giovedì 16 maggio 2024

Ciao, Anna


 

Sono vicino ai familiari di Anna Macchi (in particolare alla figlia Alessia, mia alunna) per la morte prematura di Anna. 

Un sorriso che dice tutto. 

Auguri, Marco

 


Felice compleanno al mio ex alunno Vidoletti Marco Mannucci, ottimo ciclista. Per l'occasione rispolvero una foto dell'estate 1995. Marco ha soli 13 anni ma già una buona gamba. Salimmo insieme in mtb al Passo Gavia da Ponte di Legno. Con noi anche il padre di Marco, Paolo, altro amante delle due ruote.

So che Marco vuole partecipare all'Eroica: non posso che incoraggiarlo. 

martedì 14 maggio 2024

lunedì 13 maggio 2024

La Varese che non amo - 4


 

Strada fra Fogliaro e Oronco, ieri mattina, lunedì 13 maggio. I cinghiali hanno fatto il loro solito lavoro, questa volta saccheggiando i sacchi gialli della plastica e lasciando rifiuti lungo tutta la via. Passa il camioncino dell'operatore ecologico, raccoglie i sacchi e se ne va, senza pulire. Magari avrà pulito durante un secondo passaggio, non so, fatto sta che questa è la situazione. Alcuni abitanti della zona, vista la presenza dei cinghiali, hanno preso l'abitudine di lasciare i sacchi ad una certa altezza da terra, molti non lo fanno. E quando viene preso di mira l'umido, è ancora peggio.  


Ecco qua, sono stato facile profeta. Martedì 14 maggio, cioè stamattina, si è aggiunto anche l'umido.

Spero che i residenti abbiano già segnalato a chi di dovere lo spettacolo indecoroso. 

L'alpina Nicoletta


 

Grande adunata degli alpini a Vicenza, 100.000 penne nere in corteo, passi cadenzati anche per la mia amica Nicoletta Macchi. Grande appassionata di montagna, 23 anni fa, ad Annifo, impegnati entrambi in campi per i terremotati, ebbe modo di conoscere il gruppo alpini di Varese, che è diventato la sua seconda famiglia. Nel 2019 è stata riconosciuta come Amica. Nel 2023 la sua prima sfilata, a Udine. E ora Vicenza.

domenica 12 maggio 2024

La Varese che non amo - 3


 

Non mi è mai piaciuto questo palazzone di via Manin, a Masnago. Si dirà che il color cemento è simile alla vicina scuola media Vidoletti (che però è nascosta nel verde) o al liceo Scientifico, che non siamo in centro città ma in periferia, ciò non toglie che il palazzone sia inguardabile, ora che ci sono pure scritte non appropriate e che i segni del tempo stanno deturpando la facciata. Davvero un pessimo biglietto da visita per chi arriva in città dalla zona degli impianti sportivi. 

Arrivederci al 'Franco Ossola'


 




Si è chiusa oggi, domenica 12 maggio, la stagione agonistica del Città di Varese calcio, serie D. In programma la semifinale dei play-off contro il Vado, e i nostri biancovestitit hanno lasciato con un pizzico di amaro in bocca il campo, perdendo 1-0. La cronaca è presto fatta: il Varese inizia bene ma segna il Vado, al 19°, con Valagussa. Il Città di Varese reagisce ma grosse occasioni non le propizia. Il secondo tempo vede i liguri ovviamente asserragliati in difesa, ed è quindi assai difficile per i prealpini trovare qualcosa di meglio che lanci lunghi, regolarmente respinti dalla difesa avversaria. La lotta prosegue sino alla fine dei 6 minuti di recupero, ma tutto è vano, quindi passa il Vado e noi andiamo sotto l'ultima doccia della stagione (almeno post-partita ufficiale). E' tempo di bilanci. Da anni ormai la nostra squadra milita in serie D, un 'disonore' per il nostro blasone, fra le peggiori in Lombardia, tenuto poi conto che il Como ha raggiunto la serie A. E' tempo di vincere il girone e andare almeno fra i pro della C. Sarà il prossimo l'anno buono? Banfi (anche oggi fra i migliori) è il solo che ha già il contratto per il 2024/25, speriamo di poter continuare con la base di quest'anno, che certo ha fatto meglio dello scorso anno. Qualche innesto di prestigio, una maggior continuità di risultati e la C non è un miraggio. Anzi, ci sembra il minimo per una città e una squadra che rifilò a suo tempo 5 gol alla Juve. Staremo a vedere.
Forza Città di Varese!   

sabato 11 maggio 2024

L'arte a Palazzo


 



L'arte a Palazzo...non è una novità, ma questa volta non si tratta di un Palazzo nobiliare, o della dimora di qualche mecenate, ma del Palazzo della Questura di Varese, in piazza Libertà, a Casbeno. Già parlammo degli affreschi del pittore Giuseppe Montanari, riscoperti e valorizzati nella sede della Questura varesina, e ieri è arrivato anche un libro. Che non è il catalogo di una mostra, ma un libro che illustra con completezza la genesi dell'edificio (architetto Mario Loreti), la preziosità degli affreschi del Montanari e l'opera di designer di Guido Andloviz. Il prezioso volume, curato da Serena Contini e dal nostro assessore alla cultura, Enzo R. Laforgia, è stato presentato ieri, guarda caso proprio in sala Montanari. Molti i relatori: il sindaco di Varese Davide Galimberti, il questore Michele Morelli, Carlo Mazza, lo storico Antonio Orecchia, oltre ai curatori dell'opera.
Pubblico delle occasioni importanti, a sottolineare l'importanza di questo edificio varesino, imponente struttura che dagli anni Trenta del secolo scorso caratterizza una piazza della nostra periferia.

