sabato 26 ottobre 2019
Mutatis mutandis
Felice compleanno a don Angelo Morelli, che si avvicina (non ancora troppo, però) agli ottanta. Eccolo (a sinistra nella foto) nel 1978, chiesa del Lazzaretto, durante la Messa per il 25° di nozze dei miei genitori. E proprio in quegli anni don Angelo è stato per me un prete importante, fondatore di una comunità decisiva vuoi per la mia scelta matrimoniale (lì ho incontrato mia moglie, e già questo basterebbe a rendere profetica e benedetta la Shalom) vuoi per il consolidarsi di una idealità cristianocattolica che, a tanti anni di distanza, colma di dubbi e di distinguo e di fatiche, ancora regge.
Don Angelo ripeteva alcune frasi, spesso latine, nei suoi discorsi: la più nota era 'mutatis mutandis' e regolarmente aggiungeva 'che non vuol dire cambiate le mutande!'. Cambiando ciò che c'è da cambiare, in pratica 'fatte le debite distinzioni', così, traducendo liberamente. Ebbene, mutatis mutandis, si potrebbe dire che la comunità Shalom di allora in fondo è la stessa di adesso, anche se in apparenza tutto è cambiato, a cominciare dal nostro aspetto fisico (allora eravamo giovani e belli) eccetera eccetera eccetera. Cosa resta? Bè, don Angelo che sta ancora 'bene benissimo', resta l'amicizia e soprattutto resta (in differenti gradi di fede e di convinzione) la speranza di non morire mai, fidandosi del Signore risorto, che anche grazie a don Angelo incontrammo allora, negli anni Settanta e Ottanta, e da allora ci 'tormenta' e ci consola.
venerdì 25 ottobre 2019
Il XXI Memorial Andolfatto alla Vidoletti
ph carlozanzi
La XXI edizione del Memorial Luigi Andolfatto, appassionante staffetta 12x1000 che si è disputata stamani, 25 ottobre, ad Arcisate, si è decisa negli ultimi metri, con un testa a testa fra Manuel Zanini (Vidoletti, n° 12 in maglia gialla) e un ragazzo della Scuola Europea. Manuel ha vinto, correndo la sua frazione di un km nel tempo davvero ragguardevole (soprattutto su una pista di 200 metri) di 2'56". Vittoria finale dunque per i 12 ragazzi della Vidoletti squadra A, presente anche con altri 12 alunni (Vidoletti B). La manifestazione, ideata dal prof. Silvano Danzi nell'ormai lontano 1998, ha visto il record di presenze, ben 32 scuole. Ragazzi di prima, seconda e terza media (6 maschi e 6 femmine), 1000 metri ciascuno, 12.000 metri in totale. La scuola di via Manin (accompagnatori i prof. Enrico Piazza e Cecco Lenotti) ha potuto far conto di 12 ottimi elementi, ma non si può negare che le carte migliori erano proprio nelle mani (anzi, nei piedi) degli ultimi due concorrenti, i due alunni di terza media Manuel Zanini e Asheber Migliori (ultima foto in basso), che hanno recuperato negli ultimi 2000 metri i 200 metri che li separavano dalla Scuola Europea. I miei complimenti a tutti i partecipanti!
La XXI edizione del Memorial Luigi Andolfatto, appassionante staffetta 12x1000 che si è disputata stamani, 25 ottobre, ad Arcisate, si è decisa negli ultimi metri, con un testa a testa fra Manuel Zanini (Vidoletti, n° 12 in maglia gialla) e un ragazzo della Scuola Europea. Manuel ha vinto, correndo la sua frazione di un km nel tempo davvero ragguardevole (soprattutto su una pista di 200 metri) di 2'56". Vittoria finale dunque per i 12 ragazzi della Vidoletti squadra A, presente anche con altri 12 alunni (Vidoletti B). La manifestazione, ideata dal prof. Silvano Danzi nell'ormai lontano 1998, ha visto il record di presenze, ben 32 scuole. Ragazzi di prima, seconda e terza media (6 maschi e 6 femmine), 1000 metri ciascuno, 12.000 metri in totale. La scuola di via Manin (accompagnatori i prof. Enrico Piazza e Cecco Lenotti) ha potuto far conto di 12 ottimi elementi, ma non si può negare che le carte migliori erano proprio nelle mani (anzi, nei piedi) degli ultimi due concorrenti, i due alunni di terza media Manuel Zanini e Asheber Migliori (ultima foto in basso), che hanno recuperato negli ultimi 2000 metri i 200 metri che li separavano dalla Scuola Europea. I miei complimenti a tutti i partecipanti!
