sabato 30 agosto 2025
Elena e Giovanni oggi sposi
venerdì 29 agosto 2025
Folkmar Stoecker e quell'attentato
Nostalgia
Su suggerimento del mio amico Carlo Pirani, ieri sera ho visto il film 'Mc Farland': un buon film. Kevin Costner è un prof di ginnastica. Come non tornare al mio lavoro? Fra poco inizierò il mio ottavo anno di pensione. Ci sono andato a 62 anni, avrei potuto continuare sino a 67, dal punto di vista economico sarebbe cambiato ben poco. La scelta mi ha permesso di evitare il duro tempo del Covid, che per tutti i prof (e per quelli di ginnastica in particolare) è stato assai impegnativo. Ma non posso nascondere che ogni tanto la nostalgia ('canaglia', come ricorda una nota canzone) vaga in me. Ho avuto la fortuna di fare un lavoro (43 anni di servizio!) con passione. Una gran fortuna!
Dieci anni senza Mock
disegno di Manuela Huber
Auguri, Paola
Felice compleanno alla mia amica Paola. Cifra tonda...ma non si dice il numero! E già che ci sono mi porto avanti, perché dopodomani, 31 agosto, sarà l'anniversario di nozze dei miei amici Paola e Roberto. La foto non è recentissima, ma va bene lo stesso. Sono tipi giovanili.
domenica 24 agosto 2025
sabato 23 agosto 2025
Leggetelo
I pochi che ancora non l'hanno fatto, leggano il romanzo 'Il postino suona sempre due volte' di James M. Cain. Non se ne pentiranno.
giovedì 21 agosto 2025
Lo skyrunner Simone Novario
Complimenti all'ex alunno Vidoletti Simone Novario. Simone, per tener fede al premio 'Lo sportivo dell'anno' che a suo tempo vinse quando frequentava la scuola media di via Manin, non ha mai dimenticato lo sport. Ultimamente si dedica alla corsa in montagna, con ottimi risultati. Fra le gare più recenti, la Canè-Vezza d'Oglio-Val Grande-Rifugio Occhi-Passo di Val Canè-Valzaroeten-Canè, cioè 31 km con 2500 metri di dislivello.
martedì 19 agosto 2025
lunedì 18 agosto 2025
Ciao Maurizio
Certo che me lo ricordo Maurizio Zappa. Faceva parte della comitiva della Valtellina che il lunedì mattina arrivavano a Milano, per frequentare l'Isef, e tornavano in valle a fine settimana. Lui di Bormio, e anche l'Ermanno Rastelli di Le Prese, e poi la bella Licia Cattaneo di Sondrio, altri che ora mi sfuggono. Non alto, un po' paffutello, Maurizio era fra i miei idoli perché era uno scalatore, un alpinista con esperienze anche sull'Himalaya. E proprio in quegli anni, nel maggio del 1978, con altri due compagni di cordata aprì una nuova via sulla Roda di Vael, nel Catinaccio, le mie amate Dolomiti. Dopo l'Isef, ogni volta che passavo da Bormio (non è capitato molte volte) lo cercavo all'Hotel Europa, gestito mi pare dai suoi genitori. Lo scorso 19 luglio, in partenza per il passo dello Stelvio, alle 6.30 del mattino mi incontro con Ermanno e gli chiedo:" Maurizio come sta?" E lui: "Mah, lo vedo poco. Ogni tanto ci incrociamo in centro Bormio..." I montanari sono sintetici. E così ieri mi è arrivato il messaggio di Ermanno: "Ciao, una brutta notizia, Maurizio è morto. Aveva problemi cardiaci. Era diventato un boss del Soccorso alpino."
71 anni, non alto, un po' paffutello, mago delle scalate, una vita nel Soccorso alpino, molto conosciuto non solo in Valtellina.
Ciao, Maurizio. Il lunedì mi pare ci si trovasse al Fenaroli e tu arrivavi, con la borsa nera Isef, un po' assonnato, di poche parole. Forse il giorno prima eri stato sul Sobretta.
domenica 17 agosto 2025
Sentinelle di speranza
Gli
altri: a volte la loro felicità ci fa invidia, ci regala sentimenti non
positivi. Ma c’è chi invece pende da questa serenità interiore, la ammira,
desidera imparare, magari in buona fede rubarne il segreto. E poi donarlo ad
altri, attraverso la scrittura. Questo l’intento di Laura Valera, che da anni
ha fatto dello scrivere una sua modalità espressiva, un privilegiato strumento
di comunicazione: ha raccolto le storie di alcuni personaggi sconosciuti al
grande pubblico ma non estranei a lei, volti abbastanza noti almeno nella sua
Valcuvia o nei paraggi. Nomi che se trascritti qui direbbero poco ai più, ma a lei
non dico che abbiano cambiato la vita, ma l’hanno certamente arricchita, regalandole
quella porzione di speranza, necessaria per tirare a sera con un minimo di
soddisfazione. Dato l’argomento e la finalità, il titolo non poteva che essere ‘Sentinelle
di speranza’ (EEE edizioni). Che fa una sentinella? Vigila, cura, protegge
qualcosa di importante. I personaggi da lei intervistati (poche pagine
ciascuno) questo fanno, non dormono di fronte alle sfide della vita, non
poltriscono in attesa di chissà quale miracolo, ma si danno da fare, uniti
tutti dalla soddisfazione di portare a termine questo compito. Si legge in
quarta di copertina: ‘Che cos’hanno in comune un giornalista, una pittrice,
una maestra, un agricoltore, un diacono, una mamma volontaria nella Protezione
Civile e tutti gli altri ricordati in questo libro? Un dato ricorrente è la
loro gratitudine verso la vita, il sentirsi fortunati, privilegiati…Tutte sono
portatrici di valori, sono capaci di scelte coraggiose, si mettono in gioco,
orientano la loro vita verso gli altri, amano quello che fanno…’
E
così torno al punto di partenza: quando vediamo una persona felice non
invidiamola… ascoltiamola.
