giovedì 31 agosto 2023

A vista d'occhio

 


In me non c'è lamento né rabbia né tristezza...O se ci sono sono sfumati, di sottofondo. E del resto è topograficamente impossibile vivere per sempre.

Non c'è lamento ma un fatto di cronaca che, come giornalista, devo annotare: da una certa età in avanti si invecchia a vista d'occhio. 

Auguri a Paola e Roberto


Felice anniversario di nozze agli amici Paola e Roberto.
 

In-conoscenza


 

Ho inventato un nuovo termine, in-conoscenza, un mix fra incoscienza e conoscenza. E' proprio la mia alta dose di in-conoscenza che mi permette di portare a termine ciò che, con meno incoscienza e più conoscenza, forse non condurrei in porto. 

Auguri Alberto


 

Felice compleanno al mio amico Alberto Palazzi, direttore della rivista Menta & Rosmarino.

mercoledì 30 agosto 2023

Leo: parole per un amico



 

Verrà presentato lunedì 11 settembre, ore 10.30, aula magna della scuola media Vidoletti di via Manin 3, a Masnago, il libro 'Leo: parole per un amico' (Macchione editore).

Ecco l'introduzione al volume:

Domenica 11 settembre 2022 Leonardo Falabella è morto. E’ già passato un anno. Sul suo profilo facebook era riconosciuto come Leo Cavallino, perché i falabella sono una razza di cavalli di piccola taglia. Cavallino…forse anche lui avrebbe preferito una taglia meno ‘ingombrante’, ma nel profondo lavorìo interiore, nelle continue letture, negli approfondimenti e nella sua matura saggezza aveva imparato ad accogliersi per quello che era, qualche inevitabile difetto e molti pregi.

Alcuni amici hanno voluto ricordarlo con queste pagine scritte. Sappiamo bene che sono molti e molti di più i suoi estimatori, coloro che preferiscono mantenere vivo il ricordo in altro modo, soprattutto con la gratitudine per averlo incontrato. Centinaia gli alunni che lo hanno stimato e seguito nelle sue lezioni a porta aperta, innovative e interessanti.

Insieme a questo volume è stato aperto anche un blogbook che tutti possono visitare e che può essere continuamente arricchito con nuovi contributi. L’indirizzo è: leofalabella.blogspot.com

Chi vuole proporre nuovi scritti può inviarli a: c.zanzi56@gmail.com    

Luna facile



Fotografare la luna non è certo dimostrazione di particolare abilità. Basta una macchina fotografica con uno zoom decente.

Ieri sera la luna dominava la notte. 

Leo forever


 

Non ci siamo dimenticati di Leo.

martedì 29 agosto 2023

Beppe Saronni: 65, 193 e niente pancetta


 

Se uno osserva Giuseppe Saronni detto Beppe, classe 1958, ciclista professionista degli anni Ottanta con un palmarès da leccarsi i baffi, nota alcune cose: è più basso di quanto ci si potrebbe aspettare vedendolo in bici, non dimostra affatto la sua età, cioè 65 anni, ed è in ottima forma, niente pancetta a rendere convessa la curva del profilo. Inoltre si nota la sua eleganza e l'abilità di favella, bravo non solo a mulinare sui pedali ma anche a descrivere i vissuti della sua esaltante carriera: 193 vittorie, Campione del Mondo, due Giri d'Italia, Giro di Lombardia, Milano-Sanremo, quattro Tre Valli Varesine e via elencando.   

Stamani lo abbiamo incontrato, e speriamo che molti varesini pedalino con lui domenica 3 settembre, ritrovo a Cittiglio (vedi altro post). 