mercoledì 23 ottobre 2019
Sii felice
ph carlozanzi
Sii felice per lo scricchiolìo dei piccoli sassi sotto i tuoi piedi, per il respiro quieto, per occhi che annegano in commozioni feriali.
Sii felice per la macchia di colore autunnale, stampata nel cielo di un tramonto senza eccessi. Le foglie cadranno, forse già domani, ma non far cadere ora la tua felicità...così rara...così semplice.
Sii felice per lo scricchiolìo dei piccoli sassi sotto i tuoi piedi, per il respiro quieto, per occhi che annegano in commozioni feriali.
Sii felice per la macchia di colore autunnale, stampata nel cielo di un tramonto senza eccessi. Le foglie cadranno, forse già domani, ma non far cadere ora la tua felicità...così rara...così semplice.
domenica 20 ottobre 2019
Paolo fa 70
Grande festa oggi pomeriggio all'oratorio di Masnago per i 70 anni del mio amico Paolo. Una festa più che meritata. Conosco Paolo dagli anni Settanta, abbiamo condiviso gli ideali della comunità Shalom per un ventennio, abbiamo fatto coincidere i nostri matrimoni lo stesso giorno, 1 maggio 1981, abbiamo vissuto molto l'esperienza del gruppo missionario, l'amicizia con padre Mauro Serragli, per un breve tratto anche la passione per la bici, con un lungo giro insieme nel 1978. Abbiamo sperimentato la faticosa bellezza dell'essere genitori (tre figli la sua famiglia e tre figli la mia) e ora siamo nonni. Paolo è quasi un fratello maggiore, dal quale ho solo da imparare. Ci si vede poco, ma so bene cosa pensa e soprattutto come vive.
giovedì 17 ottobre 2019
The Grapes a Maccagno
Interessante concerto di musica folk americana (con incursioni nell'indie e nel pop) del gruppo The Grapes.
Il live è in programma sabato 19 ottobre, alle ore 21, all'Auditorium di Maccagno. Il gruppo gioca in casa, perché a parte un componente, gli altri sono di Luino e lì è nato il gruppo, due anni fa. A un anno di distanza, The Grapes tornano dunque sulle sponde del lago Maggiore, nel capiente Auditorium (ottima acustica), alla vigilia della pubblicazione del loro primo album di brani inediti. Il pubblico potrà ascoltare dal vivo e in anteprima il risultato del lavoro in studio degli ultimi mesi, insieme a brani già noti del loro repertorio.
The Grapes, cioè Margherita Gagnoni, Alessandro Gareri, Riccardo Cugnasco, Andrea Perino e Guido Zanzi. Foto e video di Eleonora Sandroni.
Concerto di Ognissanti
Torna il Concerto di Ognissanti, una meditazione musicale proposta dal Coro Santa Maria del Monte, diretto dal maestro Gabriele Conti. Si terrà giovedì 31 ottobre 2019, ore 20.45, presso la chiesa di Sant'Antonio alla Motta.
L'incontro è organizzato dalla Fondazione La Casa di Varese onlus (www.lacasadivarese.it).
