mercoledì 6 maggio 2015
Il devoto
Paolo Grassi, ex parà della Folgore, varesino negli Usa da quattro anni, è stato ucciso a coltellate in Canada da Alvin Rodriguez Moya. Quando ho sentito, giorni fa, la notizia tragica, e che Paolo era di origini biumensine, ho fatto mente locale ma proprio non mi veniva in mente chi fosse, anche perché manco da Biumo Inferiore da 34 anni, più o meno l'età di Paolo. Poi oggi ho saputo che era il figlio del signor Grassi, un uomo di bassa statura, magro, ligio alle pratiche della religione cattolica sino all'eccesso, sempre in chiesa col breviario in mano, gran lavoratore (era impiegato al Comune di Varese). Già, lui, il signore che noi giovani chiamavamo 'il devoto' proprio per la sua rigorosissima osservanza religiosa. Ed era di buon carattere, un uomo fuori dal tempo, un personaggio da romanzo. Purtroppo anche la fine di suo figlio è degna di una trama noir, ma come sempre la vita supera l'immaginazione, e l'immaginazione si nutre di realtà. Di Paolo non posso dir nulla, non lo conoscevo. Ma del 'devoto' sì, morto ormai da anni. Se un Paradiso esiste lui è lì, felice di riabbracciare il suo Paolo.
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