Sconfitta netta contro Venezia, sconfitta di un punto contro Milano e stasera, finalmente, al PaA2A, Varese strapazza Cantù e guadagna i primi due punti, fra l'esultanza di un Palazzetto che ringrazia Caja e i suoi giocatori, e uno su tutti: Stanley Okoye. Stan segna 22 punti con ottime percentuali, strappa dal cielo valangate di rimbalzi e si guadagna un abbondante 24 di valutazione. La partenza di Varese è risicata, Cantù avanza 11 a 6 ma dopo i primi 5' poco promettenti, i biancorossi si rianimano e cominciano a macinare punti. 20-16 dopo il primo quarto. Si inizia bene il secondo ma Cantù è lì e si avvicina pericolosamente, 25-24, soprattutto grazie a Culpepper e Burns. Bene Ferrero in questa fase, schiaccia Cain e bene anche Okoye, che mette una bella tripletta, seguito a breve da Waller: Varese scappa 43-29. Waller è in palla, segna ancora ma commette anche molti falli, comunque a metà partita siamo 48-35. Si riparte con una tripla di Okoye, ma nonostante l'uscita di Waller e Ferrero, già con 4 falli, la OJM regge il campo e avanziamo di 20 punti: 60-40. Cantù comincia a mollare, e molla definitivamente, andando nel pallone, verso la fine del terzo quarto, che si chiude 70-45. Le statistiche a tre quarti di gara parlano chiara: avanziamo su tutto. 44% nei tiri contro il loro 35%, 92% nei liberi (11 su 12) contro il loro 47%, 38 rimbalzi contro i loro 29, 82 di valutazione totale contro un misero 32 di Cantù. Okoye ha già catturato 13 rimbalzi. Il quarto quarto è pura formalità, Cantù non è più in partita e Varese gioca facile, tira prendendo la mira, la mano non trema e si chiude 95-64. Molto bene.
Non inganni l'ampiezza della vittoria, i canturini non sono stati irresistibili. Ma questa vittoria ci voleva, è più che meritata e apre scenari consolanti.
Forza Varese!
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