Domenica
8 maggio 2022, finalmente liberi dal covid, solo obbligo di mascherina al
chiuso, si è svolta una Festa patronale di San Vittore come Dio comanda, all’antica,
liberi e plaudenti. Una festa che è iniziata all’alba, alle 6.30 dal santuario
della Madonna del Monte, con la partenza della staffetta organizzata da Beppe
Micalizzi, accensione della fiaccolo e via, per oltre 40 chilometri, toccando
come da tradizione i rioni cittadini, sotto un cielo lievemente minaccioso ma…can
che abbaia non morde. Alle 10.15, puntuali, ha avuto inizio in Salone Estense
la consegna dei premi, una cerimonia che ha visto abbondanza di autorità, dal
sindaco al prevosto, dal governatore della Lombardia al questore, vicesindaco,
assessori, divise, gradi, ruoli amministrativi di peso nella nostra città, in
gran festa per la Patronale. Onori di casa puntualmente rispettati dal nostro regiù,
e via coi premi, Introdotti da Emilio Frascoli (presidente dei Maestri del
lavoro varesini), sono stati premiati con stella al merito del lavoro 5
lavoratori di indubbia qualità e dedizione, due per il 2021 e tre per il 2022.
In recupero sullo scorso anno ecco il diploma a Francesco Mazzitelli e Luisa
Rovera, mentre per l’anno in corso la stella è brillata per Franco Monti,
Roberto Pèrtile ed Eugenio Uboldi. Due le attività commerciali premiate, la
Cartoleria Villa e Figini calzature, fondata da Carlo Figini nel 1929. Premio
speciale della Famiglia Bosina ad Angelo Monti, nel suo novantesimo compleanno,
un personaggio che tanto ha dato al nostro borgo prealpino. Quindi la consegna
della Girometta d’Oro, che per il 2022 è andata alla Polha, associazione che da
quarant’anni promuove sul territorio lo sport per atleti diversamente abili,
sportivi paralimpici meritevoli, in questi quattro decenni, anche di medaglie
alle Paralimpiadi, ai Mondiali eccetera. Ha ritirato il premio la presidente
Polha, Daniela Colonna Preti: con lei alcuni atleti e due terzi del Consiglio
direttivo. “Sono felice per questo premio” ha detto fra l’altro la Colonna
Preti, “sono felice per gli atleti che hanno vinto medaglie importanti ma
soprattutto per le migliaia di ragazzi che hanno praticato e ancora praticano
sport con noi. Di solito sono loro ad essere premiati, per una volta è toccato
a chi sta dietro le quinte, ma che ha la sua importanza.” Foto, applausi,
quindi il corteo si è mosso verso la basilica, con bandiere, gagliardetti, la
Famiglia Bosina, i rioni, le autorità e le auto storiche, per l’occasione auto
Chitroen, nel ricordo di Flaminio Bertoni, grande progettista, l’uomo della 2
CV, celebrato in Francia, non adeguatamente riconosciuto a Varese, la sua
città. Il corteo ha raggiunto il sagrato, la fiaccola è stata consegnata al
sindaco, da lui al prevosto che ha acceso la palla, simbolo del martirio, fuoco
che ricorda: sic transit gloria mundi. Quindi la Messa solenne e la premiazione
di Federica Vecchi, mamma dell’anno. La festa patronale si è conclusa con un
rinfresco, offerto dalla grande Famiglia in piazza della Canonica. La pioggia,
tranquilla e rispettosa di San Vittore, è arrivata solo dopo.
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