martedì 13 novembre 2018
Forza maggiore
Finalmente un bel film ieri sera su Rai 5, 'Forza maggiore', del regista Ruben Ostlund, un film franco danese tedesco del 2014. Un film alla Ingmar Bergman, quindi da me molto apprezzato.
Una famiglia borghese è in settimana bianca sulle nevi: papà Tomas, mamma Ebba e i figli Vera e Harry. Una slavina provocata rischia di finire sull'albergo: il padre, preso dal panico, scappa senza badare a moglie e figli. Da questo momento l'equilibrio della coppia si crepa, una crepa che si allarga, coinvolge un'altra coppia di amici, il padre nega l'atto poco responsabile, istintivo, poco ragionato, la madre perde la fiducia nel marito e nel padre, il dialogo si fa lacerante, emergono i caratteri, le debolezze, la fallibilità dell'uomo, il tutto avvolto nel bianco di una natura che incombe, che sovrasta. Il regista pare sia stato guidato nella scelta della sceneggiatura da una ricerca: i divorzi aumentano, quando la coppia vive esperienze drammatiche, quali quella di una valanga che potrebbe seppellirti. Il finale è la parte meno nobile del film, comunque notevole.
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