, faceva parte del Consiglio di Istituto. Data la sua competenza in materia amministrativa, ci è stato molto d'aiuto, soprattutto alla preside Anna Maria Calarco. Ricordo la sua disponibilità. L'ho incontrato poco tempo fa, camminava dalle parti di Villa Toeplitz, mi pareva intento in allenamento. Poi ho saputo della sua morte prematura. 

Ciao Luigi. 
 

lunedì 25 aprile 2022

25 aprile da Alice


 





Canti partigiani con il coro delle Stonote e pranzo-grigliata da Alice nella Città a Castelleone. Un 25 aprile in compagnia, senza mascherina, dopo 3 anni di attesa. 

25 aprile a Castelleone



 


Il mio 25 aprile in questo 2022 è a Castelleone.

Sono uno che si commuove per l'inno di Mameli, la banda, il ricordo della sofferenza di tanti italiani, per un alpino sull'attenti, per la commozione di un anziano reduce...Mi commuovo e me ne vanto.  

domenica 24 aprile 2022

La tempesta perfetta





 



Il palazzetto di Masnago è un catino di colori e di tifo, pienone per una partita che vale una stagione: Varese OJM-Bologna sponda Fortitudo. Loro devono vincere per forza, ma anche noi, per non vivere fantasmi di retrocessione. Si parte col nuovo coach Seravalli e con un quintetto che premia Keene e Reyes. Iniziamo bene, 5-0 ma Bologna reagisce, ragiona mentre noi ci affidiamo soprattutto a Keene e a tiri veloci dalla lunga, noi precisi loro precisi, un bel triplone di De Nik, male Woldetensae mentre il loro gioiellino, Procida, vent'anni, ci schiaccia in faccia e finisce 24-25: un primo quarto ad alta precisione. Si rientra con Librizzi, Procida schiaccia di nuovo, Vene fa lo stesso, Bologna vanta almeno due torri, come quelle cittadine, Benzing e Groselle, che fanno paura, e poi c'è Charalampopoulos che fa faville, oltre al solito, eterno Aradori. Soffriamo, Keene fa il veneziano, un po' tutto lui, andiamo sotto (30-35) ma Vene è in vena, e va bene anche Reyes, Keene perde una palla alla fine e finisce 45-45. Si va a riposare. Si ricomincia, Bologna scappa di nuovo (45-50) con un Chara...in serata di grazia, ma per fortuna si sveglia Wouldetensae e comincia lo show delle triple: Wou e Beane e De Nik e Keene e Bologna comincia a cedere un po': 76-69 alla fine del terzo quarto. Ci si spera. Denik manocalda ci regala punti importanti, Sorokas è preciso, Keene è ancora in campo, uno pensa, è stanco e la mano tremerà e invece no, l'accentratore prosegue a suon di triple e si avvicina al trentello mentre Bologna non rientrerà più. A -5' siamo 91-75, poi sprechiamo un po' ma ci riprendiamo subito, e infine arriva la schiacciata di Beane  e la fine: 103-92. Partita intensa, ottime percentuali, un Reyes davvero utile, bravi tutti, una salvezza più che meritata. Ora più che mai: forza Varese!!!!!

sabato 23 aprile 2022

Auguri a Paola e Gigetto


 

Felice anniversario di nozze ai miei amici Paola e Gigetto, genitori, nonni 'minorenni', amici di lunga data. Un grande abbraccio. 

giovedì 21 aprile 2022

La mia nuova Ferrari



Ecco la mia nuova Ferrari. Ecco il mio nuovo lavoro. Pensione all'aria aperta. Il movimento muove le idee.
 

La pensione di Daniela


 

Trentaquattro anni di collaborazione in Galleria Ghiggini, con Emilio ed Eileen, ed anche per Daniela è arrivato il tempo della pensione. Che non è passata inosservata, anzi, è stata festeggiata questo pomeriggio nella galleria d'arte di via Albuzzi. Tanti amici, un brindisi, un abbraccio.

Buona pensione, cara Daniela.

mercoledì 20 aprile 2022

L'ultimo goal di Angela Borghi


 

E' uscito il nuovo romanzo della scrittrice varesina Angela Borghi, la terza avventura del commissario labrador Laviolette e del suo padrone, giornalaio-investigatore. Titolo: 'L'ultimo goal' (Robin edizioni). 

martedì 19 aprile 2022

La senape, il gelso e il mare


 

E' passata la quaresima, è passata la Pasqua ed io sono quello di sempre. Evviva! Me ne rallegro...ho conservato la fede. Quanta fede? Poca, molto poca ma non ha forse detto il Signore (leggi il Vangelo di Luca) che se noi avessimo una fede grande come un granello di senape, saremmo in grado di dire ad un gelso di muoversi di lì e di andare a piantarsi in riva al mare? Quindi non mi lamento, il Signore sa che avere fede in Lui non è facile. 