Il ciclismo è sport di fatica estrema, che consuma, che obbliga a sacrifici al limite della disumanità, sicché quando un professionista appende la bici al chiodo in genere non la riprende e si dà non dico alla bella vita ma certo non sale più sulla bilancia. Non così Beppe dalla folta chioma, che in bici pedala ancora e mostra un viso giovanile, non segnato né scavato dalle rughe della fatica. Si direbbe un ex professionista, che so, di equitazione o di volo a vela. E invece tutti conoscono Saronni e molti intuiscono il logorìo del ciclismo.

E Beppe lo sa che si mantiene bene, tanto da affermare stamani: "Quando vedo i filmati e le foto delle gare dico - Però, come erano giovani! -"    Erano....

Pedala con Giuseppe Saronni




 

Conferenza stampa stamani in Camera di Commercio (grazie ad Antonio Franzi), presentazione della seconda edizione di 'Pedala con Giuseppe Saronni', in programma domenica 3 settembre, partenza e arrivo a Cittiglio (vedi foto-programma, clicca per ingrandire).

"Una pedalata in amicizia, nessuna competizione, solo la bellezza di stare insieme su un percorso molto bello" ha detto Beppe Saronni, il campione, elegante e loquace come sempre.

"Qui vedete, in due, 193 vittorie da professionista e una Varese-Campo dei Fiori dilettanti" ha detto scherzosamente Sergio Gianoli, giornalista, grande appassionato di ciclismo e organizzatore dell'evento, che già ha riscosso ampi consensi nella prima edizione. Una edizione 2023 che cade a quarant'anni dalla vittoria nella Milano-Sanremo di Beppe Saronni, anno 1983, successo prestigioso giunto dopo 3 secondi posti consecutivi. E infatti la conferenza stampa si è aperta proprio con il video di quella gara, commentato dal mitico Adriano De Zan. 

domenica 27 agosto 2023

Incubi


 

Due incubi al 'Franco Ossola'. Il primo lo si ritrova leggendo il minaccioso striscione lasciato dagli ultras nel loro settore, mestamente vuoto: perché erano in pochi ma assai rumorosi ed incitanti. Per due anni niente tifo da curva, causa diffida. E' probabilmente la prima volta, nella storia del Varese calcio, che la squadra non può far conto su quell'incoraggiamento. Gli ultras avvisano: assenti dai vostri occhi, presenti nei vostri incubi!

Secondo incubo: i vessilli che svolazzavano oggi, accarezzati da una fresca brezza agostana, sotto un cielo di piombo. Due bandiere (quella della città di Varese e il nostro glorioso tricolore) ridotte a pezze indecorose. Come dire: meglio niente, meglio niente che un regalo inopportuno.

Siamo certi che i responsabili provvederanno, e che per la prima di Campionato almeno questo secondo incubo ci verrà risparmiato. 

Inizio con il gol giusto

 







Via, si riparte. Primo tocco di pallone (foto) di una partita ufficiale del Città di Varese, preliminari di Coppa Italia di serie D, partita secca al 'Franco Ossola' contro la neopromossa Vogherese, nerovestita. Varese calcio che ha mantenuto la D grazie ai ripescaggi, dopo le vicissitudini dello scorso campionato. Squadra con solo tre superstiti della precedente gestione, cambiato pure il mister...e comunque un inizio incoraggiante. 
In verità al 9° è la Vogherese a passare, con l'ex Minaj: colpo di testa e Priori è a terra, con la palla in rete alle sue spalle. I biancorossi rischiano subito dopo, ma la palla prende una gran testata contro il palo e Priori è salvo. Il gioco è veloce, partita equilibrata, molta fisicità, gli ospiti sembrano fisicamente più possenti ma è Mattia Perissinotto (foto), che possente non è, a staffilare in porta, per l'uno pari. Siamo al 30° del primo tempo. I 300 spettatori abbondanti applaudono ma non tutti: vi sono in tribuna ospiti da Voghera e in curva gli ultras rossoneri. Pausa, si riparte, entra Filippo Liberati che, a mio avviso, dimostra di saperci fare con il pallone fra i piedi. Staremo a vedere. Dopo dieci minuti il Città di Varese sfrutta la dinamicità di Pietro Settimo, che guizza e da vicino insacca: Settimo, che è uno dei tre redivivi dal Varese che fu nel 2022/2023. La partita è ancora lunga ma il Varese cresce, mentre i neri un poco si afflosciano. Qualche altra bella cosa, il Varese non corre grossissimi rischi e, superati anche i 6 minuti di recupero, porta a casa la partita, una vittoria che lo conduce direttamente alla prima di Coppa Italia, domenica prossima a Venegono contro la Varesina. 
Mister Corrado Cotta (foto) all'uscita dal campo non pare particolarmente entusiasta: immusonito entra negli spogliatoi, meditabondo. O forse è il suo modo di esprimere la soddisfazione. 
Forza Varese!!!!