Entrata libera.
martedì 15 ottobre 2019
'Pedalare'
'Pedalare'...sempre...con una meta ma senza pensare alla meta...nella fatica che siamo in grado di reggere...gustarsi il viaggio e non tralasciare il panorama...da soli e in compagnia...con altri ma consapevoli che si è in grado di vincere la solitudine...pensare ma non troppo...con un debole sorriso perché il nostro sorriso non derida sofferenze superiori...così... precari e di ruolo, deboli e forti...possibilmente umili.
lunedì 14 ottobre 2019
Auguri, Paolo
Avanti così!
9° Premio Riccardo Prina
ph carlozanzi
Domenica
13 ottobre 2019, in Galleria Ghiggini a Varese, si è svolta la premiazione della
nona edizione del Premio Riccardo Prina. Presente, per il Comune di Varese, il
sindaco Davide Galimberti. Il Premio, ideato dagli Amici di Piero Chiara e da
Mauro Gervasini, è diretto da Bambi Lazzati con la collaborazione della
famiglia Prina e dell’Associazione Amici di Riccardo Prina. Ha il sostegno del
Consiglio della Regione Lombardia, del Comune di Varese, della Repubblica e
Canton Ticino e di altri enti pubblici e privati. Ha lo scopo di ricordare la
vitale curiosità e la rigorosa professionalità dimostrata dal giornalista e
critico d’arte e della fotografia Riccardo Prina (1969-2010). Manifestazione
dedicata alla fotografia, è inserita nel ‘Premio Chiara-Festival del Racconto’.
Il Premio è riservato a fotografi professionisti e non, dai 18 ai 40 anni,
chiamati a realizzare ‘un racconto fotografico’; i partecipanti dovevano
produrre una sequenza fotografica che avesse in sé un’idea di narrazione Questo
in ricordo anche della sapiente attenzione alla fotografia dello stesso Piero
Chiara, sfociata in preziosi contributi letterari e critici a vari volumi
fotografici.
La
Giuria del Premio Riccardo Prina 2019 era composta da Mauro Gervasini
(presidente), Matteo Balduzzi, Marina Ballo Charmet, Rudi Bianchi, Riccardo Blumer,
Edoardo Bonaspetti, Francesca Damiani Prina, Carla De Albertis, Marco Introini,
Bambi Lazzati, Denise Sardo, Elisabetta Sgarbi ed Emma Zanella. La Giuria ha
selezionato 14 finalisti fra le 75 opere pervenute. Ecco i nomi: Daniele Barone,
Francesco Bianchini, Alessandra Carosi, Maria Cristina De Paola, Massimiliano
Gatti, Ilaria Lagioia, Margherita Mercatali, Giorgio Nuzzo, Luana Rigolli,
Mauro Serra, Federica Tiziani e Nicholas Viviani.
Le
opere finaliste sono state esposte in Triennale a Milano il 5 e 6 ottobre 2019
e in Galleria Ghiggini a Varese, da domenica 13 ottobre a domenica 27 ottobre.
Ha
vinto l’opera ‘Finis terrae’ di Maria Cristina De Paola di Uggiano La Chiesa
(LE) ‘Per aver saputo coniugare la memoria intima e quella dei luoghi
attraverso una composizione capace di restituire il senso materico di una
appartenenza personale e di una visione universale.’ L’opera ha un
riconoscimento di 800 euro dalla famiglia Prina. Il vincitore potrà realizzare
una mostra personale al Museo Maga di Gallarate nella primavera 2020.
La
Giuria ha inoltre assegnato la Menzione Claudio De Albertis di 400 euro offerti
dal relativo comitato all’opera ‘Adriana e la polvere’ di Alessandra Carosi di
San Benedetto del Tronto (AP) ‘per l’originalità del tema e l’intuizione
espressiva della corrispondenza fra luoghi e volti, rappresentata attraverso
primi piani e dettagli che colgono la dinamica degli spazi e del tempo.’