Lì lì per cedere

 


Mi sento come un vaso pieno di crepe...ancora svolge la sua funzione ma deve essere accorto, evitare movimenti bruschi, perché l'equilibrio è precario e basta poco per andare in pezzi...Attenzione, non mi sto assolutamente lamentando e ringrazio la mia condizione, ma è solo per dire che oggi faccio mio un simpatico detto bosino, che soleva ripetere mio padre: 'tàches ca ta tègnum', cioè 'attaccati che ti teniamo'. Ho bisogno di un supporto, se non dato da altri (per ora) ma dato da me stesso a me stesso, utilizzando prudenza e accontentandomi di obiettivi limitati.  

lunedì 18 aprile 2022

Il regalo di Adelio


 

Da una decina d'anni coordino la pubblicazione del Calandàri dra Famiglia Bosina. Ho raccolto l'eredità da Ettore Pagani, che l'ha ricevuta a sua volta da Clemente Maggiora. L'annuario è nato nel 1956, ha la mia età, è uscito regolarmente tutti gli anni quindi sono 67 volumi. Alla mia raccolta completa ne mancavano 14, ma soprattutto mi mancavano i primi tre numeri, 1956, 1957, 1958. Ieri, invitato per il pranzo pasquale dagli amici Gloria e Adelio, nel dopo pranzo curiosavo (come amo fare) la loro libreria ed ecco comparire alla mia vista una fila di Calandàri. Non 67, molti di meno, ma con mio grande stupore ecco i primi tre numeri, ancora in ottime condizioni. E soprattutto l'introvabile edizione del 1957!!!! Adelio, con grande generosità, conoscendo il mio amore per il Calandàri, mi ha fatto un grande regalo pasquale ed eccoli i tre amati fratellini. Ora sono a meno 11 dalla collezione completa, ma ho i primi 5 numeri, i più importanti. Mi piacerebbe sapere chi ha la collezione completa. 

c.zanzi56@gmail.com 

domenica 17 aprile 2022

My God, what a morning


 

Amici miei, saliamo sull'aliante della speranza...voliamo in alto...il sepolcro è vuoto...My God, what a morning...Buona Pasqua...

venerdì 15 aprile 2022

Lezione di bici


 

Sto dando lezione di bici ai miei nipotini Tommaso e Sofia, e devo dire che sto ricevendo da loro buone soddisfazioni. Chi ha dato lezione di bici a me? Non ricordo...immagino mio padre...che era sempre al lavoro, quindi non so...probabilmente sarò caduto più volte e mi sarò rialzato più volte...le mie ginocchia erano un campo di battaglia... 

giovedì 14 aprile 2022

Gaetano Allegra dice che sono 4



 


                                                                                                    ph carlozanzi


Grazie alla bella iniziativa dell'Incontro con l'autore, organizzato dalla Biblioteca varesina, ieri ho avuto la possibilità di conoscere Gaetano Allegra, scrittore siciliano d'origine, varesino d'adozione, romano per professione. Allegra, classe 1979, è stato presentato al pubblico dal giornalista Mario Visco e da Giuseppe Musolino, referente per Varese dell'associazione 'Un'altra storia', fondata da Rita Borsellino.
Giornalista tuttofare sin dai diciotto anni, Gaetano Allegra ha sentito il bisogno di affrontare l'avventura di un romanzo, e lo ho fatto prima con un romanzo storico, 'Il demonio di Sant'Andrea', e ora con 'Ditemi che siamo 4', una storia che ha già ottenuto ampi consensi sul web, arrivando fra i cinque finalisti (su oltre 2000 partecipanti) al concorso Amazon Storyteller 2021. 
"Perché scrivo romanzi?" è stato chiesto ad Allegra dagli intervistatori. "Il giornalista ha una maledizione, il giorno dopo nessuno sa più cosa ha scritto, il suo ricordo dura un giorno. Con un romanzo si spera di durare un po' di più. E poi c'è il bisogno creativo, che è di tutti: l'idea che un tuo pensiero, nato dentro di te, nella tua mente, possa passare attraverso le mani e diventare un oggetto concreto, che ha una sua consistenza, un suo profumo...Questo atto creativo è fondamentale..."
'Ditemi che siamo 4' è la storia di quattro personaggi eccentrici, considerati matti dalla società, che attraverso varie vicissitudini saranno indotti a diventare criminali. 
Visco e Musolino hanno parlato di un autore di grande talento, che unisce profondità e leggerezza, che affronta temi quali l'amicizia, la religione, la giustizia sociale...

mercoledì 13 aprile 2022

E' nato Noah

                                                                                          ph valentina zanzi
 

Oggi, mercoledì 13 aprile, è nato Noah, figlio di mia nipote Cecilia e di Mattia, nipotino di Mock e Gabriella. E' arrivato con le rondini, a pochi giorni dalla Pasqua. 

