Caldo in ec(cesso)
Volete che anch'io non scriva qualcosa su questo caldo esagerato? Certo, ma alla mia maniera. Anzitutto non mi lamento, ed è già qualcosa fuori dal comune. E poi ne parlo solo per dire che, causa caldo, ho dovuto trovare un nuovo luogo per la lettura. Per leggere ho bisogno di molta luce, data la mia vista non proprio perfetta, e poiché tutte le tapparelle sono abbassate e non voglio accendere la luce (che butta caldo) non mi resta che il bagno, fresco abbastanza, a nord, quindi riparato dai raggi malandrini. Mi siedo sul cesso, tutto sommato comodo, e leggo. Di questi tempi Daniel Pennac, 'Storia di un corpo'.
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