Un’ulteriore
opera è stata segnalata dagli Amici di Riccardo Prina. Si tratta di ‘Era
Lucania’ di Ilaria Lagioia, di Triggiano (BA). Riceve un premio di 400 euro. ‘Era
Lucania evoca atmosfere sospese, pomeriggi torridi e fermi, suoni lontani e
rarefatti che si diffondono in spazi molto ampi. La vitalità inattesa di due
bambini squarcia la scena, ci riporta ad una dimensione fatta di particolari,
quelli che solo i loro occhi colgono con pura e primordiale avidità. Ilaria
Lagioia trasforma luoghi dimenticati in paesaggi pieni di incanto, che ci
raccontano un sud dai mille volti, guidandoci con originalità alla scoperta dei
dettagli, in un insieme di grande suggestione.’
E’
stato stampato anche un prezioso libretto con foto a colori, che riproduce le
opere dei 14 finalisti.
venerdì 11 ottobre 2019
Gli amici artisti di Chiara
ph carlozanzi
Interessante momento culturale ieri pomeriggio in Galleria Ghiggini a Varese. Nell'ambito del Festival del Racconto-Premio Chiara 2019, è stato ricordato il noto scrittore luinese-varesino, nei suoi rapporti con l'arte e gli artisti. Bambi Lazzati ha presentato la relatrice, Serena Contini, che è la responsabile, per il Comune di Varese, del Fondo Chiara, lascito letterario che comprende scritti, libri, oggetti. Già nel 1994 il Premio Chiara aveva affrontato l'argomento, con la pubblicazione del volume 'I miei amici artisti', a cura di Federico Roncoroni. "Da molti anni studio Piero Chiara" ha detto la dottoressa Contini, "soprattutto in aspetti che vanno al di là del suo ruolo, noto ai più, di narratore. Ad esempio ho approfondito il tema di Chiara traduttore, e anche quello di Chiara esperto d'arte, amante del libro proprio come oggetto d'arte." Lo scrittore curò la pubblicazione di non pochi volumi, composti dalle sue parole e dalle immagini degli amati artisti (fra gli altri, Renato Guttuso, Vittorio Tavernari, Angelo Frattini, Floriano Bodini...). Un percorso culturale interessante, che mostra la poliedricità di Piero Chiara, un autodidatta degli studi dalla grande passione.
Un grazie anche a Emilio e Eileen Ghiggini, galleristi che spesso mettono a disposizione i loro spazi espositivi per eventi legati al Premio Chiara. E così sarà anche domenica 13 ottobre (ore 16.30, Galleria Ghiggini), per l'atto conclusivo del Premio Riccardo Prina 2019, 'un racconto fotografico'.
Interessante momento culturale ieri pomeriggio in Galleria Ghiggini a Varese. Nell'ambito del Festival del Racconto-Premio Chiara 2019, è stato ricordato il noto scrittore luinese-varesino, nei suoi rapporti con l'arte e gli artisti. Bambi Lazzati ha presentato la relatrice, Serena Contini, che è la responsabile, per il Comune di Varese, del Fondo Chiara, lascito letterario che comprende scritti, libri, oggetti. Già nel 1994 il Premio Chiara aveva affrontato l'argomento, con la pubblicazione del volume 'I miei amici artisti', a cura di Federico Roncoroni. "Da molti anni studio Piero Chiara" ha detto la dottoressa Contini, "soprattutto in aspetti che vanno al di là del suo ruolo, noto ai più, di narratore. Ad esempio ho approfondito il tema di Chiara traduttore, e anche quello di Chiara esperto d'arte, amante del libro proprio come oggetto d'arte." Lo scrittore curò la pubblicazione di non pochi volumi, composti dalle sue parole e dalle immagini degli amati artisti (fra gli altri, Renato Guttuso, Vittorio Tavernari, Angelo Frattini, Floriano Bodini...). Un percorso culturale interessante, che mostra la poliedricità di Piero Chiara, un autodidatta degli studi dalla grande passione.
Un grazie anche a Emilio e Eileen Ghiggini, galleristi che spesso mettono a disposizione i loro spazi espositivi per eventi legati al Premio Chiara. E così sarà anche domenica 13 ottobre (ore 16.30, Galleria Ghiggini), per l'atto conclusivo del Premio Riccardo Prina 2019, 'un racconto fotografico'.
