domenica 4 marzo 2018
Davide...l'età di mia figlia
Davide Astori, 31 anni..l'età di una delle mie figlie, morto nella notte per arresto cardiaco. Capitano della Fiorentina e della nazionale. Perché? Perché, se questi uomini-atleti sono supercontrollati? Visite mediche, elettrocardiogramma sotto sforzo.....controlli che un non atleta professionista non fa così spesso. Forse non fa mai. Eppure...Misuro le parole, perché in questi casi di dolore inaudito è facile essere fraintesi. Perché non tutto è prevedibile, programmabile, non tutto si può prevenire. Ecco perché. Qualcosa sfugge alla nostra fragilità di controllori della vita, e qualche volta il mistero della morte si fa presente senza un senso, una logica, un segnale, un avvertimento. Forse il destino di Davide rientra in questa categoria. Nessuno avrebbe potuto far nulla. Poi c'è un altro capitolo, che apro con discrezione. Più volte ho scritto anche qui della differenza fra sport per la salute e sport agonistico. Lo sport agonistico-professionistico non è un'attività ludica che ha come scopo principale il mantenimento di una buona forma e di un salute rinforzata. Lo sport professionistico è un lavoro usurante, stressante per il nostro fisico. Può essere praticato da chi ha un fisico eccezionale, potente, dotato da Madre natura di una marcia in più, ma lo stesso anche questo fisico può rompersi. E' il caso di Davide? Non lo so. Lo diranno i medici, anche se parrebbe una morte di quelle classificate 'per cause naturali'. Non è affatto naturale morire a 31 anni, ma così si dice.
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