mercoledì 31 ottobre 2018

Choro Lauda Sion


                                                             ph carlozanzi


La nostra provincia è terra di cori: di montagna, gospel, musica laica o religiosa. Volontari del bel canto che si ritrovano una, due, anche tre volte la settimana per le prove, esibendosi poi in città e altrove. Il Choro Lauda Sion, sin dalla sua fondazione, nel 2003, si è sempre dedicato alla musica sacra e colta del ‘900 e contemporanea, eseguendo anche composizioni del proprio maestro Francesco Barbuto. E ieri sera, mercoledì 31 ottobre, nella chiesa di Sant’Antonio alla Motta di Varese, in un concerto benefico a favore della Fondazione La Casa di Varese onlus, ha dato prova della propria bravura. Canti gregoriani, melodie di autori quali Angelini, Busto, Gounod, Rachmaninoff, Miskinis, Duruflè, Molfino, Bardos, Faurè e dello stesso Barbuto hanno composto un programma, che ha aiutato i presenti a meditare sulla presenza di Cristo, del Mistero, della santità nella nostra vita quotidiana. Musica raffinata, eseguita con delicatezza e professionalità dai cantori (notevoli l’interpretazione solista di una cantante diciassettene e dello stesso direttore, tenore nell’Ave Maria di Gounod). Del resto il Choro Lauda Sion è richiesto non solo in Italia ma anche all’estero. “Possiamo girare in Europa” ha detto Barbuto al termine della serata, ringraziando i cantanti e i presenti “perché abbiamo scelto un repertorio che si apre alla musica contemporanea. Si può viaggiare ancora in Bugatti, ma se abbiamo a disposizione la Ferrari è giusto guidare anche quella. Per la musica è come per le auto.” E ancora: “Certi risultati non si improvvisano, il nostro Coro prova tre volte la settimana, io sono l’unico professionista, i coristi lo vivono con passione, come se fosse un secondo lavoro.”
Robert Browning, poeta e drammaturgo britannico, ha scritto: “Chi ascolta la musica, sente d’incanto popolarsi la sua solitudine.” Certo, c’è musica e musica. Quella proposta dal Choro Lauda Sion ingentilisce il silenzio, commuove, è spazio di bellezza.


Umiltà

                                                                                       ph da google immagini


L'umiltà non è assenza di considerazione di sè, non riconoscimento dei propri talenti, è il passo (o molti passi) successivo, nasce quando si entra nel campo della saggezza.

Auguri, Rebecca Zoe


Felice compleanno a mia nipotina Rebecca Zoe. Cinque anni...viaggia in quella meravigliosa età della vita nella quale si corre senza temere di cadere, si pedala senza paura delle auto, bastano un papà e una mamma per sentirsi regina. E' il tempo nel quale la spontaneità non è stata ancora totalmente villaneggiata dalla prudenza. 

martedì 30 ottobre 2018

Maltempo


Quando la natura matrigna si scatena, come ieri qui a Varese, provo paura, un forte senso del limite, della precarietà. Lo stesso quando penso alla nostra debolezza, minacciati dalle moltissime varianti della malattia. Osservo senza molto comprendere chi, per contro, quando la natura si scatena dà la colpa all'uomo (incuria, effetto serra....) e quando guarda a se stesso si sente invincibile. Ben vengano la protezione civile, i medici curanti, gli scienziati, le norme antisismiche....ma restiamo comunque sul traballante terreno della pochezza umana. Che è necessaria, per combinare qualcosa di interessante nella vita.

lunedì 29 ottobre 2018

Concerto di Ognissanti




Mercoledì 31 ottobre alle 20.45 nella chiesa di Sant’Antonio Abate alla Motta di Varese si terrà il Concerto di Ognissanti, iniziativa benefica a favore della Fondazione La Casa di Varese onlus, finalizzata alla raccolta di fondi per la realizzazione di progetti di sostegno ai minori in difficoltà.
Il Choro Lauda Sion, diretto dal maestro Francesco Barbuto, eseguirà un programma che ci permetterà, attraverso il linguaggio universale della musica, di vivere questa festa di origini antichissime.
I Santi, in molte parti della Sacra Scrittura, vengono accostati alle stelle del cielo che illuminano la nostra strada e riaccendono nel cuore la nostalgia del bello, del bene, del vero.

