In questi giorni il 'demone' del ciclismo ha chiesto altre due vittime sacrificali. Samuele, 19 anni, caduto durante il Giro della Valle d'Aosta, e Andreas, amante della mountain-bike ad alto rischio, morto cadendo fra le rocce della Vallunga, laterale della mia amata Val Gardena. La passione può portare al rischio e, con il rischio, alla morte. Gli psicologi potrebbero dire: 'Questi bisogni non comuni, queste sfide alla morte, questo cedere alle passioni sono fragilità, sintomi di qualcos'altro. Bisogna indagare, cercare di capire...'
Forse...non so...Però mi tornano alla mente le parole di una nota canzone: '...e non c'è niente da capire...' La passione è irrazionale, la felicità è irrazionale...anche la morte è irrazionale.


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