



Hands (foto) contro Scafati: 95-82. 42 punti, 44 di valutazione per il numero 50 della OJM Varese, fisicamente più simile ad un saltatore in alto, ma due mani d'oro, anzi, di platino. Varese doveva vincere, possibilmente con oltre 9 punti di scarto, vincere per non retrocedere in A2, vincere per sperare ancora. Persino l'eterno Cinciarini (foto) è rimasto a bocca aperta, osservando incredulo le bombe di Jaylen: devastanti. Bandierone con la scritta: Combattete sino all'ultimo tiro. Grande pubblico, forti attese, via si parte. E si capisce subito che il tiro da tre (la nostra arma vincente) stasera c'è: Alviti, Assui, Hands, Librizzi, Mitru, e così al primo intervallo siamo 23-21. Si vede in campo per la prima volta Ethan Esposito, emozionato. Capitan Librizzi è in palla (finirà 4 su 4 nelle bombe da 3), Hands e Kao si trovano, andiamo avanti anche di 11 (46-35), finisce 46 a 38. Intervallo lungo. Che ha bevuto Hands negli spogliatoi? Adrenalina pura, perché quando si riparte comincia il suo show personale, bum-bum-bum-bum quattro triple di fila più (ciliegina) una schiacciata: 75-58, + 17, parrebbe fatta. Niente da fare, c'è ancora da soffrire. La nostra difesa arcigna costa falli (subito 5 contro gli zero di Scafati), un 9 a 0 per gli ospiti che ci tramortisce (78-68 quando mancano 5 minuti). Si teme l'effetto ansia-mano tremante. E invece le mani di Hands non tremano affatto. Riparte l'assedio: bum-bum-bum-bum, altre quattro bombe e Scafati alza bandiera bianca: 95-82, + 13, ora nella differenza canestri siamo avanti noi...e potrebbe essere essenziale per la promozione.
Si dirà: avete vinto perché Hands era ispirato ma la squadra non gira, quindi con Cremona saranno dolori. Un momento, è vero, il numero 50 ha giocato per tre, ma gli altri hanno fatto la loro parte, è troppo presto per giudicare Esposito, Assui in difesa è un toro, il capitano regge bene, i lunghi si sono guadagnati la pagnotta, Alviti un po' sottotono ma ci sta, quindi: forza Varese!