Per motivi organizzativi sarebbe bene prenotarsi.
Per informazioni telefonare a 0332.238079 dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.

Il Consultorio La Casa, che opera da più di cinquant’anni, oltre alla preparazione dei fidanzati al matrimonio, offre un servizio alla persona e alla famiglia, con prestazioni in ambito educativo, psicosociale e sanitario. Solo parte delle prestazioni erogate sono coperte economicamente dal Servizio Sanitario; questo è il motivo di iniziative benefiche, come il Concerto di Ognissanti. 

Choro Luada Sion.
Fondato nel 2003, si è dedicato sin dagli inizi alla musica sacra e colta del Novecento e contemporanea. Il coro sin dalle sue origini è diretto dal maestro Francesco Barbuto, direttore di coro e d’orchestra, compositore e scrittore. Il coro, inserito a pieno titolo nel panorama corale nazionale e internazionale, ha partecipato a importanti concerti, festival e rassegne.

La cascata


Quando, dal Casluncio, si genera questo torrente che scende dai gradini in via Vico, vuol dire che il temporale è davvero potente. Per fortuna è stato di breve durata. 
Foto scattata alle 16.20 di lunedì 29 ottobre.

Un buco nella notte

                                                                                         ph carlozanzi


Un buco nella notte nera, un foro nel cielo, un oblò per vincere la paura del buio.

domenica 28 ottobre 2018

Enrico Remmert vince il Chiara


Il torinese Enrico Remmert, con la raccolta di racconti 'La guerra dei Murazzi' (Marsilio) ha vinto per netto distacco la 30^ edizione del Premio Chiara 2018, lasciandosi alle spalle il mio coetaneo Luca Doninelli, con 'La conoscenza di sè' (La nave di Teseo) e il giovane Danilo Soscia, con 'Atlante delle meraviglie' (Minimum fax). Autografandomi il libro (foto in alto) il vincitore ha scritto: 'A Carlo, quattro viaggi per perdersi'. In verità (facevo parte della giuria popolare) ho votato lui perché i suoi racconti sono gli unici che ho capito, non mi sono perso. Non che siano banali o semplicissimi ma rispetto agli altri due finalisti, non mi hanno richiesto sforzo interpretativo, riletture, domande di senso. La sua è una scrittura diretta, racconta storie di vita, non storie nate dai libri. E poi, come non condividere ciò che scrive in quarta di copertina? 'Mia nonna diceva che per vivere bastano tre regole, e sono tutti divieti da applicare a se stessi: non oziare, non incolpare, non lamentari.'
Bè, stasera Enrico Remmert non avrà certo da lamentarsi. 

OJM Varese-Alma Trieste: 78-66

                                                                                     ph carlozanzi


La neopromossa Trieste non sbanca Masnago, che resta imbattuto e si gode la serata. Si parte e Trieste si dimostra subito imprecisa, siamo avanti 11-3 ma non capitalizziamo, non appaiono in giornata Avramovic e Tambone, Pablo Bertone, dopo la buona prova di coppa, scende in campo spesso. Fra i triestini l'esperto Peric tiene a galla la sua nave. Finisce: 21-17. Nel secondo quarto Archie è subito gravato di falli, tre, e se ne va lasciando spazio a Ferrero. Avramovic forza con la sua fulminea entrata di sinistro, forza e sbaglia. La squadra ha un attimo di sbandamento, molte palle perse, trova spazio il lungo Iannuzzi che se la cava. E' il tempo di Moore, piazza una bella tripla, è dinamico, propositivo, ma Caja lo toglie e dà spazio Tambone, che seguita con la sua mano gelata. Intanto Peric continua la danza e Trieste si avvicina: 46-40 a metà partita. Il terzo quarto parte con errori di qua e di là, Avra è nervoso, fallo in attacco ed esce a rimuginare in panchina. Bene il lungo Cain, giochiamo con due play, Moore e Tambone, Trieste è lì: 50-49 a -5'. Rientra Avra (foto) e comincia lo show: in pochi attimi mette nel cesto tre bombe e un tiro da due, che fanno 11 punti, salvando la sua faccia e la squadra: 67-55 alla fine del terzo quarto. Il solco è sufficiete, Trieste non molla, ma resta lontana. Archie piazza una tripletta che è molto gradita, Moore continua nella sua buona prova, Cain è super e Iannuzzi lo sostituisce a dovere, Avra è appagato, Tambone continua a sbagliare, bene capitan Ferrero e non male Pablo Bertone. Scrubb lavora nell'ombra ma fa male a Trieste, sia in attacco che in difesa. Morale della favola: Varese vince 78-66. Vince e convince abbastanza. Piace il fatto che tutti portano il loro lampo di genio, la loro stoccata, il canestro al momento opportuno. 6 punti in quattro partite: molto molto bene.
Forza Varese! 