Cristo non scriveva poesie
ph carlozanzi
Ieri, dopo le 18, mi godevo dal parco di Villa Toeplitz un delicato tramonto, colorato sulle rocce del Monte Generoso (in foto un tramonto con il profilo del Monviso). Ci sono uomini che amano i tramonti, le albe, i silenzi, lì incontrano Dio, magari scrivono poesie, trovano la forza per andare avanti. Altri considerano tale occupazione poco utile all'umanità, quindi si danno da fare per fare del bene. Io faccio senz'altro parte della prima categoria. Considero gli appartenenti alla seconda categoria molto più meritevoli di me, 'utili', anche coraggiosi se vogliamo. Leggendo il Vangelo, Cristo non è descritto come uno spettatore di tramonti... e certamente non scriveva poesie.
Ieri, dopo le 18, mi godevo dal parco di Villa Toeplitz un delicato tramonto, colorato sulle rocce del Monte Generoso (in foto un tramonto con il profilo del Monviso). Ci sono uomini che amano i tramonti, le albe, i silenzi, lì incontrano Dio, magari scrivono poesie, trovano la forza per andare avanti. Altri considerano tale occupazione poco utile all'umanità, quindi si danno da fare per fare del bene. Io faccio senz'altro parte della prima categoria. Considero gli appartenenti alla seconda categoria molto più meritevoli di me, 'utili', anche coraggiosi se vogliamo. Leggendo il Vangelo, Cristo non è descritto come uno spettatore di tramonti... e certamente non scriveva poesie.
giovedì 10 ottobre 2019
Artistica poesia
Il gruppo culturale ha per nome: 'Artistica_Mente' e invita gli amanti della poesia ad un incontro (ingresso libero) in programma domenica 13 ottobre, ore 10, presso la Civica Biblioteca di via Sacco, a Varese. Interverranno i poeti e scrittori Silvia Spaventa Filippi, Umberto Belardinelli (foto) e Gianfranco Galante. Letture di Gabriele Sottocasa. Coordinatore: Pietro Vagli Viello. Parteciperà la pittrice M. Pozzatello.
mercoledì 9 ottobre 2019
Auguri, Michaela
Felice compleanno alla mia amica Michaela, la maestrina più sportiva di Varese! La foto ci ritrae alla partenza della cronoscalata Tre Croci, nell'agosto del 2018. Michaela (la bionda al centro) è una donna di grande coraggio e vitalità, quindi per me di esempio.
Chiara e Ghiggini
ph valentina zanzi
Entra nel vivo il Festival del racconto-Premio Chiara 2019. Stasera, mercoledì 9 ottobre, alle ore 21 in Sala Napoleonica alle Ville Ponti il noto giornalista sportivo Guido Meda parlerà sul tema 'La narrazione televisiva nell'era di Valentino Rossi'. Quindi l'attenzione di sposterà in Galleria Ghiggini (in foto, la gallerista Eileen Ghiggini). Nella nota galleria di via Albuzzi, a Varese, sono in programma due eventi. Il primo venerdì 11 ottobre, alle 17.30, a cura e con Serena Contini: 'Piero Chiara e gli amici artisti'. Si passa poi a domenica 13 ottobre quando, alle ore 16.30, sempre alla Ghiggini, si terrà la premiazione del Premio Riccardo Prina, 'un racconto fotografico', con inaugurazione della mostra delle opere finaliste. Mentre la domenica finisce in poesia. Alle ore 18, nella Sala Triacca di Azzate (via Volta 26), il poeta Romano Oldrini presenterà Giorgio Caproni.
