domenica 30 settembre 2018
Attesa e gioia: Sofia
Attendo che il diluvio universale
liberi finalmente nuova vita.
Esordirà nel pianto, la salita
sarà discesa e gioia nelle sale.
Sale parto, naturalmente: stasera, alle 21.44, è nata mia nipotina Sofia.
Riapre Alice
ph valentina zanzi
Si conclude oggi a Castelleone (Cremona), la tre giorni di festa per la riapertura di Alice nella Città, luogo di incontro e di cultura, musica, teatro, libri, chiacchiere, altro. Due locali ristrutturati con passione, l'inizio di un nuovo cammino, dopo che Alice aveva dovuto chiudere i battenti. Ora li ha riaperti.
Ieri sera, fra le battute del due comico (davvero in gamba) una diceva "I soldi, sì..ma ogni tanto mi vien su una voglia di ideale" e il comico agitava il braccio sinistro.
Ecco, sì, quelli di Alice un po' idealisti lo sono.
sabato 29 settembre 2018
Attenti a quei due
Quando uno arriva alla pensione, tira un respiro di sollievo. Perché, nell'età dei primi scricchiolii, ha bisogno di certezze, e la pensione un po' lo è. Anche in caso di dipartita, c'è sempre la reversibilità per i propri cari. Uno ha le spalle coperte, si siede sul divano e un po' si rassicura. L'unica cosa che non deve succedere è che lo Stato faccia bancarotta.
Silvio Berlusconi (non l'ho mai votato, e oggi è il suo compleanno) non mi ha mai fatto paura. Luigi Di Maio e Matteo Salvini un po' sì. Il garzoncello scherzoso dal sorriso Durbans e il ganàsa verdevestito hanno l'entusiamo giovanile (e va bene), il coraggio giovanile (e sta bene) ma non sono saggi, cioè del vecchio vedono solo il male, gli errori, le povertà umane. Ma il vecchio è anche lungimiranza, esperienza, pazienza. Abbiamo avuto uomini politici di grande levatura, che hanno contributo al nostro benessere. I giovani la fanno facile, hanno risposte chiare (il giovinetto ha detto che verrà risolto il problema della povertà!!!), non vedono i problemi.
La vita è complessa, molto complessa.
Sicché, se mi rovinano l'età della pensione, un po' mi incazzo!
venerdì 28 settembre 2018
Fiocco rosa
Attesa
Attendo che il diluvio universale
liberi finalmente nuova vita.
Esordirà nel pianto, la salita
sarà discesa e gioia nelle sale.
Alex, dieci anni dopo
ph carlozanzi
Dieci anni fa, il 28 settembre 2008, Alessandro Ballan vinse la maglia iridata nel ciclismo professionisti, ai Campionati Mondiali di Varese. Una giornata memorabile, una settimana di ciclismo d'alto livello ai piedi delle Prealpi. Purtroppo Alex, dopo quel trionfo, poco vinse in carriera.
Dieci anni fa, il 28 settembre 2008, Alessandro Ballan vinse la maglia iridata nel ciclismo professionisti, ai Campionati Mondiali di Varese. Una giornata memorabile, una settimana di ciclismo d'alto livello ai piedi delle Prealpi. Purtroppo Alex, dopo quel trionfo, poco vinse in carriera.
Auguri, Claudia
Felice compleanno alla mia ex alunna Claudia (eccola a sinistra, con la sua amica Silvia, anche lei mia ex alunna Vidoletti), grande atleta. Ancora detiene il record Vidoletti dei 1000 metri, con un eccellente 3'13"49. E in più il record della campestre delle seconde, con 4'36"4.
Ito Giani, piè veloce
All'età di 77 anni è morto oggi Ito Giani, grande velocista varesino, atleta dei 100, dei 200 e della staffetta 4x100. Ci siamo conosciuti una ventina d'anni fa al Panathlon Club Varese, dove era stato anche presidente. Nel 2004 uscì il libro sui 50 anni del sodalizio varesino. Lo intervistai. Qui sopra trovate le due pagine dedicate a lui (cliccare sulle foto per ingrandirle).