Cinque minuti


Ma perché nei seminari non insegnano che l'omelia non deve superare i cinque minuti? Un punto, massimo due, no, anzi, uno solo, efficace, chiaro, che resti in mente. E invece no, anche stamani ho ascoltato un prete, un giovane prete che ha raggiunto e probabilmente superato il quarto d'ora. Forse si pensa: 'Ciascuno trattiene ciò che vuole, noi elenchiamo un tot di concetti e il fedele fa le sue scelte....' No, è un errore. Il fedele così si distrae, si innervosisce, tasta l'orologio. Non è più il tempo di Girolamo Savonarola (foto), dotato -suppongo- di un'arte oratoria che è di pochi, di pochissimi. 
Cinque minuti...non più di cinque minuti..e non sono pochi. 

venerdì 26 ottobre 2018

Andrea e Cecco


Stamani, in occasione della staffetta Andolfatto, incontro fra due amici, personaggi dello sport varesino, Cecco Lenotti (ora prof alla Vidoletti, al mio posto) e Andrea Meneghin, gigante del basket. Per chi, come me, ha vissuto l'entusiasmante campionato 1998/99, conclusosi con lo scudetto della stella per la Pallacanestro Varese, la foto era d'obbligo. Cecco, allora, era il preparatore atletico, Andrea uno dei pilastri dei Roosters. Bei tempi!

Vidoletti sempre nel cuore


Pensavate che, andando in pensione, non avrei più parlato della Vidoletti. Errore. Stamani ero presente anch'io ad Arcisate, per la staffetta Andolfatto. E con grande piacere posto l'immagine della Vidoletti squadra A, che ha vinto lasciando a un minuto e mezzo la seconda squadra.
Ecco i nomi dei vincitori, ciascuno ha percorso 1000 metri. Leggendo i tempi, vi renderete conto che non hanno certo passeggiato.

1- Remelli Giulia                              4'01"
2-Piccinelli Noemi                            4'02"
3-Rossi Andrea                                 3'32"
4-Bulgheroni Italo                            3'35"
5-Franco Cecilia                               3'52"
6-Cardelli Camilla                            3'47"
7-Broggini Exaucè                            3'13"
8-Zanini Manuel                               3'11"
9-Zamberletti Lucia                          3'48"
10-Boscarolo Sofia                           4'06"
11-Maresca Francesco                      3'34"
12-Vischia Pedro                              3'20"       tot  44'09"

mascotte Rebecca Zoe

Molto bene anche la Vidoletti B (11^ in 48'37") con Agnoli Matilde, Rinaldi Marina, Binetti Matteo (primo della sua categoria), Lampugnani Nicolò, Avigni Ludovica, Finazzi Margherita, Mastai Francesco, Cosma Federico, Vecchi Carlotta, Maresca Alice, D'Adda Alessandro e Coppa Giacomo.
Onore al merito ai ragazzi e ai prof. Enrico Piazza, Cecco Lenotti, Brigitte Jesu e  Nico Genovese.
Forza Vidoletti!