Omaggio a Dario Fo


 




Quando Serena Nardi, attrice varesina, anima del Varese Estense - Festival Menotti, propose all'attore Mario Pirovano il progetto di un Festival dedicato a Dario Fo, trovò subito profonda condivisione e fattiva partecipazione. Ecco il prologo del Festival dei Mezaràt (pipistrelli), un omaggio a Dario Fo che ha avuto il suo esordio ieri, venerdì 10 maggio, dove nella bella Sala 'Ambrosoli' alla Provincia di Varese è stato presentato il libro di Laura Fusaro, 'Al principio ci fu Pio Rame' (Macchione editore). A tenere a battesimo l'opera, il giornalista Diego Pisati e l'attore Mario Pirovano, che oggi, sabato  11 maggio (ore 21 - Teatro Sociale di Luino) salirà sul palco, per lo spettacolo 'Mistero Buffo' di Dario Fo e Franca Rame, seconda tappa del Festival.
Serena Nardi ha ringraziato i presenti, coloro che hanno dato un sostegno anche economico alla iniziativa (Comune di Luino, di Sangiano, Fond. Mons. Comi...), ricordando che tutti gli eventi (vedi locandina) sono ad ingresso gratuito. 

Forza Lavinia


 





Davvero tanta gente stamani in centro a Varese, per dire (nel silenzio) forza Lavinia e basta alla violenza sulle donne. Un lungo corteo, varesini di ogni età, si è mosso verso le 10.30 da piazza Monte Grappa, via Veratti, via Broggi, piazza Carducci, corso Matteotti e quindi il passaggio sotto l'Arco Mera e un grande cerchio in piazza San Vittore, un abbraccio intorno alla mamma di Lavina, alle sorelle. Poi un lungo applauso. Un applauso che ha ricapitolato la solidarietà, la commozione, la speranza e anche la rabbia di tutti i presenti
 

venerdì 10 maggio 2024

Somsart: tra il volto e l'anima

 




Rubiamo qualche minuto a Sergio di Siero, impegnato a smontare lo spazio artistico ‘Tra il volto e l’anima’ che, dal 7 al 10 maggio, ha visto grande presenza di pubblico in via S.Francesco d’Assisi, a Varese, nei locali di VareseVive.

“Noi di Somsart” racconta di Siero (docente, scrittore, ballerino…) “abbiamo voluto realizzare uno spazio, che è quello spazio metafisico fra il volto e l’anima. Abbiamo invitato una quindicina di artisti a condividere quello spazio, a volte piuttosto trascurato, che è un modo di intendere la vita, uno spazio che conoscono soprattutto gli artisti, un luogo che non è facile quantificare ma che per taluni individui è molto importante.”

E del resto Sergio di Siero, che lo spiritello dell’artista lo possiede, da oltre trent’anni, attraverso il cammino di Somsart, si avvicina alle persone in difficoltà psichica, accompagnandole in un percorso di riabilitazione attraverso la creatività.

“Sosmsart nasce da un’idea di Edoardo Balduzzi, noto psichiatra. Con lui e con Mariagrazia Crippa fondammo Somsart. Balduzzi ci ha lasciato nel 2013, a 93 anni, e da allora è nato il Centro Diurno di Comerio, che ospita una ventina di ragazzi. Abbiamo tre educatori professionali, uno psicologo, alcuni volontari. Proponiamo arte, musica, teatro, ballo…”

Aprendo il sito di Somsart (www.somsart.it) si legge: ‘Centro Diurno Psichiatrico – L’arte che cura. Scopo: riconoscimento reciproco dell’espressione individuale, utilizzando le varie manifestazioni della creatività.’


Adriana, con bimbo al seguito


Adriana Morlacchi, mia ex alunna Vidoletti, oggi giornalista al quotidiano La Prealpina, intende introdurre precocemente il suo bimbo nel caotico mondo del giornalismo. Eccola, dopo la presentazione di un libro, scrivere il pezzo osservata dal pargolo, pronta poi a recarsi ad un altro evento varesino. 

Brava Adriana...così si fa!
 

