venerdì 8 dicembre 2017
Natale -16
Se ripenso agli anni 1975-1978, gli anni dell'Isef, precedenti il militare, gli anni dai 19 ai 22 anni, se ripenso a quei Natali, a ciò che ero allora, vedo un giovane preso da un'elettrizzante 'vivacità' religiosa. Finiti i sogni di gloria sportiva, avevo bisogno di aggrapparmi ad un nuovo ideale, ad un progetto a lungo termine che desse senso compiuto alla mia vita. La nuova esperienza universitaria, un amore finalmente non solo platonico, molti amici alla comunità Shalom di Biumo Inferiore, don Angelo Morelli, alcune letture...molti i fattori che mi hanno portato a vivere con intensità l'esperienza di fede, e così anche il Natale. Ritrovo allora la Messa in canto nella piccola chiesa del Lazzaretto (foto), con i miei amici, l'esperienza del coro parrocchiale, il desiderio di vivere 'seriamente' il cammino di fede, sino ad allora trattato con superficialità. Il bravo bambino della seconda elementare tornava fuori, questa volta in abiti da maggiorenne. E ciò è testimoniato anche dalla parola scritta. Leggo infatti sul mio diario, in data 9 gennaio 1976: '..Le vacanze sono passate. Sono state fra le più belle della mia vita. Sia il S.Natale, sia le vacanze a Livo dal 26 al 31....' E ancora, il 26 dicembre 1977: '....Ieri ho trascorso un bel Natale, forse il più sereno che io ricordi: tutti noi in famiglia ci siamo sentiti uniti come non mai e pronti ad aiutarci...'
Il Natale del 1978 sarebbe stato invece molto diverso..ma ci arriveremo.
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