Entra nel vivo il Festival del racconto-Premio Chiara 2019. Stasera, mercoledì 9 ottobre, alle ore 21 in Sala Napoleonica alle Ville Ponti il noto giornalista sportivo Guido Meda parlerà sul tema 'La narrazione televisiva nell'era di Valentino Rossi'. Quindi l'attenzione di sposterà in Galleria Ghiggini (in foto, la gallerista Eileen Ghiggini). Nella nota galleria di via Albuzzi, a Varese, sono in programma due eventi. Il primo venerdì 11 ottobre, alle 17.30, a cura e con Serena Contini: 'Piero Chiara e gli amici artisti'. Si passa poi a domenica 13 ottobre quando, alle ore 16.30, sempre alla Ghiggini, si terrà la premiazione del Premio Riccardo Prina, 'un racconto fotografico', con inaugurazione della mostra delle opere finaliste. Mentre la domenica finisce in poesia. Alle ore 18, nella Sala Triacca di Azzate (via Volta 26), il poeta Romano Oldrini presenterà Giorgio Caproni.
martedì 8 ottobre 2019
Sento solo il vento
ph carlozanzi
Come da tradizione nel giorno delle Tre Valli Varesine, poco prima delle 14 mi sistemo davanti alla chiesa di Sant'Ambrogio Olona e scatto qualche foto. Poi il resto della corsa lo seguo alla tele, che si vede molto meglio e in gran comodità. Qui abbiamo un gruppetto di sei in fuga, seguiti ad un paio di minuti dal gruppone compatto, più uno staccato. Il desiderio di fotografare mi impedisce di vedere i corridori che sfilano, a gran velocità, essendo qui via Virgilio in lieve discesa. Ma sento il loro vento fresco e il canto delle bici, perfetti strumenti meccanici che valgono circa diecimila euro. La mia costa 350 euro, ma tutto è proporzionato al valore di chi ci pedala sopra!!!!
Come da tradizione nel giorno delle Tre Valli Varesine, poco prima delle 14 mi sistemo davanti alla chiesa di Sant'Ambrogio Olona e scatto qualche foto. Poi il resto della corsa lo seguo alla tele, che si vede molto meglio e in gran comodità. Qui abbiamo un gruppetto di sei in fuga, seguiti ad un paio di minuti dal gruppone compatto, più uno staccato. Il desiderio di fotografare mi impedisce di vedere i corridori che sfilano, a gran velocità, essendo qui via Virgilio in lieve discesa. Ma sento il loro vento fresco e il canto delle bici, perfetti strumenti meccanici che valgono circa diecimila euro. La mia costa 350 euro, ma tutto è proporzionato al valore di chi ci pedala sopra!!!!
lunedì 7 ottobre 2019
Auguri e poesia per Arnaldo
ph carlozanzi
Felice compleanno al mio amico poeta Arnaldo Bianchi. Ecco una sua poesia.
Rugge la sera
di arnaldo bianchi
Rugge la sera
inquieta luce
che s'addensa
ad occidente
come una tempesta:
un vibrare di venti
che si incrociano
dentro un mulinello
di sabbia e pioggia
bussa ai vetri
furente.
ottobre 2009
Felice compleanno al mio amico poeta Arnaldo Bianchi. Ecco una sua poesia.
Rugge la sera
di arnaldo bianchi
Rugge la sera
inquieta luce
che s'addensa
ad occidente
come una tempesta:
un vibrare di venti
che si incrociano
dentro un mulinello
di sabbia e pioggia
bussa ai vetri
furente.
ottobre 2009
La Vidoletti al Palazzetto
Ieri pomeriggio, a tifare a tutto vantaggio della Pallacanestro Varese, ho notato anche la scuola media Vidoletti che, come qualcuno sa, non mi è affatto indifferente.