La 5^ E del 'Ferraris'
Il mio amico nonché coetaneo Giuseppe Dino Lorefice, veterinario di piccoli animali ancora in attività, mi invia questa immagine. Sì, perché la sua classe, corso E allo scientifico 'Ferraris' di Varese, a 50 anni dalla Maturità si è ritrovata. Con mia sorpresa ho rivisto, oltre naturalmente a Dino, il mio amico e collega Enrico Piazza che, fra le altre cose, proprio oggi, 17 agosto, compie gli anni. Assente giustificato (era a Roma dal Papa) un altro mio caro amico di quella classe, Gigi Alberti.
E' nato Milo
Evviva! Oggi è nato Milo, quarto nipotino di mio fratello Guido e di Nicoletta. Le mie felicitazioni ai nonni, ai genitori, al neonato e alla sua sorellina Amelia.
venerdì 15 agosto 2025
Eroi di Ferragosto: Felice Vanoli
giovedì 14 agosto 2025
No, no, non parlerò del caldo
Una Messa per Carlo
mercoledì 13 agosto 2025
Martino Rovera al Passo di Lavazè
Complimenti al mio amico Martino Rovera, grande appassionato di bici nella sua versione per me migliore, cioè bici in salita. Non pago di aver partecipato in giugno alla Maratona delle Dolomiti, approfittando di alcuni giorni di vacanza in Val di Fassa si è cimentato su altri passi, ed in particolare merita la citazione la salita al Passo di Lavazè da Cavalese. 800 metri di dislivello in 11 km, da 1000 a 1800 metri slm, con punte di pendenza (soprattutto nel tratto finale) all'11%. Bravissimo!
martedì 12 agosto 2025
Beppe Balsamo sullo Stelvio in bici
Nella primavera di questo 2025, quando si pulisce la bici e si riprende a pedalare, io e il mio amico Giuseppe Balsamo detto Beppe ci siamo guardati e abbiamo stretto un patto, anzi, fatto una promessa: non potevamo lasciar passare i 200 anni dall'apertura del Passo dello Stelvio (il secondo passo carrozzabile più alto d'Europa) senza andare a trovarlo...ovviamente in bici, e con una bici 'muscolare' (come si dice oggi), cioè una bici non elettrica. Il 19 luglio io ho fatto la mia parte, salendo da Bormio. Venerdì 8 agosto Beppe ha fatto la sua, ma ha scelto (lui, che ama le sfide a molte cifre) la parte più dura, cioè l'ascesa lungo il versante altoatesino, partendo da Prato allo Stelvio. Ed eccolo Beppe, a pochi metri dalla vetta e, raggiante, davanti al cartello che certifica la sua impresa.
Bravissimo!!!! Il nostro dovere l'abbiamo fatto. Sotto a chi tocca. Chi ama la bici, soprattutto la bici in salita, non può non andare lassù!
sabato 9 agosto 2025
Una Messa per Maurizio
10^ Cicloscalata Tre Croci
Inizia nel migliore dei modi la Festa della Montagna varesina, organizzata come sempre dagli alpini di Varese su al Campo dei Fiori. Meteo super (anche sin troppo caldo) per il primo evento, cioè la 10^ edizione della Cicloscalata Tre Croci, partita stamani alle 8. Credo di non aver perso mai un'edizione, sempre in bici a parte un anno di corsa. Gioco in casa, sulla mia montagna, ed è l'occasione per una foto col cappello alpino. Immeritatamente mi è stato assegnato il numero 1, un grande onore. Da oggi, sabato 9 agosto, a ferragosto, i varesini che sono rimasti in città sanno dove andare: al Campo dei Fiori.
venerdì 8 agosto 2025
Erika in volo
Sono in corso di svolgimento i Campionati europei di atletica leggera under 20. Noi abbiamo parecchi talenti ma uno brilla su tutti: Erika Saraceni. Oggi ha vinto, Campionessa europea, il salto triplo con m 14.24, sesta prestazione Under 20 di sempre!!!!