venerdì 25 agosto 2023

Insieme per il bene comune

 


Interessante. Tornerò sull'argomento.

La simpatia

 



Come nasce la simpatia? E' un mistero. Diciamo che una bella donna a me è simpatica a prescindere, ma questo credo sia comune ai maschi. Ebbene, l'altra sera vedevo i mondiali di atletica ed ecco apparire, nel salto con l'asta, l'australiana Nina Kennedy, classe 1997, 1.65 di altezza, una bella ragazza, non eccezionale di viso, bel fisico come tutte le saltatrici con l'asta. Subito simpatica. Ma altre atlete in gara erano paragonabili a lei. Quindi ecco aggiungersi altri fattori: la qualità del sorriso, i gesti (ad esempio dopo i salti si sedeva e prendeva appunti su una Moleskina nera uguale alla mia). Quindi la mia simpatia verso di lei è aumentata. Non mi sono più allontanato dal video. Ed ecco Nina che supera il suo record personale, e ad ogni salto vincente il suo sorriso, i suoi occhi, le sue espressioni...Quindi si è arrivati alla lotta per l'oro, con la statunitense Moore, favorita, Campionessa olimpica, mentre Nina aveva già superato di molti centimetri il suo personal best. Finisce in parità. Possono decidere se andare allo spareggio o prendersi entrambe l'oro. Probabilmente la Moon per qualche attimo ha pensato che avrebbe potuto giocarsela con lo spareggio, era la favorita, mentre la Kennedy viveva nel sogno, attendendo dalla bionda americana il cenno...che è arrivato...si sono abbracciate, Nina ha pianto.

Come si è inteso tifavo per Nina la simpatica, e anch'io mi sono coricato con una certa soddisfazione.

giovedì 24 agosto 2023

Pedalare nell'aurora


 

Ieri, mercoledì 23 agosto 2023, a Varese la massima è stata 34°8, che è il top della temperatura nell'ultima decade di agosto da quando il Centro Geofisico Prealpino raccoglie i dati, cioè dal 1954. 

Fa caldo, è ovvio. Molto caldo. Ma cercherò di essere un po' originale, quindi non mi lamenterò (anche se ne avrei tutte le ragioni). Dirò piuttosto della bellezza, che vivo in questi giorni, di salire in bici al Campo dei Fiori alle 6 del mattino, cioè quando ancora il sole non è sorto ma è abbastanza chiaro per pedalare in sicurezza. Non c'è nessuno. In alcuni punti addirittura un venticello mattutino asciuga il sudore che comunque c'è, anche a quell'ora.

Poi sorge il sole ma non è ancora quella palla insopportabile e furente che ci affligge da qualche giorno. E' una debole lampadina, innocua e luminosa dalle parti di Malnate, oppure nascosta dietro il campanile della Madonna del Monte. La discesa è una frescura, poi mi rinchiudo in casa, abbasso le tapparelle, chiudo le finestre perché già la vampa avanza senza pietà.