Lenzuola al vento


 


Lenzuola al vento. Dolce profumo di pulito. Candore come di neve primaverile, che scende dalla terra al cielo. 

giovedì 9 maggio 2024

Laura chiamata altrove


 








Fra le parole dette in omelia dal celebrante questo pomeriggio nella chiesa di Barasso, ai funerali della mia collega Laura, alcune le riporto qui: le nostre parole, in queste circostanze drammatiche, benché serie e importanti non possono colmare il vuoto, quindi è preferibile tacere; Dio ci chiama a sé dopo la morte, ma ciò non significa che Dio ci fa morire, non è cristiano questo pensiero, piuttosto che Lui è pronto, dopo l'ultimo respiro, ad accoglierci nel Suo Regno. 
Tanta gente oggi nella chiesa di Barasso, soprattutto colleghe di Laura e i suoi alunni, che hanno appeso alla facciata del luogo di culto alcuni disegni. Al termine della cerimonia, una maestra della 'Canetta' di Sant'Ambrogio ha ricordato l'amica, la sua sensibilità, la sua professionalità e la sua capacità, con parole semplici, di incoraggiare. Era solita dire: "Se indietreggio non è per ritirarmi, ma per prendere la rincorsa." Una filosofia di vita che l'ha sempre accompagnata.   
Rinnovo la vicinanza a Giovanni, il marito, mio amico, grande sportivo, con il quale ho vissuto alcuni intensi attimi di sport in bici, di corsa al Campo dei Fiori, di nuoto nel lago Maggiore, nonché cene conviviali al Panathlon. Abbraccio la figlia Marta e per Laura prego.  

mercoledì 8 maggio 2024

Rose

 



Le rose avranno pure le spine, ma basta saperle prendere. 

No stress

 


8 maggio, San Vittore, patrono di Varese: scuole chiuse, lavorano i nonni.

Diciamo che (soprattutto con meteo favorevole) non è un lavoro molto stressante.

martedì 7 maggio 2024

Ciao, Laura


 

Sono vicino all'amico Giovanni Montini e a sua figlia Marta, per la morte prematura della cara moglie Laura, maestra elementare, mia collega all'Istituto Comprensivo Varese 3 - Vidoletti.

I funerali di Laura saranno celebrati giovedì 9 maggio, ore 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Barasso. 

Lavinia


 

Ho conosciuto Lavinia alla scuola media Vidoletti. Ha l'età di mia figlia Maddalena. E' stata mia alunna dal 1998 al 2002. La ricordo come una ragazza seria, silenziosa, ottima sportiva. A differenza di altri miei alunni, da quel mese di giugno del 2002 non ci siamo più visti. Però la ricordo molto bene. 

Sono certo che sopravviverà alla disgrazia che l'ha segnata per sempre. Prego per lei. Perché ho scelto la ginestra? Perché è un bel fiore di maggio. A Varese non è così comune. Io la trovo in Villa Toeplitz (foto), sulla rizzada delle Cappelle del Sacro Monte, all'inizio, fra la prima e la terza cappella, e anche alla rotonda del cimitero di Casbeno, non lontano dal luogo che Lavinia non dimenticherà mai. E' facile confonderla con il maggiociondolo, ma io non mi sbaglio. 

Auguro a Lavinia di vivere altri (tanti) momenti di bellezza. 

lunedì 6 maggio 2024

Riccardo torna a casa


Ho lungamente parlato qui del mio ex alunno Vidoletti Giovanni Conti, recente vincitore della Girometta d'Oro, valente direttore d'orchestra in Germania. Ebbene, non posso certo dimenticare un altro mio ex alunno, Riccardo Bianchi, classe 1985, che da anni è direttore d'orchestra e coro a Malta. Chi non lo conosce ha una bella opportunità, stasera, martedì 7 maggio. Nell'ambito della Festa di San Vittore, Riccardo dirigerà l'orchestra Sacro Monte di Varese in Basilica San Vittore, alle ore 21.

Riccardo Bianchi, oltre che eccellere in campo musicale, era un ottimo sportivo, inserito nella squadra di atletica leggera della Vidoletti che partecipò alle finale regionali dei GSS a Casalmaggiore (Cremona), sfiorando l'ammissione alle Nazionali. Correva gli 80 ostacoli e la staffetta 4x100. Quell'anno, era il 1999, vinse il premio 'Lo sportivo dell'anno', destinato ad un alunno brillante nello studio e nello sport. 
 

Anche per i cani

 


Il mio nuovo romanzo è soporifero anche per i cani!

Narjes Ghorbani in Galleria Ghiggini

 







Eileen Ghiggini, giovane gallerista varesina, erede di una famiglia e di una attività con due secoli di storia, da tempo sta raccogliendo un suo circolo di artisti che hanno queste due caratteristiche: sono giovani (più o meno coetanei di Eileen) e particolarmente innovativi. Ecco un'altra prova di questa tendenza, la mostra di Narjes Ghorbani, 'Expansion of the moment', che si è aperta sabato scorso, 4 maggio, e che potrà essere visitata sino al primo giugno (da martedì a sabato) nella nota galleria di via Albuzzi 17, a Varese.
Per approfondire l'argomento rimando al sito della galleria (www.ghiggini.com) e alle immagini che troverete in questo post (clicca due volte per ingrandire), ma balza subito all'occhio la scelta astratta di Narjes, classe 1983, nata a Teheran, in Italia dal 2012, artista poliedrica: pittrice, scultrice, stilista.
Sempre sul sito potrete vedere anche un video, realizzato da Narjes Ghorbani.