Abbiamo addirittura una carta dell’Italia del 1486, del valore di
migliaia di euro, un pezzo rarissimo; e che dire di un’altra del 1511? E via,
risalendo nella storia della cartografia dello stivale arriviamo sino ad una
carta murale molto decorativa, datata 1881, Italia quasi completa, a parte
Istria e SudTirolo. Di che stiamo parlando? Della mostra che si è aperta ieri in Sala Veratti a Varese, e che rimarrà
aperta sino a domenica 13 novembre, una settimana soltanto, quindi converrà
approfittarne e fare un salto in centro. Il visitatore si troverà davanti una carrellata
di immagini della nostra bella Italia, la parte storica, quella di più antica
datazione, nelle vetrine, e quella politica appesa alle pareti affrescate.
Tutto ciò lo si deve ad Antonio Bandirali, dinamico organizzatore degli eventi
legati ai 225 anni del Tricolore italiano; l’artista Bandirali ha coinvolto
Sergio Trippini (foto) che, insieme al figlio (Studio bibliografico e
cartografia antica Trippini di Gavirate) ha portato in Varese, con non poca
fatica, questa meraviglia per gli appassionati, e non solo. Le cartine riposte
nelle vetrine, le più preziose, sono di proprietà di Roberto Borri, notaio in
Pavia, il massimo esperto mondiale di cartine italiane. Ingresso libero.
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