Giovanna e Adriano: quasi lo stesso giorno

 


Felice compleanno ai miei amici Giovanna (ieri) e Adriano (oggi), grandi camminatori. Un abbraccio.

martedì 22 agosto 2023

Ciao, Giovanni


 

Mi giunge ora la notizia della morte dell'amico poeta Giovanni Zappalà. Nativo di Cuvio, residente a Varese, sportivo (ottimo tennista) e poeta, con raccolte pubblicate e premi vinti in concorsi locali e nazionali, era un uomo elegante e gentile. Ma fra poeti ci si saluta in poesia, e allora riporto qui una lirica di Giovanni, pubblicata sull'antologia NEM 'Poeti a Varese', uscita nel 2014. 

E' vano

E' vano/ritessere il filo dei giorni/di una serena periferia./L'ho lasciata per seguire il mio fiume/giunto quasi alla pace del mare./So della vita, di mille bugie./E vano/è cercare quello che dentro conservo./Malate le ciminiere/più non si canta nei cortili,/alle logge, alle ringhiere./Plumbeo il cielo,/confuso l'orizzonte,/nessuno più sorride./Odi? Nel silenzio più profondo/par di udire/il passo cadenzato di armature. 

lunedì 21 agosto 2023

Franco Bragagna: Marcellooooooo


 

Naturalmente sto seguendo i Campionati Mondiali di atletica leggera da Budapest. Per fortuna i capoccioni dell'emittente televisiva nazionale hanno rimesso in pista, cioè con microfono in mano, Franco Bragagna, che pareva sull'orlo della pensione-epurazione ma è tornato in auge. Bragagna, classe 1959, nato a Padova ma presto salito a Bolzano, è un mito, per la sua competenza (ricorda Adriano De Zan ma Adriano era un gentleman, lui è più casereccio), per la sua verve, per l'invenzione di neologismi e toponimi alla Gianni Brera, noto per non lasciar parlare gli altri collaboratori, un torrente in piena che debordò ad esempio alle Olimpiadi di Tokyo, dopo la vittoria di Marcell Jacobs nei 100: "Marcelloooooo..." e così dopo la vittoria di Tamberi, della staffetta 4x100.....Insomma, se il suo italico entusiasmo è una finta professionale ci riesce assai bene, da attore navigato. E comunque si è guadagnato diversi Fun Club sui social. 

Pietro: un chilometro e mezzo a tutto gas!

 


Credo che la maggior parte della gente non si renda conto di cosa vuol dire correre i 1500 in pista in 3'33"11. Tempo che ha fatto registrare ieri Pietro Arese ai Mondiali di Budapest, che non gli ha consentito per pochissimo di accedere alla finale ma che resta il suo miglior risultato, se non erro il secondo risultato sui 1500 di sempre, in Italia. Credo che la maggior parte dei giovani non riuscirebbe a tenere il suo passo nemmeno per 200 metri, per 100 metri.

Io invece ho ben chiaro il concetto e quindi rendo onore a Pietro, e non posso non menzionare il suo allenatore, mio amico e collega, il prof. Silvano Danzi, che qui vediamo con lui proprio ai Mondiali.

Auguro a Pietro di raggiungere la finale il prossimo anno, a Parigi, anno olimpico. Non sarà una passeggiata, abbiamo al mondo molti atleti che scendono sotto il muro dei 3'30". Ma quel muro lo abbatterà anche lui! 

Caro amico ti scrivo


 Interessante

clicca per ingrandire l'immagine

domenica 20 agosto 2023

Auguri, Marco


Felice compleanno al mio amico, ing. Marco Riganti. Benché si sforzi di raggiungermi, resta sempre indietro di un anno. Per l'occasione ho rispolverato una vecchia foto, salita in bici al Monte Generoso, molti anni fa. Marco a sinistra, Berny GC Bernasconi a destra. Marco è detto il Felice Gimondi di Biumo Inferiore, anche se fisicamente ricorda di più Miguel Indurain: forte passista, non disdegna la salita, dove però paga la sua altezza.

