Non ho conosciuto bene il professor Ermanno Montoli, 're' del Pronto Soccorso varesino, morto ieri. Ma quel poco che so lo scrivo. Ho anzitutto la sua immagine di primario al Pronto Soccorso, che è poi quella della foto: alto, serio, da mettere un po' in soggezione. Capitai sotto le sue mani un paio di volte, per incidenti sportivi. Poi lo ritrovai in Consiglio comunale. Andato in pensione, decise di dedicare del tempo alla sua città. Gli scattai una foto che pubblicai sul Luce. Mi disse: "Bravo, è una bella foto." Cominciai a conoscerlo meglio. Lo sentii vicino soprattutto dopo la tragica morte della figlia Caty, madre di tre bimbi. Un dolore devastante, acuto. Scrisse anche un libro, 'Il mio Pronto Soccorso', che ho, uscito nella collana Varesini illustri della Macchione editore. Che sia un varesino illustre è fuor di dubbio, a giudicare anche dalle molte dimostrazioni di stima. Domani pomeriggio, alle 15.30, in basilica, i funerali. Ciao, Ermanno.
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