Era un talento puro, grande amante delle moto. Fece un incidente grave vicino a casa sua, a Sant'Ambrogio, che lo portò in coma per giorni e che gli impedì di continuare con lo sport di alto livello. Recentemente ho pensato a lui perché sul Venerdì di Repubblica, con foto in copertina, è uscita una lunga intervista a Eddy Ottoz, terzo nei 110h alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968. Eddy, che era un tipo alla Giani, fece il viaggio di ritorno dal Messico in moto, risalendo la costa est degli Stati Uniti. Ma non era solo. Con lui il varesino Ito.
Sono vicino alla moglie e alle figlie.
Ciao, Ito.
giovedì 27 settembre 2018
Gli inganni
ph da google immagini
La natura (benigna o matrigna a seconda dei casi) ci inganna. Pur di mantenere la specie, per un intenso ma breve piacere (non proporzionato alla maestosità di una nuova vita) offre in cambio un legame a vita. 'Poi la voglia svanisce e il figlio rimane, e tanti ne uccide la fame' canta Fabrizio DeAndrè.
L'uomo -opportunista, saggio, vigliacco, pronto a separare il piacere dall'impegno- ha imparato ad ingannare la natura, scindendo l'aspetto unitivo da quello procreativo.
Un reciproco gioco di inganni.
La natura (benigna o matrigna a seconda dei casi) ci inganna. Pur di mantenere la specie, per un intenso ma breve piacere (non proporzionato alla maestosità di una nuova vita) offre in cambio un legame a vita. 'Poi la voglia svanisce e il figlio rimane, e tanti ne uccide la fame' canta Fabrizio DeAndrè.
L'uomo -opportunista, saggio, vigliacco, pronto a separare il piacere dall'impegno- ha imparato ad ingannare la natura, scindendo l'aspetto unitivo da quello procreativo.
Un reciproco gioco di inganni.
martedì 25 settembre 2018
Preghiera
ph carlozanzi
Da secoli si sale alla Madonna del Monte anche per pregare. Soprattutto per pregare. Forse oggi meno di un tempo. So che oggi alcuni miei amici saliranno in preghiera lungo la rizzada, nella speranza che quelle parole ripetute non siano vane, che la guarigione vinca sulla disillusione.
Da secoli si sale alla Madonna del Monte anche per pregare. Soprattutto per pregare. Forse oggi meno di un tempo. So che oggi alcuni miei amici saliranno in preghiera lungo la rizzada, nella speranza che quelle parole ripetute non siano vane, che la guarigione vinca sulla disillusione.
lunedì 24 settembre 2018
Fugacità
fotogramma video da internet
di carlozanzi
FUGACITA’
Pelle
contro pelle, fuoco dentro al fuoco,
pensieri
e desideri nel contatto.
La
scintilla d’eterno dura poco,
l’estasi
si pulisce con lo straccio
della
fugacità che non illude;
mi
muori fra le braccia e te ne vai.
Sento
nel buio la porta che si chiude,
sono
certo che un giorno tornerai.
25
settembre 2018
La doppia o tripla vita
Quando si scrive un romanzo (in foto, l'ultimo romanzo di Andrea Fazioli) si sperimenta una doppia vita. Quella normale scorre, e si cerca di rallentarla un po', di non agitarla troppo. Quella finta ci prende, camminiamo per via e immaginiamo di farlo nel tempo pensato per la narrazione; i personaggi non ci abbandonano, e non dobbiamo lasciarli andare, se no potrebbero non tornare più. In genere si è distratti nella vita usuale, potrebbe anche capitare di chiamare la moglie, il marito, i figli con i nomi della storia inventata.
Se poi uno ha già una doppia vita, le vite diventano tre: lo ritengo impossibile.
Noi che restiamo
ph carlozanzi
Noi che restiamo abbiamo il dovere-piacere di edificare il futuro, facendo memoria di chi ha costruito nel passato.
Noi che restiamo abbiamo il dovere-piacere di edificare il futuro, facendo memoria di chi ha costruito nel passato.