Tanti auguri, amico mio! 
 

sabato 19 agosto 2023

19 agosto 1984: telefonata nella notte


 

19 agosto 1984: l'aurora è ancora lontana, notte nera a Brindisi, suona il telefono, la notizia. Cara mamma Ines, non eri una grande sciatrice di fondo, te la cavavi appena, lì all'Alpe di Siusi. Eccellevi in altri campi. 

39 anni di lontananza, 39 anni di presenza.

venerdì 18 agosto 2023

Sino alla noia


 

Pensiamo a due pattinatori che scivolano e volteggiano sul ghiaccio. Movimenti perfetti, sorriso sulle labbra, apparente leggerezza e facilità, ma quella meraviglia è frutto di giorni, mesi, anni di allenamento, nella gioia ma soprattutto nella fatica, nella noia, nella ripetizione ossessiva e maniacale del gesto. E pensiamo alla musica di sottofondo che rende ancor più magico quello scivolare sul ghiaccio: i musicisti hanno studiato giorni, mesi, anni, prove su prove sino alla nausea. Ma ecco la magia.

Da Eva e Adamo in avanti, la fatica è sempre indispensabile, mai fine a se stessa ma passaggio obbligato verso lo stupore.

Ezio, il ragioniere sul caval di San Francesco


 

Felice compleanno al mio amico Ezio Ermoli. Il ragionier Ermoli fa parte di quella categoria di persone che - spesso per ragioni di salute, su consiglio medico - si avvicinano allo sport a 'tarda' età, soprattutto al cammino e, sull'esempio di Forrest Gump, poi si appassionano e non lasciano più la pratica, che saggiamente avrebbero dovuto praticare sin dalla giovane età. Ma per svariati motivi Ezio ha trascurato lo sport, dedicandosi agli studi, alla vita oratoriana, successivamente al lavoro (che esercita con grande competenza e passione), alla famiglia e a molteplici attività più o meno caritatevoli. Ora ha incluso anche lo sport. E allora è facile incontrarlo sulla rizzada della Madonna del Monte, soprattutto nelle ore serali: un toccasana per il corpo e per lo spirito.

Meglio tardi che mai, caro Ezio. Ma sei ancora giovane, quindi: buon cammino!

Enrico: 67 con leggerezza


 

67 non sono i kg (penso pesi qualche chilo in più) ma gli anni, anni che ha compiuto ieri il mio amico e coetaneo Enrico Piazza. 67 anni portati con leggerezza, sportività e grinta, più che altro vissuti all'aria aperta, perché Enrico non ama l'aria viziata dei locali.

Auguri, 'vecchio' mio.

giovedì 17 agosto 2023

In ginocchio


 Nel prato di casa mia abbiamo ricavato un modestissimo orticello, 6 metriquadri non di più, pomodori e zucchine. Ebbene, pur nella grande ristrettezza di coltivazione mi sono reso conto di un paio di cose: bisogna stare spesso in ginocchio sulla terra, e bisogna strappare con le mani le erbacce, che crescono continuamente, pioggia o non pioggia, in sovrabbondanza a differenza di zucchine e pomodori. Stare in ginocchio, oltre che preservare la schiena (è peggio stare in piedi piegati in avanti) mi allena ad abbassare la cresta; strappare la gramigna e altre erbe inutili e fastidiose mi ricorda che è utile sfrondare, eliminare ciò che soffoca.

Auguri, Enrico


 

Felice compleanno al mio amico nonché coetaneo Enrico Giannelli. Siamo stati insieme all'asilo, alle elementari e alle medie. All'asilo rimanevamo in tre, a fine giornata: io, mio fratello Guido ed Enrico. Attendevamo i nostri genitori in Casa Famiglia, nel buio dell'inverno e nella luce serale dell'estate. Finivano gli anni Cinquanta, iniziavano i Sessanta, eravamo giovanissimi e vitali. Dopo l'asilo  'Veratti' di via Como ecco le elementari alle 'Cairoli' di Biumo Inferiore, quindi le medie alla 'Righi'. Durante l'ora di ginnastica il prof. Secchia diceva sempre: 'Giannelli, che bei capelli'. Ora i nostri capelli ci stanno salutando ma Enrico ha conservato il suo classico sorriso, così caratteristico che a quei tempi lo soprannominavo 'Giullare'. 

