venerdì 24 maggio 2019
Lezioni di incoerenza
Ogni volta che si corre il Giro d'Italia e il Tour de France, regalo a me stesso grandi lezioni di incoerenza. E ogni anno faccio ammenda. Non amo lo sport agonistico troppo rischioso, troppo faticoso, che ricorre a sostanze non salutari...coerentemente non dovrei perdere tempo guardando alla tele il ciclismo, eppure eccomi qua, quando ci sono le tappe di salita, dove la sofferenza di chi pedala è al top. Non riesco a non esserci, insieme ai tifosi che si entusiasmano vedendo gli altri soffrire...certo, perché il ciclista in gara non si gode il panorama (mentre i commentatori continuano a sottolineare la bellezza della natura, il paesaggio...). Io, che vado in bici, posso immaginare la disumana fatica che fanno gli atleti, logorando un fisico che avanti negli anni presenterà il conto. Senza pensare ai rischi, alle cadute....Eppure eccomi qua.
in foto: Primoz Roglic, fra i favoriti al Giro 2019
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