mercoledì 6 luglio 2016
Marco vive
Ne sono convinto: più che la sua musica, è stato ciò che Marco ci ha dimostrato negli ultimi mesi a mantenerlo costantemente in vita. Ci pensavo ieri, giorno del suo compleanno, vedendo le presenze alla Messa, leggendo i molti messaggi via internet. E ci pensavo ieri sera, verso le 21, durante i miei soliti quattro passi serali estivi, in Villa Toeplitz. Da solo. Sul ponticello che collega la Villa al camposanto, guardavo verso il tramonto: chi sa vivere la morte, aiuta se stesso e fa un dono a chi lo guarda. La paura (così potente che ci costringe a non pensarci) si attenua. Poi ho guardato il cielo, nuvole rosa, gli ultimi voli, silenzio. 'Se guardo il cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, cos'è l'uomo perché te ne curi?....Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli...' Il Salmo 8, il mio Dio nelle nuvole e nel cielo, il solo Dio che mi rassicura e mi convince....e Marco.....
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