giovedì 16 giugno 2016
Il regalo di Vincenzo
Gradito regalo ieri, giorno del mio compleanno. Direttamente da Messina, dove si sta riprendendo dalle fatiche del Giro, in vista del Tour, Vincenzo Nibali mi ha fatto avere una sua maglia. Pensavo che il regalo, già graditissimo, fosse quello. E invece in allegato una lettera: lo squalo della Trinacria mi chiede di far parte del team Astana al prossimo Tour de France. Onorato, gli ho risposto via fb che ho sessant'anni, e lui ha risposto che è un dettaglio trascurabile. Dice che ha bisogno di uno scalatore puro, alla Fuente; ha saputo delle mie 167 salite al Campo dei Fiori nel 2015 e crede di aver bisogno di me, soprattutto per la temibile tappa del 14 luglio, con arrivo al Mont Ventoux. Ho detto grazie e ho chiesto se c'era posto in squadra anche per il mio amico Enrico Piazza, grande passista-scalatore alla Felice Gimondi. Vincenzo mi ha risposto che conosce il valore di Piazza ma teme la sua eccessiva irruenza, ha paura che non riesca a tenere la catena al collo e si rifiuti di rispettare le leggi del gregariato. Ho detto a Nibali che è ok, che mi lasci finire gli esami di licenza media alla Vidoletti. Ci si vede il 2 luglio, direttamente a Mont Saint Michel. Gli ho promesso che oltre al Campo dei Fiori, mi allenerò anche sul Cuvignone, la salita di Binda.
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