Non basta il vento di Librizzi


 



Ci eravamo immaginati una bora varesina capace di spazzare via Trieste, dimenticando che la bora è triestina, e l'hanno soffiata a pieni polmoni contro di noi i vari Banks, Konate, Grazulis, Mian e compagnia cantante. Il vento di Matteo Librizzi, più quello di Keene non è bastato. E così la Ojm perde di nuovo in casa, malamente, nettamente. Ma partiamo dalle cose belle, e cioè dalla brillante prestazione di Librizzi, il mingherlino ventenne che ha fatto 3 su 3 da 3, 2 su 2 da 2, 13 punti, secondo miglior marcatore di Varese e (glielo auguriamo) un brillante futuro cestistico. Note positive anche per Guglielmo Caruso e per il solito Keene, così così De Nicolao e Sorokas, cartellino rosso per Vene, Beane, Woldetensae; Reyes e Ferrero troppo poco utilizzati per poter giudicare. Trieste ha trovato una serata lussuosa, ottime percentuali da fuori, un Banks show da leccarsi i baffi, il ciclopico Konate irraggiungibile, bene gli altri, quindi Varese è stata a guardare. Ma andiamo con ordine. 
Si inizia con un quintetto atipico: Reyes, Beane, Librizzi, De Nicolao e Sorokas. E si inizia male: 2-9. Per fortuna le triple di De Nik e di Beane e gli errori dei friulani ci tengono a galla: 19-18 dopo il primo quarto. Via, si riparte: tripla di Keene, un super Librizzi che ruba palla, zigzaga e segna da sotto, ma Banks volteggia e segna, Konate domina sotto i tabelloni, tripla di Librizzi ma le nostre percentuali sono basse e Trieste è avanti a metà gara: 39-44. Il terzo quarto scava il baratro. Woldetensae e Vene sono in serata no, Sorokas sbaglia una schiacciata mentre Trieste schiaccia giusto e il divario sale: 46-58. Mancano 4' al termine del terzo quarto ma i più capisco che probabilmente è la fine. Keene forza, la mano trema, la paura sale e finisce 54 a 67. Trieste controlla. Ma Varese non ci sta e si affida ai giovani. Incredibilmente Librizzi caccia due triple una di seguito all'altra, e Caruso schiaccia: 66-76 quando mancano 6'. A questo punto ci si crede. Ma la palla lanciata verso il canestro da Varese non ama la retina, quella di Trieste per contro ama farsi abbracciare dalla corda intrecciata, sicché il divario torna a salire e si fissa sul 76-92 finale. Banks 19 punti, Konate 17, Clark 12 per i friulani, Keene 22, Librizzi 13, Sorokas 10 per i varesini. Per fortuna hanno perso sia Cremona che Bologna Fortitudo, che restano a debita distanza. Addio playoff? Mah..certo che la Varese di oggi probabilmente non li merita.
Comunque e sempre: forza Varese!

martedì 12 aprile 2022

Torna il Memorial Garbosi


 





Dopo due anni di interruzione causa Covid torna il Memorial Enrico Garbosi, torneo di basket giovanile fra i più noti in Italia, giunto alla 41^ edizione. Pensato da Paolo Vittori, caratteristico per la formula dell'ospitalità (le famiglie varesine ospitano i piccoli cestisti provenienti da tutta Italia e anche dall'estero), in quattro decenni il Garbosi ha visto scendere in campo migliaia di ragazzini. Questi i numeri dell'edizione 2022, che per motivi legati alla lenta ripresa ad una vita normale non prevede l'ospitalità nelle famiglie e trova iscritta una sola squadra non italiana, quella del Canton Ticino. Per il resto tutto come sempre, con numeri elevati: 54 squadre iscritte (16 nell'under 12, 22 nell'under 13, 16 nell'under 14), 34 città coinvolte, 8 regioni, 120 incontri nel periodo 15-18 aprile, 95 dirigenti, 110 istruttori, 40 arbitri, 700 atleti.
Il Memorial è stato presentato ieri in Camera di Commercio. Introdotti da Antonio Franzi, ne hanno parlato Paolo Vittori, Gianni Chiapparo e Luca Vittori.  

