sabato 20 aprile 2019
Dono
Fra i molti messaggi di auguri pasquali che ho letto su fb, uno mi è rimasto impresso, di un amico che ama i libri. Ha scritto più o meno così: a chi crede nella resurrezione buona pasqua, e a chi crede a un altro genere fantasy, buona pasquetta. Non mi è piaciuta l'ironia rivolta verso i credenti in Cristo risorto. Ogni fede merita rispetto. Poi ieri sera, alla Veglia Pasquale, il sacerdote nell'omelia ha esordito dicendo che la fede nella resurrezione è un dono quindi -dico io- i doni non si comprano, uno lo riceve e uno no. E già qui c'è una certa ingiustizia. Poi ha detto (con un certo distacco, quasi di sopportazione) che i dubbi nella fede sì ci stanno, ma non si può dubitare della resurrezione, che è la verità somma. Senza il Cristo risorto, nulla avrebbe senso.
Io, da molti anni ormai, sto nel mezzo, fra il sospetto di fantasy e la speranza che non sia solo fantasia. Se uno dubita dubita certamente anche sulla verità della Resurrezione. Miliardi di fratelli in umanità non credono nella Resurrezione di Cristo eppure danno senso alla loro vita. Quindi se dico Buona Pasqua, a me e a chi mi legge, intendo: spero che anche tu possa ricevere, non so in che modo e non so in virtù di quale privilegio, il dono della fede nel Risorto.
Forse, più semplicemente, le due cose coincidono...
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