Come per i capelli
Come (credo) tutti gli uomini e le donne, ho sempre temuto la calvizie. Da giovane il pensiero di restare senza capelli mi immalinconiva assai. Ho avuto anche degli incubi. Per fortuna mi è stato risparmiato quel trauma. Ora i miei capelli se ne stanno andando ma non ne faccio una tragedia, ci mancherebbe altro; l'età mi ha portato a ridimensionare la perdita, ad accettarla. Certo, dispiace, ma ci sono ben altri dispiaceri. Sarà lo stesso con la morte? Pensata con terrore, potrebbe ridimensionarsi? Temo che non sarà facile come per i capelli!
domenica 23 settembre 2018
Saul e gli altri
Completo la sintetica cronaca del concerto di Saul a Maccagno, ricordando che il successo della serata è merito anche dell'ottima band che Saul e Guido Zanzi sono riusciti a coinvolgere nell'evento. Dall'alto Jurenito, che non è solo un eccellente polistrumentista (chitarra, weissborn, lap still guitar, tastiere...) ma cantautore a sua volta, con all'attivo già due album. Al suo fianco il bassista dei Grapes, Andrea Perino. Ecco poi Andrea Salina, che aveva fra le mani il primo banjo di Marco Mock Zanzi; con lui al mandolino Gino Mancuso. Poi il batterista dei Grapes, Riccardo Cugnasco. Dulcis in fundo una gradita novità, una voce davvero convincente: Sara Mainardi.
The Grapes a Maccagno
ph carlozanzi
Ieri sera, in coda al concerto di Saul nell'Auditorium di Maccagno, si sono esibiti The Grapes, un gruppo che i varesini stanno imparando a conoscere, avendo suonato più volte in città e in provincia. La novità portata ieri dai Grapes sta nel fatto che per Natale uscirà il loro primo cd, inediti scritti da Saul e da Alessandro Gareri. Ieri un assaggio, quattro brani in anteprima, con la voce grintosa e potente di Margherita Gagnoni, la voce e la chitarra di Alex Gareri, il basso di Andrea Perino e la batteria di Riccardo Cugnasco. 'Direttore d'orchestra': Guido Zanzi.
Ieri sera, in coda al concerto di Saul nell'Auditorium di Maccagno, si sono esibiti The Grapes, un gruppo che i varesini stanno imparando a conoscere, avendo suonato più volte in città e in provincia. La novità portata ieri dai Grapes sta nel fatto che per Natale uscirà il loro primo cd, inediti scritti da Saul e da Alessandro Gareri. Ieri un assaggio, quattro brani in anteprima, con la voce grintosa e potente di Margherita Gagnoni, la voce e la chitarra di Alex Gareri, il basso di Andrea Perino e la batteria di Riccardo Cugnasco. 'Direttore d'orchestra': Guido Zanzi.
Gli svizzeri muoiono felici
ph carlozanzi
Presentazione
stamani alla libreria Ubik di Varese del nuovo romanzo noir di Andrea Fazioli,
GLI SVIZZERI MUOIONO FELICI (Guanda). L’autore ticinese, fra i romanzieri noir in
lingua italiana più interessanti, è stato presentato dal giornalista e
scrittore Michele Mancino. Mancino, vicedirettore di Varesenews, è tipo che
legge davvero i libri e non regala facili plausi e consensi agli autori che
recensisce. In esordio ha detto: “Se i precedenti libri di Fazioli mi avevano
senz’altro sorpreso, elemento essenziale per un noir, questo mi ha sorpreso ma
anche commosso.”
Nuova
avventura, quindi, per l’investigatore privato Elia Contini, questa volta alle
prese con la scomparsa, ormai ventennale, di un giovane medico, Eugenio Torres,
amante del trekking. Dove sarà finito?
“Ho
inventato Elia Contini quando avevo vent’anni” ha detto Fazioli, ‘infante
prodigio’ della narrativa elvetica e non solo. “Oggi ne ho quaranta, quindi ho
raggiunto l’età del mio personaggio. In questo nuovo lavoro, oltre alle
tematiche tipiche del genere, ho voluto curare le descrizioni di vita
quotidiana.”