Forza Varese! Forza Vidoletti!
domenica 6 ottobre 2019
OJM Varese-Fortitudo Bologna: 83-60
ph carlozanzi
La clamorosa vittoria della Pallacanestro Varese a Trieste solo una serata di grazia? Arrivata come panna montata dopo l'amaro esordio a Masnago? Niente affatto, questo pomeriggio i ragazzi di Caja hanno confermato l'ottima prova friulana, riempiendo di cerotti e di rimpianti i ragazzotti di Bologna. L'inizio non è però incoraggiante, dopo un 7-2 per noi Varese perde smalto e precisione, Caja (come mai?) allontana dal quintetto i migliori e per fortuna Bologna (escluso Aradori) pasticcia, quindi siamo ancora avanti noi dopo il primo quarto: 17-15. Il secondo quarto è altra musica: la OJM serra i ranghi ancor più in difesa, e comincia a centrarle in attacco, non solo con Mayo ma con Tambone, con Vene e con un incredibile Jakovics (foto), che non sbaglia più nulla. Pasticciona invece la Fortitudo, che perde non poche palle. Una clamorosa tripla di Mayo a fine quarto scrive in grassetto il punteggio di metà partita: 49-31. Si riattacca e Bologna fa un po' paura, due triple di fila del solito, pericoloso Aradori (il migliore insieme a Robertson) avvicinano i felsinei (49-37). Ma Varese non va in ansia, Jakovics (ci ha fatto rivedere Avramovic!) infila una tripla funambolica, Mayo e Vene bombardano, Simmons fa incetta di rimbalzi, la Fortitudo affoga: 70-46. Il quarto quarto è una formalità, Varese porta a casa il match con un netto 83-60. Male la prima, molto bene la seconda e la terza. Si tratta solo di inserire la quarta e di marciare a lungo a queste velocità!!!!!
Forza Varese!
La clamorosa vittoria della Pallacanestro Varese a Trieste solo una serata di grazia? Arrivata come panna montata dopo l'amaro esordio a Masnago? Niente affatto, questo pomeriggio i ragazzi di Caja hanno confermato l'ottima prova friulana, riempiendo di cerotti e di rimpianti i ragazzotti di Bologna. L'inizio non è però incoraggiante, dopo un 7-2 per noi Varese perde smalto e precisione, Caja (come mai?) allontana dal quintetto i migliori e per fortuna Bologna (escluso Aradori) pasticcia, quindi siamo ancora avanti noi dopo il primo quarto: 17-15. Il secondo quarto è altra musica: la OJM serra i ranghi ancor più in difesa, e comincia a centrarle in attacco, non solo con Mayo ma con Tambone, con Vene e con un incredibile Jakovics (foto), che non sbaglia più nulla. Pasticciona invece la Fortitudo, che perde non poche palle. Una clamorosa tripla di Mayo a fine quarto scrive in grassetto il punteggio di metà partita: 49-31. Si riattacca e Bologna fa un po' paura, due triple di fila del solito, pericoloso Aradori (il migliore insieme a Robertson) avvicinano i felsinei (49-37). Ma Varese non va in ansia, Jakovics (ci ha fatto rivedere Avramovic!) infila una tripla funambolica, Mayo e Vene bombardano, Simmons fa incetta di rimbalzi, la Fortitudo affoga: 70-46. Il quarto quarto è una formalità, Varese porta a casa il match con un netto 83-60. Male la prima, molto bene la seconda e la terza. Si tratta solo di inserire la quarta e di marciare a lungo a queste velocità!!!!!
Forza Varese!
venerdì 4 ottobre 2019
Respira
ph carlozanzi
"Respira. Senti la vita nel tuo corpo. Spesso non sappiamo dove siamo diretti, ed è perfetto così. Diventa amico dell'incertezza, del dubbio, della trepidazione che senti; impara ad amare questo luogo sacro della non risposta. E' vivo, creativo e pieno di potenziale."
Jeff Foster
"Respira. Senti la vita nel tuo corpo. Spesso non sappiamo dove siamo diretti, ed è perfetto così. Diventa amico dell'incertezza, del dubbio, della trepidazione che senti; impara ad amare questo luogo sacro della non risposta. E' vivo, creativo e pieno di potenziale."
