venerdì 2 ottobre 2015
Fatto il libro, facciamo i lettori
Un libro senza un lettore è come un frutto che non matura, una promessa non mantenuta, un sogno che resta sogno. Oggi ho ritirato dall'editore Pietro Macchione 'Il giorno che tremò la notte'. In genere capita così, l'editore mi consegna uno scatolone di libri, io lo ringrazio, carico il tutto in auto, parto, cerco un luogo appartato, apro lo scatolone, estraggo una copia, la prima (quella che metterò nella mia libreria, la privilegiata) e gusto il prodotto. Vi risparmio le varie fasi di degustazione. Anticipo un paio di fattori poco favorevoli al mio libro. 1-domani il meteo è infelice, e questo non favorirà la presenza 2-il libro appare di modeste dimensioni, pur essendo di 160 pagine, quindi la sottigliezza potrebbe ingannare e non incentivare. Si sa che i libri non si comprano a peso, inoltre è stata scelta una carta pregiata ma piuttosto sottile, non la solita carta 'uso mano' che viene scelta per la narrativa.
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