Avanti così, caro Enrico..siamo solo all'inizio!

mercoledì 16 agosto 2023

Radici


 

Stamani al Campo dei Fiori osservavo questo alto faggio. L'erosione del terreno aveva messo a nudo parte delle sue possenti radici.

Non veniamo dal nulla....Siamo parte di una storia che arriva da lontano...

Da anni ormai amo la storia, in particolare quella della mia famiglia, e nel mio piccolo cerco di conoscerla, di tramandarla, di rispettarla.

Letargo


 

Questa foto del mio amico Mario Chiodetti (piuttosto inquietante, lo ammetto) bene illustra il mio stato d'animo quando in casa la temperatura tocca (e supera) i 27 gradi, e fuori si va oltre i 30. Così, a differenza di alcuni animali, vado in letargo in estate, mi rincantuccio in un luogo ombroso e attendo il fresco. Allora mi sveglierò e tornerò produttivo.

w gli alpini



 

w gli alpini di Varese, che ancora una volta hanno animato il Ferragosto dei varesini, dal 10 al 15 agosto, sei giorni di solidarietà, canti, suoni, preghiere, libri, sport....e tanta polenta, 81 paioli (record della manifestazione), migliaia di piatti serviti, tanti volontari, una festa di popolo nella frescura del Campo dei Fiori.

Che dire? w gli alpini!

lunedì 14 agosto 2023

Carlo: pedalate di felicità


 Questo pomeriggio, nella piccola chiesa del Lazzaretto, sono stati celebrati i funerali del mio amico Carlo Brusa, morto a 75 anni, che in quella chiesetta è cresciuto, che quella chiesa ha servito e che stava sul sagrato del Lazzaretto anche nella foto che ho scelto: settembre 2008, giro Shalom. Da destra: Carlo Brusa, io, Paolo Mannucci (forse l'ultimo giro in bici che ha fatto, almeno con noi) e Paolo Russo. 

L'anno prima, nel 2007, Carlo aveva subìto un intervento chirurgico. Aveva detto: se guarisco vado in pellegrinaggio a Cascia, sulla tomba di santa Rita, e ci vado in bici. Dava così inizio ad una serie di pellegrinaggi cicloturisticoreligiosi, insieme a don Massimiliano (prete ciclista che oggi ha concelebrato le esequie) e ad altri varesini: Roma, Pietrelcina da Padre Pio...

Oggi, dietro l'altare, vi erano tre sacerdoti: don Marco, don Massimiliano e Padre Mauro, carissimo amico di Carlo, missionario comboniano. Per me è stata una celebrazione carica di emozione e di ricordi: il Lazzaretto, luogo di culto  che ha segnato i miei anni Settanta, e poi l'incontro con amici che non vedevo da anni, i canti, l'organo dove suonò mia mamma e dove oggi ha suonato mio fratello Paolo, la bella voce di Marinella,  Padre Mauro (per noi tutti Baffo). 

Non abbiamo bisogno della morte (di quella faremmo volentieri a meno) ma abbiamo bisogno di questi momenti per illuderci che il tempo scappa sì, ma non così veloce, e che in fondo siamo sempre gli stessi, più vecchi di quando avevamo vent'anni ma siamo ancora lì, su quel sagrato, a parlare. E Carlo - così ci illudiamo - ora sta anche meglio di noi. 

Cullare questa illusione-speranza è un po' come mettersi una maglia gialla e pensare di essere in testa al Tour de France. E Carlo, quel giorno di settembre, indossava una maglia gialla.

