Sì,
è tutto un grande spreco. Quando ci si accinge a raggiungere il tempo della
pensione, credo che ci si faccia la domanda: ‘Ma dove va a finire tutto l’esperienza
(come è importante l’esperienza!) che ho accumulato in decenni di lavoro?’ Si
sente l’urgenza che non vada sprecata quella ricchezza, ma il più delle volte l’esperienza
si chiude in chi l’ha vissuta. E quindi ognuno ricomincia da capo. Che è anche
un bene, ma chi va in pensione sa quanto quel cammino potrebbe essere aiutato,
sorretto, facilitato, arricchito. E che dire dello spreco di pensieri non
detti? Di intuizioni non condivise? Di verità nascoste? Non siamo capaci di
ascoltare gli altri, ma per di più non siamo capaci di descrivere noi stessi,
quindi ogni dipartita è uno spreco enorme. Come per le facoltà mentali,
sfruttiamo una minima parte di noi stessi. Il resto se ne va con noi.
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