Pianto
di carlozanzi
Piango
per tutto,
per
un tiepido sole d’inverno
che
sosta a fil di tetto
alla
rotonda in via Besana,
per
la vita che si scioglie
evaporando
in cielo,
commosso
al brulichìo di bimbi,
voglie
di giochi e di capricci,
per
la musica sacra e la profana,
note
in pillole contro la disfatta,
cuorespugna
di lacrime
di
gioia e di stupore.
Non
lo comando il pianto,
segue
vie proprie,
irrora
come pioggia benedetta
l’arido
campo di un vecchio,
è
l’ultimo saluto, ricompensa
agli
occhi secchi di quando,
alta
la fronte al cielo,
sfidavo
non so chi,
non
so che cosa.
3 gennaio 2017
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