Era
il mese di ottobre del 1998: ad Arcisate, sull’anello di 200 metri della pista
di atletica, nasceva la staffetta 12x1000 ‘Memorial Luigi Andolfatto’. Tanto è
cambiato in questi 26 anni, ma l’entusiasmante staffetta di corsa, riservata
agli alunni delle medie inferiori, è una certezza annuale, e infatti stamani,
venerdì 15 novembre, ecco l’Andolfatto, non più sul pistino di atletica in
tartan ma, vista l’abbondanza di scuole presenti, sui prati della Lagozza, già
teatro di affascinanti corse campestri Fidal. E se si dice Andolfatto si dice prof.
Silvano Danzi, perché fu lui, nel 1998, a ideare e organizzare la
manifestazione sportiva, e sempre lui l’ha portata avanti in tutti questi anni.
Ma da soli si fa poco, e infatti il prof. Danzi ha sempre trovato validi aiuti
nei colleghi, nella società di atletica di Arcisate, nello Sci Nordico eccetera
eccettera, e se ci aggiungiamo l’ingrediente più importante, cioè l’entusiasmo
delle giovani leve, la staffetta è fatta. Inoltre stamani il clima era
perfetto, freddo al mattino presto ma per l’ora della gara, le 10.30, il sole
era una dolce carezza, che ha baciato i ragazzi, indorato i colori dell’autunno
e regalato un terreno in ottime condizioni. Capelli al vento, voglia di
primeggiare, fatica e soddisfazione, qualche inevitabile pianto, delusioni ed
esaltazioni, sogni infranti e sogni appagati, perché questa è la vita, questo è
lo sport. L’importante è mettersi in pista, e stamani alla Lagozza tanti ragazzi hanno
schiacciato l’erba, oltre trenta formazioni, scuole da tutta la provincia.
Tralasciamo per una volta classifiche e premi, bravi tutti, anche se (mi si
conceda un po’ di nostalgia) una foto di gruppo la dedico alla ‘mia’ scuola, la
media Vidoletti, sempre presente, stamani addirittura con due formazioni, cioè
24 alunni. Dirò infine, per i pochi che non conosco l’Andolfatto, come si
svolge la gara: partono le prime, una femmina di prima, un giro di circa 1000 metri, poi passaggio del
testimone alla seconda ragazza, poi un maschio di prima, un altro maschio e poi
le seconde e infine le terze, 12 alunni per ogni squadra, 6 maschi e 6 femmine,
chi arriva primo vince. Tutto qui. La corsa è gesto naturale, per i ragazzi
addirittura spontaneo, istintivo, certamente benefico.
W
l’Andolfatto. E per il 2025? Il prof. Silvano Danzi, al termine di una brillante
carriera, raggiungerà il traguardo della meritata pensione. Lui non si sbilancia,
ma un autunno senza Andolfatto sarebbe un po’ meno autunno.
Nessun commento:
Posta un commento