Una partita che vale non solo il prezzo del biglietto, ma dell'intero abbonamento: sto parlando di OJM Varese-Virtus Segafredo Bologna, partita di basket che si è disputata stasera, domenica 10 novembre a Varese. Dopo l'ennesima figuraccia, domenica scorsa, il coach dei biancorossi aveva esclamato: "Vergogna!!!" E stasera la vergogna è stata cancellata, vendicata, annichilita da una partita incredibile. Varese, come da pronostico, è gracile, incerottata ed incompleta al cospetto di Bologna, più forte in ogni reparto, che dall'alto dei vertici della classifica guarda con baldanza nelle retrovie, dove Varese arranca con solo due punticini. E infatti Varese è subito sotto: 3-11. C'è chi dice: 'Se perdiamo di 20 è già buona!' E invece no. Armiamo l'arma dei tiri da 3 punti e Johnson ha la mira infallibile: 3 bombe di fila, più una di Alviti, il play Matteo Librizzi (promosso capitano pur sommando solo 22 anni) arringa il pubblico (assai numeroso) e così si va al primo intervallo 24-22. La OJM prende coraggio, la Virtus perde sicurezza. E via con l'arma del tiro da fuori, essenziale perché l'area nemica è presidiata da giganti: due triple di Hands e una di Brown che (?) giocherà assai poco. Problemi? Non ha gradito alcune scelte del coach? Schiaccia Johnson ed è ovazione. Si va al riposo lungo 51 a 44. Bè, almeno metà partita abbiamo retto, anzi, siamo persino avanti. Si riparte e comincia il Librizzi time. Mi scuseranno gli altri giocatori, ma ora do spazio soprattutto a lui (foto), e con lui al bolognese Belinelli: da qui il titolo. Libro è un condottiero sicuro, mai dono, arringatore di folla ma (ed è quel che più conta) segna, fa assist, porta palla senza perderla o fare scelte affrettate. Fra i varesini sono altri che denotano bizze e mani saponetta, così Bologna recupera (grazie soprattutto a Belinelli) e si va all'ultimo riposo 76-74. Varese riparte male, l'impressione è di una squadra che meritoriamente ha dato tutto ma non ha la benzina per un altro quarto, mentre i felsinei hanno la panchina lunga e la partita in mano. Infatti eccoli avanti 77-81. 'E' finita!' pensano i più. E' finita per Varese. Bravi lo stesso, avete dato l'anima e la sconfitta è onorevole. E invece no. I rossovestiti ci credono, e su tutti il capitano, che parte alla carica: tripla, altra tripla, tripla di Hands. Quando mancano 3' siamo 88-88. Altra bomba di Davide Libro (91-88) e il pubblico regala un'ovazione festante a Matteo. Ma Belinelli non ci sta, 3 punti anche per lui (91-91) Finalmente Alviti c'azzecca, dopo numerosi ferri (94-91) e mancano 90". A questo punto, nel momento cruciale, Bologna sbaglia, Varese no: 2 punti di Hands, schiacciata terremotante di Kao, freddezza glaciale di Libro nei liberi ed è fatta: 104-95. Per Capitan Matteo (udite udite) 40 di valutazione, 28 punti, 71% da 3, 88% nei liberi, 9 assist. Golia Belinelli si ferma ad un modesto 22 di valutazione, 23 punti e un gran mal di testa, dato dalla pietra scagliata da Davide Libro. Naturalmente la partita non la vince un uomo solo, quindi onore al merito anche agli altri, con qualche attimo in campo anche per Assui. Bravo anche coach Mandole (foto). Ma stasera il Mannion di turno, il Pozzecco di turno, l'Avramovic di turno si chiama Matteo Librizzi detto Libroo!!!!
Forza Varese!
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