La Vidoletti trionfa all'Andolfatto


L'edizione n° 20 del Memorial Luigi Andolfatto, emozionante staffetta di corsa 12x1000 destinata agli alunni delle scuole medie della provincia di Varese, ha visto la vittoria della scuola media Vidoletti di Varese, squadra A. Esattamente come vent'anni fa, quando nella prima edizione del 1998 vinse la scuola di via Manin. Ben 27 le formazioni alla partenza, con la presenza della gemellata scuola media di Casalmaggiore (Cremona). L'idea di Silvano Danzi, sempre ottimamente supportato da validi collaboratori, ha avuto seguito, e non sarà certo questa l'ultima edizione. La Vidoletti A ha percorso i 12 km in 44'09", a seguire la Scuola Europea, Casalmaggiore, la 'Manfredini' di Varese, Malnate A, Induno Olona, Arcobaleno A, Cairate, la Dante di Varese, la Ponti Gallarate, la Vidoletti B, Cardano al Campo, Bisuschio, Azzate, Manfredini/Arcobaleno, Cantello, Gallarate, Malnate B, Arcobaleno B, Lonate Ceppino, Arcisate C, Cunardo, Arcobaleno e Porto Ceresio. 
Come sempre maglietta e cioccolato per tutti i partecipanti, medaglie ai primi sei di ogni categoria e coppa alle prime tre scuola. Raccolte anche 1000 paia di scarpe usate, che andranno in Africa, dove ancora, a volte, si corre a piedi scalzi. 
Ogni info sulle classifiche: sito mysdam

giovedì 25 ottobre 2018

La panchina del tramonto

                                                                                                 ph enrico piazza


Il mio amico e collega (dovrei dire ex collega ma non mi riesce) Enrico mi ha fatto avere questa immagine. Ieri alcune seconde della Vidoletti sono andate in visita d'istruzione al Sacro Monte, Enrico ha scattato una foto alla cosiddetta 'panchina del tramonto', dopo la Settima Cappella, ben sapendo che a quella panchino ho dedicato una poesia in dialetto, 'La banchèta dul tramùnt'.
Grazie, Enrico!

Gli emigranti di Chiara

                                                                                                  ph carlozanzi


Ieri pomeriggio, nella saletta superiore del Caffè Zamberletti di corso Matteotti, a Varese, è stato presentato un racconto inedito di Piero Chiara: 'Gli emigranti', a cura di Federico Roncoroni, edito da Francesco Nastro. Un piccolo, elegante formato, voluto per festeggiare i trent'anni del Premio, che porta il nome dello scrittore siciliano d'origine, luinese-varesino d'adozione. A parlarne è intervenuto Mauro Novelli, uno dei massimi conoscitori di Chiara, curatore per la Mondadori dei due Meridiani, quello dedicato ai romanzi e il secondo ai racconti di Piero Chiara. 
Momento importante, infatti nutrita era la presenza anche dei giornalisti, da Gianni Spartà a Mario Chiodetti, da Riccardo Prando ad Andrea Giacometti. Chiara, nel racconto, in fondo ha parlato di sè, perché la vita del narratore è stata, sin dopo la Seconda Guerra Mondiale, una vita da emigrante, in Francia, ini Svizzera, con l'ipotesi di spingersi sino alla Bolivia, naufragata per motivi bellici. Bambi Lazzati, visibilmente raffreddata ma sempre presente, non ha voluto lasciare solo Mauro Novelli, si è detta soddisfatta per la realizzazione di questo inedito e ha invitato tutti al gran finale del Chiara, domenica 28 ottobre, ore 17, Sala Napoleonica alle Ville Ponti di Varese. Si potrà assistere in diretta allo spoglio, per conoscere il vincitore del Superpremio. A contenderselo Luca Doninelli, Enrico Remmert e Danilo Soscia. 