La
normalità, la routine, ma anche le domande di sempre: chi siamo, perché si
muore, come essere felici.
“Nei
primi romanzi Contini, come investigatore privato, forse era un po’ idealizzato,
da film. Qui è descritto come davvero sono e campano questi lavoratori nella
Svizzera italiana, alle prese con tradimenti industriali e matrimoniali, ma
anche con l’avvelenamento di animali.”
Andrea
Fazioli vive a Bellinzona. Scrive per diversi giornali e lavora per la Radio
della Svizzera italiana. Per Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa, Come
rapinare una banca svizzera, La sparizione, Uno splendido inganno, Il giudice e
la rondine, L’arte del fallimento. Ha vinto diversi premi letterari e i suoi
libri sono tradotti in varie lingue. Gestisce il blog andreafazioli.ch/blog
Vincitore
del Premio Chiara giovani, da anni è il presidente di Giuria del Premio Chiara
inediti.
sabato 22 settembre 2018
Saul è partito
ph carlozanzi
Ieri
sera, sabato 22 settembre, l’Auditorium di Maccagno ha salutato l’esordio
artistico su di un palco importante, e soprattutto l’uscita del primo disco di
un interessante cantautore ‘luino-scozzese’: Saul. Il quarantenne luinese,
quando di anni ne aveva diciotto, partì per la Gran Bretagna, lì completò gli
studi universitari, trovò lavoro dedicandosi anche a coltivare una sua
passione, la musica, suonata in privato ma anche qua e là per i pub della
Scozia. Qualche anno fa è tornato a Luino, dove insegna al liceo ‘Sereni’. E lì
ha incontrato Guido Zanzi. Due forti passioni si sono unite, è nata una
collaborazione artistica, Saul aveva molto materiale inedito, parole e musica,
Guido molti amici musicisti e una sala di registrazione, oltre alle sue abilità
musicali e organizzative. Così è nato ‘In between things’, dodici canzoni in
inglese, le prime sei con sfumature più rock, le altre sei decisamente più
country folk. Ieri la prima data di un Tour che toccherà anche Varese. Sala piena,
qualità eccellente dei musicisti, fra i quali mi piace sottolineare la
presenza di Jurenito (poliedrico artista di Crema). Saul è un cantautore
intenso, che davvero coinvolge tutto se stesso nella musica che propone. Questo
lo si percepisce e affascina. Ottima voce e testi mai banali. Fra i tanti
grazie che Saul (visibilmente commosso) ha riservato ai presenti, sottolineo
quello riservato al produttore del cd, Guido Zanzi, che da subito ha creduto
nelle potenzialità dell’artista, vincendo le sue resistenze e convincendolo
della bontà del progetto. Saul è partito: certamente si parlerà ancora di lui.
venerdì 21 settembre 2018
Cielle secondo Pedroli
ph carlozanzi
Presentazione ieri sera, in Sala Montanari, del libro di Alberto Pedroli 'Gioventù Studentesca, Guernica Club, Comunione e Liberazione 1955-1975' (Macchione). Del libro parlerò in dettaglio più avanti. Basti sapere che Alberto Pedroni è un tipo preciso, nomi, date, eventi sono ricostruiti con attenzione e cura. Del resto ha impiegato anni per compiere quest'opera. Ieri ho rivisto il mondo dei padri fondatori di cielle a Varese. Al tavolo dei relatori, oltre all'autore, l'assessore Molinari, il docente Ghiringhelli, l'ex parlamentare Portatadino, il giornalista e scrittore Robi Ronza. In sala tanti capelli grigi o tinti: quelli che oggi sono nonni, e hanno visto crescere la loro fede, quella dei loro figli e dei loro nipoti, che ancora frequentano Giesse e CL.