Paolo Vittori no gaveva premura


 

Paolo Vittori, per me, studente delle medie alla fine degli anni Sessanta, il numero 9 della grande Ignis, un giocatore che poteva sembrare 'lento', non un fulmine nel rientro in difesa, un gigante quando si trattava di tirare oltre la linea dei tre punti (che allora non c'era), soprattutto da posizione centrale: un tiro elegantissimo, senza eccessiva elevazione, che aveva ampie possibilità di finire con un ciuff. Paolo Vittori, per me, anni dopo, allenatore della pallacanestro femminile varesina ma soprattutto anima del Trofeo Garbosi, E ora Paolo Vittori scrittore, che si è raccontato in un libro, presentato ieri in Camera di Commercio: 'No gavevo premura - La pallacanestro di Pasolo Vittori' (edizioni Sunrise Media).

No gavevo premura è la giustificazione, detta in goriziano, che Paolo dava al suo allenatore Vittorio Tracuzzi, che lo rimproverava di correre poco. "Non ho fretta" rispondeva Paolo, che non ha mai amato correre ma ha corso il giusto per diventare un campione di basket, prima nell'Unione Ginnastica Goriziana, poi nel Simmenthal Milano e infine (e per fortuna) nella Ignis. 

Tanti amici ieri sera, dai rivali di Cantù Marzorati e Recalcati, a Toto Bulgheroni, a Meo Sacchetti, all'attuale capitano della OJM Varese Giancarlo Ferrero, dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (in video apparizione) al sindaco di Varese Davide Galimberti eccetera eccetera. Un giusto omaggio ad un atleta-allenatore-dirigente che molto ha dato a Varese e alla sua gioventù.

La prima rondine


                                                                                      ph valentinazanzi


Ieri sera, martedì 12 aprile, verso le 19, ho visto volare nel cielo sopra via Vico la mia prima rondine della stagione. Puntuale, come sempre, ai primi di aprile. Lo scorso anno era il 9.


Atterraggio di fortuna


 

L'aliante che domenica volteggiava vicino al Monte Rosa è stato poi costretto ad un atterraggio di fortuna in via Sacco, pieno centro di Varese, casualmente sgombra di auto.

lunedì 11 aprile 2022

Il muro di Cartabbia


 

Oggi sono andato a prendere alla scuola materna i miei nipotini Tommaso e Sofia. Frequentano la scuola materna di Cartabbia. Vedendo quella salita, quel muro un ricordo mi è piombato addosso come un TIR.

Era la primavera-estate del 1969 o 1970. Frequentavo le medie alla Righi. Avevo come compagni di classe i fratelli Crespi, di Galliate Lombardo. Mi ero innamorato della pesca, andavo alla Schiranna e i Crespi mi invitarono più volte nelle loro terre lacustri, dove (fra cannette, sabbie mobili, fango...) si muovevano come iguane. Io andavo bene a scuola, loro no: probabilmente volevano anche vendicarsi. Ci andai più volte, sempre con il medesimo trauma, l'usuale drammatico ritorno. Ma partiamo dal bello, cioè dalla notte prima della pesca, insonne, carica di sogni favolosi. Poi il giorno, la discesa per il muro di Cartabbia, la pianura verso Galliate, lo sguardo al lago, la vista immaginaria delle mie catture. Quindi la realtà: lenze che si incastravano nelle canne, minuti e minuti persi per rifarle, fango sino alle ginocchia, urla dei Crespi che pescavano, rabbia mia. Al massimo qualche persico sole (detto gobbino, vedi foto), un pesce che non amavo perché dal dorso carico di pungiglioni. Infine, con quattro pesci insoddisfacenti, il muro di Cartabbia da risalire, nel sole e nella fatica. E' stato il mio Sessantotto, non rivoluzione ma delusione. Una palestra di vita, per le gambe (e in effetti oggi ancora vado in bici in salita) e per il senso (della vita), che ti illude e ti disillude, che ti regala i sogni e poi li rende incubi. 

Ma oggi, vedendo i miei nipotini, non ho rimpianto né i gobbini né quell'età; il muro (in auto) non mi è parso affatto faticoso; a loro ho raccontato altre storie, non questa: un giorno, forse, dirò loro dei gobbini, dei fratelli Crespi, di un lago bello da lontano, brutto da vicino.