lunedì 11 novembre 2024

Ciao, Giori


 Apprendo ora che è morto Giori Ferrazzi. Ci siamo conosciuti agli inizi degli anni Ottanta, insegnavamo insieme alla scuola media 'Bossi' di Arcisate. Insegnava religione ma si capiva subito che la sua vitalità lo avrebbe condotto altrove. Mai pago, mai soddisfatto, sempre alla ricerca. Ero uno sportivo (giocatore di rugby), tanto 'voluminoso' quanto generoso. Si sposò in quegli anni con Maddalena (spero di ricordare bene il nome), rinunciarono ai regali di nozze per contribuire alla costruzione della nuova chiesa alla parrocchia Kolbe di viale Aguggiari. Portò gli scout d'Europa a Varese. Partì poi per l'America Latina e lì è rimasto sino alla morte prematura, girando varie nazioni, progettando, realizzando: docente universitario, ristoratore eccetera eccetera. Molti anni fa, durante un ritorno in Italia, lo intervistai per il settimanale Luce. Non ricordo cosa mi raccontò, dovrei ricercare il pezzo. Ma ricordo certamente il suo entusiasmo e il suo sorriso, la sua fede in Dio, il suo slancio vitale.

Ciao, Giori.    

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