lunedì 11 dicembre 2017
Natale -13
E poi sono arrivate le bambine (la foto è del Natale 1988). Per qualche anno ho avuto in dono il loro stupore, che mi ha permesso di tornare indietro nel tempo, di ricordare la mia meraviglia, il mio crederci davvero. E allora, con loro, prepare l'albero, il presepe, mettere sul balcone, la notte Santa, la ciotola con il latte...allora con le bambine è tornato il piacere. Ed è iniziato per me anche il tempo della scrittura, persino delle prime poesie. Eccone una proprio di quel periodo:
Dov'è scappato il bel Gesù Bambino
dei nostri sogni, della notte insonne
sofferta nell'oscuro a immaginare,
pronta ad ogni fruscio, desta alla luce?
Dove abbiamo smarrito tanta attesa,
il credere ai miracoli di allora,
alle promesse magiche dei cari,
alle forme impossibili del buio?
E dov'è quel sorriso a viso pieno,
quell'abbracciare il sogno fatto gioco,
realtà svegliata agli entusiasmi nostri
fra tanta ingenua, semplice fiducia?
Anzitempo ci siam svegliarti quella notte,
inetti all'ansia di sperata attesa.
Ringrazio il tuo miracolo, piccina.
Davvero ci crederai, giunta mattina.
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