1968:
un anno davvero intenso. In foto, una parte della squadra allievi della Varesina,
impegnata nei Campionati regionali a squadre di Pavia. Spesso si faceva lì
il Campionato a squadre, ricordo questa
ampia struttura, dove si tenevano anche le sfilate della Pellicceria Annabella.
Era sulle rive del Ticino, e poiché sempre in quegli anni era nata in me anche
la passione per la pesca, finita la gara stavo sulla riva a guardare i
pescatori. Ricordo, probabilmente l’anno dopo o nel 1970, sempre lì, da un bar
usciva insistentemente la canzone ‘Tutta mia la città’ dell’Equipe 84, sicché
quella bella canzone è per me indissolubilmente legata a Pavia e alle gare a
squadre. Ci tornerò anni dopo, come allenatore, con la mia squadra allievi. E
per stare alla ginnastica, l’anno dopo, 1969, un altro viaggio importante. La
Federazione Ginnastica d’Italia è in festa per i cent’anni di vita. Venne
allora organizzata una lussuosa manifestazione di più giorni a Roma, e naturalmente
la Varesina, storica società nata nel 1878 (forse la più anziana di Varese) non
poteva mancare. Gare nella palestra dell’Acqua Acetosa, grande corteo allo
Stadio dei Marmi (foto), visita alla città. Per la prima volta ammoravo Roma, e
fu amore a prima vista. Eravamo alloggiati alla Domus Pacis, noi piccoli la
sera a letto presto, mentre i grandi folleggiavano in centro. Qualcuno andò
anche al Piper, a sentire Patty Pravo.
13-continua
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