Ho conosciuto il movimento di don Giussani soprattutto negli anni Settanta, quando ero al liceo classico e poi all'Isef a Milano. Don Fabio venne a farci qualche supplenza. Ma proprio quando Cielle si consolidava in città, ero coinvolto nell'avventura (per certi versi simile) della comunità Shalom di Biumo Inferiore. Ma ho sempre seguito il cammino del Movimento, anche adesso, che molti miei amici della Shalom (non più esistente come esperienza originale di Chiesa locale) sono entrati in CL.
Il lavoro di Alberto Pedroni (che ricordo come dirigente del settore cultura a Palazzo Estense) è senz'altro meritevole di attenzione.
Presentazione ieri sera, in Sala Montanari, del libro di Alberto Pedroli 'Gioventù Studentesca, Guernica Club, Comunione e Liberazione 1955-1975' (Macchione). Del libro parlerò in dettaglio più avanti. Basti sapere che Alberto Pedroni è un tipo preciso, nomi, date, eventi sono ricostruiti con attenzione e cura. Del resto ha impiegato anni per compiere quest'opera. Ieri ho rivisto il mondo dei padri fondatori di cielle a Varese. Al tavolo dei relatori, oltre all'autore, l'assessore Molinari, il docente Ghiringhelli, l'ex parlamentare Portatadino, il giornalista e scrittore Robi Ronza. In sala tanti capelli grigi o tinti: quelli che oggi sono nonni, e hanno visto crescere la loro fede, quella dei loro figli e dei loro nipoti, che ancora frequentano Giesse e CL.
Ho conosciuto il movimento di don Giussani soprattutto negli anni Settanta, quando ero al liceo classico e poi all'Isef a Milano. Don Fabio venne a farci qualche supplenza. Ma proprio quando Cielle si consolidava in città, ero coinvolto nell'avventura (per certi versi simile) della comunità Shalom di Biumo Inferiore. Ma ho sempre seguito il cammino del Movimento, anche adesso, che molti miei amici della Shalom (non più esistente come esperienza originale di Chiesa locale) sono entrati in CL.
Il lavoro di Alberto Pedroni (che ricordo come dirigente del settore cultura a Palazzo Estense) è senz'altro meritevole di attenzione.
Anna dei miracoli
Commovente celebrazione ieri sera in San Vittore, per pregare e salutare Anna Satta detta Annina, eccellente violinista, che ha deciso, è stata chiamata, non so bene come precisare, ed entrerà in un monastero, suora di clausura. Conosco suo papà Michele, sua nonna paterna, alcuni suoi zii. Ho conosciuto Anna grazie alla musica e a mio fratello Mock, che l'aveva coinvolta nella sua band. Aveva bisogno di un fiddle per la sua musica country, e Annina era l'ideale. Ne è nata una bella amicizia, che ha coinvolto anche me, soprattutto nell'anno finale della vita di Marco. Mock aveva promesso ad Anna che ci avrebbe pensato lui a trovarle un fidanzato. In un certo senso ci è riuscito. E quando, nel settembre del 2016, ho presentato il libro dedicato a mio fratello, Anna era presente. Il celebrante, fra le tante cose, ha detto: "Come Maria, sorella di Lazzaro, Anna ha scelto la parte migliore, quella che non le verrà mai tolta, cioè la contemplazione di Gesù. Mettersi ai piedi del Maestro e contemplare la Sua grandezza: è quello che faremo tutti noi."
Buon cammino, cara Annina.
Greg, Mock e Alice
La Provincia di Cremona regala ampio spazio alla riapertura di Alice nella Città, interessante esperienza culturale che ha sede a Castelleone, a metà fra Crema e Cremona. L'evento si svolgerà l'ultimo fine settimana di settembre. Ma ciò che soprattutto ha catturato la mia attenzione è la foto che è stata scelta, una foto di mia figlia Valentina che ha fissato un'immagine del bel concerto, che Greg Harris, mio fratello Mock e altri musicisti tennero il 4 aprile del 2015, Sabato santo, nella vecchia sede di Alice. Mio fratello visse quel concerto con grande passione, considerandolo fra i suoi migliori. Venne realizzato anche un cd dell'evento.