Grandissima Erika: continua a volare così!
giovedì 7 agosto 2025
Poeti in Villa Toeplitz
martedì 5 agosto 2025
Anche le tartarughe si amano
Stamani stavo tagliando l'erba del prato quando, nel cortile del mio vicino, ho notato questo quadretto simpatico, a conferma che anche le tartarughe si amano. La femmina camminava (un moto di rifiuto per ciò che stava subendo?) mentre il maschio, imperterrito, caparbio e voglioso, ogni dieci secondi circa dava un colpetto e insieme emetteva un gridolino acuto (se notate, il tartarugo ha la boccuccia aperta, colto proprio nell'attimo fatale). A detta del mio vicino, vanno avanti per molte ore. Qualche malevolo lettore dirà che sono un 'guardone', che alla mia età devo accontentarmi di guardare, abbassandomi alle tartarughe. Non è così. Diciamo che sono interessato a scoprire come, fra gli esseri viventi, si cerchi di sfruttare, di vivere quell'illusorio, fugace e a volte deludente attimo di piacere, per lo più concentrato nell'attesa.
domenica 3 agosto 2025
Sara Bianchi sulla Cima Dufour del Monte Rosa
Sara Bianchi, ex alunna
Vidoletti, classe 1982, la Nives Meroi delle Prealpi, oggi, domenica 3 agosto 2025, ha completato
l’ascesa a tutte le 18 cime del Monte Rosa. Le mancava la più alta, la Dufour,
e anche questa è caduta sotto i suoi ramponi. Ma dire ‘caduta’ non è termine
che lei apprezzerebbe, perché Sara è un’alpinista che porta un rispetto estremo
per la montagna.
“Oggi ho conquistato la
Dufour dalla via normale italiana (la cresta Rey era troppo sporca)” racconta Sara
al cronista. “Siamo partiti alle 3.40 dalla Capanna Gnifetti. Con la Dufour posso dire di aver toccato tutte le 18 vette del
Monte Rosa. Non è stato semplice, faceva freddissimo e un vento implacabile ci
ha accompagnati ininterrottamente. Peró è stato magnifico.
Nonostante la foschia
siamo riusciti a distinguere bene dalla vetta il lago di Varese. E’ sempre
strano vederlo da lassù quando noi siamo abituati a vedere il Rosa da qui
Comunque un’emozione
incredibile che ripaga di tanti allenamenti. Non ci sarei riuscita senza il
supporto del “Boss” Luca Moroni che sa infondere fiducia e tranquillità anche
nei momenti più difficili e pericolosi. Lui ha creduto nel mio sogno e mi ha
aiutata a realizzarlo. Secondo il suo parere di guida questa è una delle più
belle normali italiane. Non posso che essere d’accordo, sarà che per me era una
vetta particolarmente sentita, ma non ho potuto non piangere davanti a quella
meraviglia.”
Sara ammette che ha
patito per il freddo: “Su era gelido, non riuscivamo a scaldarci in nessun
modo, neanche dopo 3 ore di salita su ghiaccio.”
Poi si lascia andare ad
una considerazione commovente: “Il mio papà è contentissimo, la mia mamma non
c’è più ma ogni volta che sono su la sento con me, forse perché sono più vicina.
Lei è sempre in vetta a dirmi “brava”. E’ per lei che ho fatto la Capanna
Margherita la prima volta 4 anni fa, il mio primo 4000, e da lì non ho potuto
fermarmi.
Quando si è sul
ghiacciaio tutto si ferma, c’è solo il rumore dei ramponi e del respiro
affannoso. Tutti i sensi sono all’erta, la mente è completamente nel presente,
nel qui e ora, ci si sente un tutt’uno con la montagna ma sempre sapendo che
bisogna portarle rispetto, perché è immensa e noi siamo nulla al suo confronto.”
Dieci anni senza Marco
Ciao Gianna
Sono vicino all'amico Tazio Risi e al figlio Paolo, per la morte di Gianna Della Chiesa. 84 anni, moglie di Tazio, mamma di Paolo, Gianna è nei miei ricordi solo in poche immagini, mentre conosco bene Tazio, mio allenatore di ginnastica artistica per tanti anni alla Varesina, uno sportivo preparato e simpatico. Un grande abbraccio a Tazio e Paolo. I funerali di Gianna verranno celebrati martedì 5 agosto, alle ore 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Masnago.
A ricordo di Alberta e Pierluigi Corbetta
Angelo Salomone, artista ottantenne di Varallo Sesia, era molto amico di Pierluigi Corbetta e della moglie Alberta, santambrogini noti e stimati. Ecco perché l'artista ha voluto dedicare la sua prossima mostra proprio ad Alberta e Pierluigi. Titolo: 'Volti'. Il vernissage è previsto sabato 9 agosto, alle ore 16, a Porto Ceresio, presso il Palazzo della Cultura Luraschi in via Mazzini. La presentazione è affidata a Barbara Calaba, autrice delle poesie che accompagnano i quadri. La mostra resterà aperta sino al 17 agosto, dalle 16 alle 19. Sabato e domenica dalle 16 alle 21. Ingresso libero e gratuito.



