Jeff Foster
Porgi l'altra guancia
La scorsa domenica, alla Messa, il Vangelo faceva riferimento alle parole di Gesù, in merito al fatto che bisognerebbe amare i nemici, porgere l'altra guancia, prestare denaro senza aspettare che ci venga restituito...se non facciamo ciò non abbiamo alcun merito, sono bravi tutti ad amare chi ci vuole bene eccetera....Una trentina di anni fa questo Vangelo era per me stimolo verso la 'perfezione' umano-cristiana: lo ritenevo un ideale possibile. Oggi, a dimostrazione del mio proficuo cammino verso la maturità e la saggezza, considero questo Vangelo utopia e mi gongolo se mi ritengo capace di amare chi mi vuole bene.
giovedì 3 ottobre 2019
Irene e Luca
Luca Guenna, guerriero varesino nella lotta contro la malattia di Parkinson, anima di WooDinStock, organizzatore instancabile di eventi volti a far conoscere e a finanziare la ricerca contro questa malattia invalidante, invita ad un Concerto benefico, a sostegno della lotta alla malattia di Parkinson. Venerdì 11 ottobre, alle ore 21 (ingresso euro 15) si esibirà la giovane e affermata pianista Irene Veneziano. Interpreterà brani di Beethoven, Chopin e Liszt.
mercoledì 2 ottobre 2019
Nonno in festa
ph emmezeta
Oggi è la festa dei nonni. Ho la fortuna di essere nonno di tre nipoti. Nonno molto part-time, e vorrei essere più presente, ma attualmente questo posso fare. Come tutti i ruoli fondamentali nella vita, ci sono momenti di bellezza, stupore, ammirazione e altri di fatica, di pazienza, di assunzione di responsabilità. Chi fa il nonno a tempo pieno o quasi dimostra di avere, oltre ad una buona salute, davvero una grande energia e disponibilità.
Sia quel che sia, io oggi sono in festa. Mi sento davvero fortunato. E quando la malinconia s'aggira dalle mie parti, guardo questa foto e lei scappa.
Oggi è la festa dei nonni. Ho la fortuna di essere nonno di tre nipoti. Nonno molto part-time, e vorrei essere più presente, ma attualmente questo posso fare. Come tutti i ruoli fondamentali nella vita, ci sono momenti di bellezza, stupore, ammirazione e altri di fatica, di pazienza, di assunzione di responsabilità. Chi fa il nonno a tempo pieno o quasi dimostra di avere, oltre ad una buona salute, davvero una grande energia e disponibilità.
Sia quel che sia, io oggi sono in festa. Mi sento davvero fortunato. E quando la malinconia s'aggira dalle mie parti, guardo questa foto e lei scappa.
martedì 1 ottobre 2019
Sera
ph carlozanzi
Dall'alto una castagna saluta il riccio
e lacera una foglia secca sul pavimento del bosco.
Un gallo intona un insolito canto della sera,
in anticipo o in ritardo sul mattino.
Silenzio, l'ultima luce e quella pace
che rende lecito sperare ci sia pace.
In queste sere benedette di settembre,
un poeta vero immaginò la morte
e il piacere della fine.
Colgo per me, nella sera, il regalo della vita,
perché sento e vedo e ringrazio l'eterno Dio.
E' un dio inventato, lo so, ma forse il bello
che mi accarezza lo sguardo
e un cuore quieto che s'incammina lento
seguono la via di un paradiso possibile.
30 settembre 2019
Dall'alto una castagna saluta il riccio
e lacera una foglia secca sul pavimento del bosco.
Un gallo intona un insolito canto della sera,
in anticipo o in ritardo sul mattino.
Silenzio, l'ultima luce e quella pace
che rende lecito sperare ci sia pace.
In queste sere benedette di settembre,
un poeta vero immaginò la morte
e il piacere della fine.
Colgo per me, nella sera, il regalo della vita,
perché sento e vedo e ringrazio l'eterno Dio.
E' un dio inventato, lo so, ma forse il bello
che mi accarezza lo sguardo
e un cuore quieto che s'incammina lento
seguono la via di un paradiso possibile.
30 settembre 2019