Le nozze d'argento di Mario



Mario Chiodetti è un uomo poliedrico: giornalista, narratore, fotografo, cantante, attore....un artista varesino che non disegna tuffi nel passato. Da un quarto di secolo è autore e animatore di uno spettacolo teatrale fra recitazione e musica. La prima recita al caffè Zamberletti di corso Matteotti, a Varese, dove ieri lo abbiamo incontrato (foto). Per festeggiare i 25 anni di scena (lui dice ultima replica, ma noi non ci crediamo) ha fatto le cose in grande. L'appuntamento è per sabato 27 ottobre, ore 21, Villa Cagnola di Gazzada. Ingresso libero.
Vedi locandina (cliccare sull'immagine per ingrandire).
Mario, artista raffinato e sensibile, merita la sala piena. 

mercoledì 24 ottobre 2018

Nessun dorma

                                                                                                 ph carlozanzi


Chi dorme non piglia albe

OJM Varese-FC Porto: 84-75


                                                                                   ph carlozanzi

Varese rischia di farsi ubriacare dal Porto, stasera, nella partita di FIBA Europe Cup, ma per fortuna soprattutto Cain resta sobrio sino alla fine e la OJM vince...ma non è stata una passeggiata. 
Il primo quarto ha soprattutto un nome e un numero: il 45 di Pablo Bertone (foto). Per solito resta in panchina, qui coach Caja lo butta nella mischia  e lui ripaga con 9 punti: perfetto! Finisce 27-19. Nel secondo quarto Caja giustamente dà spazio al lungo Iannuzzi (foto), al già citato Bertone, a Natali. Bene Cain e Pablo, ma il Porto è lì, finisce 49-45.
Nel terzo quarto abbiamo una fiammata di Avramovic. Poco preciso da fuori, in un niente, a velocità supersonica segna 7 punti con tre entrate, e ci aggiungiamo pure una schiacciatona di Scrubb, Iannozzi prende confidenza ma loro non ci mollano: 66-60.
Si arriva all'ultimo quarto. Pablo azzecca un'altra bomba (17 punti), mentre Avramovic litiga da fuori. Il Porto è aggressivo, e soprattutto non sbaglia un libero: alla fine ne sommerà 23 su 25. Cain invece fa 0 su 2, loro si avvicinano, Scrubb pasticcia, quando manca un minuto il Porto è a due ounti: 77-75. E Caja si arrabbia. E la mano trema. Infatti Avramovic sbaglia due liberi, mentre arriva San Cain che negli ultimi 30 secondi segna due liberi, stoppa un portoghese e prende un rimbalzo. La tripla di Archie chiude il match: 84-75. Ma non è stata una passeggiata.
Forza Varese!

Favonio

                                                                                                   ph carlozanzi

Probabilmente questo 24 ottobre 2018 rimarrà a Varese negli annali della metereologia, visti i suoi 27°-28°. Credo sia dovuto anche al favonio, vento caldo che scende al piano dai monti (in foto, il Monte Rosa con la cima Gnifetti, visto dall'alpe Pillè).
Certo, i cambiamenti climatici ci sono, l'inquinamento porta a temperature elevate, effetto serra eccetera, ma io ho letto le cronache varesine del settecento e dell'ottocento, e sempre ci sono state giornate con temperature fuori stagione, caldi intensi che venivano giudicati forieri di malattie. 

martedì 23 ottobre 2018

Alba




                                                                                                          ph carlozanzi


Alle sette e cinquanta, stamani, auto, bus, moto e anche un'ambulanza, dalle parti di Induno, con le luci accese perché ancora nel buio, davano inizio alla giornata. Qualcuno, pensando al lavoro o allo studio, si sarà distratto almeno qualche istante, guardando ad oriente. 

lunedì 22 ottobre 2018

Concerto del Choro Lauda Sion




Mercoledì 31 ottobre alle 20.45 nella chiesa di Sant’Antonio Abate alla Motta di Varese si terrà il Concerto di Ognissanti, iniziativa benefica a favore della Fondazione La Casa di Varese onlus, finalizzata alla raccolta di fondi per la realizzazione di progetti di sostegno ai minori in difficoltà.
Il Choro Lauda Sion, diretto dal maestro Francesco Barbuto, eseguirà un programma che ci permetterà, attraverso il linguaggio universale della musica, di vivere questa festa di origini antichissime.
I Santi, in molte parti della Sacra Scrittura, vengono accostati alle stelle del cielo che illuminano la nostra strada e riaccendono nel cuore la nostalgia del bello, del bene, del vero.