Amici in cammino


 
                                                                                           ph silvia colombo


Altri due miei amici si sono lasciati affascinare dal cammino di Santiago. Ecco due suggestive immagini, scattate da Silvia Colombo, mentre proprio ieri il fotoreporter Angelo Puricelli ha raggiunto la meta, Santiago de Compostella.

Buon cammino!

domenica 13 agosto 2023

Una giornata alpina

 




                                                                              ph roberto bof e nicoletta macchi


Grazie agli alpini di Varese, che ieri mi hanno permesso di vivere una giornata all'aria aperta, sul nostro Campo dei Fiori, prima con la cicloscalata Tre Croci in bici (eccomi con Roby Bof) e poi con l'aperitivo con l'autore, dove ho parlato della mia passione per la scrittura, e dove per la prima volta mi sono 'esibito' come cantante! I presenti non mi hanno fischiato...è già qualcosa.

sabato 12 agosto 2023

Ciao Carlo


 

Oggi è morto il mio amico Carlo Brusa. Aveva quasi dieci anni più di me, quindi ai tempi della comunità giovanile Shalom lo vedevo come un grande, del gruppo Paolo Mannucci, Mauro Serragli...amici degli anni Quaranta, figli dell'immediato dopoguerra. Io ero degli anni Cinquanta, quando il dopoguerra era già scoppiato in boom. Carlo Brusa...sportivo era sportivo, mi pare avesse militato anche nella Santabarbara basket, ma quando le nostre storie si sono incrociate lo sport era stato soppiantato dal lavoro e  poi dalla famiglia e dai figli. Salvo un ritorno di fiamma, testimoniato dalla foto che ho scelto. Carlo è al centro. E' il mese di settembre del 2010, avevo proposto di organizzare a settembre un giro in bici, che avevo chiamato 'Giro Shalom'. Andò avanti per qualche anno, con partecipazione sempre più scarsa sino alla cancellazione. Ebbene, avevo ritrovato Carlo con la passione per la bici. Notai che in salita non eccelleva, ma in pianura era tosto, una gamba allenata, buone medie e una bella bici. Finiti i giri Shalom, l'ho perso di vista, salvo sporadici incontri.

Aveva spesso il volto sorridente, una risata caratteristica, simile a quella del suo grande amico Padre Mauro Serragli, missionario comboniano. Non a caso aveva chiamato suo figlio Mauro.  

Sono vicino a sua moglie Marisa, a Laura, a Mauro.

I funerali sono in programma lunedì 14 agosto, ore 15, chiesa del Lazzaretto, la piccola chiesa che ha accolto la nostra fede giovanile, le nostre Messe della domenica alle 9, si pregava, si cantava, si usciva sul sagrato di ghiaia, si cercava la ragazza o il ragazzo del cuore, si parlava con altri ma gli occhi andavano altrove, si attendeva lo sguardo di assenso...si era felici...felici di quella felicità speciale regalata dai vent'anni.


Cicloscalata più libro

 



Oggi doppio Campo dei Fiori per me. Stamani la 8^ edizione della Cicloscalata Tre Croci, ottimamente organizzata da Sestero e dagli Alpini di Varese. Stando a Roberto Bof, si è registrata un'ottima partecipazione, sia di ciclisti che di podisti, tenuto poi conto che erano le 9.30 (foto di Mario Zeni) e che quindi - utilizzando la partenza alla francese - vi era ancora tempo per altri sportivi. Per parte mia me la sono presa comoda, non dirò il tempo cronometrico (scandaloso) ma sono arrivato in cima e va bene così. Qui però sono in tenuta da discesa: non affronto certo la salita con guanti e felpa. 

E fra poco tornerò al Grand Hotel Campo dei Fiori, per l'aperitivo con l'autore, alle 17.30. Parlerò del mio romanzo 'La strada per le stelle'. Siete ancora in tempo a partire.