lunedì 7 settembre 2015
Mock story - 56
Il 1985 è anche l'anno dell'abbandono (momentaneo) della musica da parte di Marco. Dopo oltre dieci anni di attività, Mock si prende una pausa, lascia la Signora Stracciona, vende gli strumenti e si dedica ad altro, in particolare all'insegnamento e alla famiglia. Dopo aver insegnato qualche anno religione alla Salvemini, passa all'educazione fisica e trova cattedra a Gornate Olona, dove incontra fra gli altri il simpatico e bravo don Ruggero Selva. Perché una scelta così radicale? Quali le ragioni? Non è dato saperlo con precisione. Senz'altro i tour con il gruppo folk diventano troppo impegnativi per chi ha un lavoro e una bimba piccola; poi c'è anche qualche problema economico, che induce a vendere gli strumenti. "Ma li ricomprerò presto, e migliori di questi" promette Marco. E così sarà, come vedremo. Ne avrà molti, di ottima qualità (in foto, i due nuovi banjo a 5 corde) e riuscirà anche a riportarsi a casa la prima chitarra, la 'bionda'. Non sarà così per il primo banjo a quattro corde: il nuovo proprietario non lo ridarà indietro a Mock.
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