Per motivi organizzativi sarebbe bene prenotarsi.
Per informazioni telefonare a 0332.238079 dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.

Il Consultorio La Casa, che opera da più di cinquant’anni, oltre alla preparazione dei fidanzati al matrimonio, offre un servizio alla persona e alla famiglia, con prestazioni in ambito educativo, psicosociale e sanitario. Solo parte delle prestazioni erogate sono coperte economicamente dal Servizio Sanitario; questo è il motivo di iniziative benefiche, come il Concerto di Ognissanti. 

Choro Luada Sion.
Fondato nel 2003, si è dedicato sin dagli inizi alla musica sacra e colta del Novecento e contemporanea. Il coro sin dalle sue origini è diretto dal maestro Francesco Barbuto, direttore di coro e d’orchestra, compositore e scrittore. Il coro, inserito a pieno titolo nel panorama corale nazionale e internazionale, ha partecipato a importanti concerti, festival e rassegne.

domenica 21 ottobre 2018

OJM Varese-Dolomiti Energia Trento: 93-85



                                                       ph carlozanzi


Una gran bella vittoria di squadra, un'entusiasmante vittoria di squadra quella che ha ottenuto all’ora di pranzo la OJM, regalando una cattiva digestione a Trento. E se con Brescia avevamo vinto soprattutto per un magico Avramovic e una tripla di Moore all’ultimo secondo, oggi è suonata tutta un’altra musica. Si parte ed è subito 6-0 per Varese, ma Archie fa tre falli e se ne va. A questo punto il micidiale, implacabile, elegantissimo Flaccadori tiene a galla la sua squadra con tre triple di fila (foto). Scrubb (foto) appare in buona giornata, mentre il mastino Forray parte a razzo e, coda al vento, non lo si tiene. Finisce: 23-20. Avramovic non è al top, la mano non è precisa ma ci pensano gli altri, soprattutto Scrubb e un ottimo Tambone (foto). E’ poi l’ora di capitan Ferrero, che scariche triple, mentre siamo sul Calvario quando si tratta di sganciare i tiri liberi, con percentuali da CTL: a metà gara siamo 45-33 per noi, ma con buoni liberi si poteva essere ancor più lontani. I trentini si affidano soprattutto sui due già citati Flaccadori e Filloy, ma è troppo poco. Noi siamo meglio ai tiri e ai rimbalzi, in difesa siamo dei guerrieri e partiamo veloci al contrattacco. Benissimo! Scrubb è sempre il più affidabile in campo, Archie è alterno, condizionato dai falli, Avramovic lotta con il canestro ma è sempre pimpante e volitivo. Nell’ultimo quarto una mirabile schiacciata di Scrubb a -6’ parrebbe mettere la parola fine alla partita (82-68) ma Trento non si accascia. Varese però ribatte colpo su colpo, bene anche Pablo Bertone, così così Iannuzzi, Natali blocca il cronometro con qualche fallo e opera bene in difesa, Cain (foto nella contesa iniziale) è reattivo e cattivo, Moore non fa faville ma resta sulla sufficienza abbondante. Scrubb con 19 punti è il nostro miglior realizzatore: calmo, all’apparenza flemmatico, freddo, lievemente dinoccolato, in verità è fondamentale in questa OJM. Che chiude 93-85 e manda Trento a meditare (tre sconfitte nelle prime tre gare) sull’autobus.
Forza Varese!

sabato 20 ottobre 2018

Divieti

                                                                                                 ph carlozanzi


Ad una certa età, ogni divieto è mal digerito. 
La prospettiva della morte rende (quasi) tutto lecito. 

Amici


Amici da cinquant'anni

Pensione

                                                                                               ph carlozanzi


Pensione

Rebecca in Paris



                                                                                ph valentina zanzi


Rebecca in Paris...quando le nipoti superano i nonni