Finalmente sono riuscito a recarmi ai Giardini per fotografare le tanto
decantate-criticate-osannate-depauperate luminarie di questo Natale 2022.
Critiche più comuni: troppo costose, troppo arabeggianti, da sagra del Sud, o
tipo Las Vegas, poca presenza di simboli religiosi, cioè manca il festeggiato
che giustifica la festa del Natale. Stando al giornale online Malpensa24 i
costi per le luci sono inferiori a quelli dello scorso anno (130.00 euro contro
i 140.000) ma bisogna aggiungere 70.000 per il progetto dei racconti che
vengono proiettati su Palazzo Estense, soldi che arrivano da alcuni sponsor e
dalle risorse dell’imposta di soggiorno. (In foto il vicesindaco Ivana Perusin e Valerio Festi dello Studio Festi, che ha organizzato l'evento). I costi sono effettivamente alti, non
facile è stata la scelta dei nostri amministratori, che puntano naturalmente
sull’indotto: tanti visitatori, tanti turisti con ciò che ne consegue. E la
gente sta arrivando. Anche stasera, 26 dicembre, molti i presenti. A mio
giudizio l’effetto è bello, non si discute, ma da cristiano sento la mancanza
di simboli religiosi. Due enormi cavalli bianchi...Non ci stava un presepe su
quelle pedane? Si dirà: ognuno ha i suoi gusti, ma Natale si chiama così perché
è nato Qualcuno.
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