mercoledì 29 settembre 2021

Auguri Sauro



 Felice compleanno al mio amico Sauro.

Auguri Romano


 

Felice compleanno al mio amico Romano Oldrini: e sono 80!

Auguri Sofia


 

Felice compleanno alla mia nipotina Sofia.

I ricordi del pittore Mario


 

A margine dell'inaugurazione della targa dedicata a Franca Rame, ecco un simpatico aneddoto che scopro grazie al pittore Mario Dabbene (eccolo a sinistra, insieme a Pino Terziroli). Così ricorda Mario, classe 1935: "Ho sei anni meno di Franca, che è del '29. Anzitutto hanno sbagliato a posizionare la targa, perché lei abitava al numero 8 di via Frasconi (e mi indica l'ingresso di una corte) e non al 6. Eravamo vicini di casa. E' arrivata qui nel 1940 ed è rimasta fissa sino al 1950, poi andava avanti e indietro da Milano. Lì stava una sorella e lì, al Circolo degli artisti, ha incontrato Dario Fò. Era una bellissima ragazza, la finestra di casa mia dava proprio sul suo balcone. Spesso mi affacciavo per vederla, perché spesso usciva in costume." E si capisce che non si trattava di costume teatrale!

ps  Rispetto al presunto numero civico sbagliato, sulla targa piccola è scritto via e non casa, quindi la via è giusta.

La foto di Franca, presa da internet, è del 1960.

La foto del balcone incriminato è di Pino Terziroli.



Franca e Matteo


 



Incontri ravvicinati di diverso sapore questo pomeriggio a Varese. In piazza XX settembre ecco Matteo Salvini, giunto nella città culla della Lega a tirare la volata a Matteo Bianchi. Piazza piena, ma vi è da dire che piazza XX settembre non è molto ampia. 'Il capitano' si è scomodato due volte in pochi giorni perché Varese, provincia del senatùr, è luogo simbolico, un'altra sconfitta non farebbe bene al Carroccio. Contemporaneamente in via Frasconi, cuore della vecchia Biumo Inferiore, il sindaco uscente Davide Galimberti ha scoperto la targa, che celebra la presenza varesina, per una decina d'anni almeno, di Franca Rame, diciamo dalla fine degli anni Trenta agli inizi degli anni Cinquanta, quando la compagnia teatrale Rame si trasferì a Milano e lì Franca conobbe Dario Fò, futuro Premio Nobel per la letteratura. La foto non inganni, c'era parecchia gente anche lì, ma vi è da dire che via Frasconi è molto stretta.

clicca sulle foto per ingrandirle, così potrai leggere ciò che la targa racconta

In bici in autostrada


 Leggo ora la notizia: un adolescente ieri, martedì 28 settembre, bigia in una scuola di Roma, prende a piedi l'autostrada in direzione Milano. fermato sulla corsia d'emergenza dalla Polstrada, candidamente annuncia che aveva bigiato e, senza dir nulla ai suoi (ovviamente) voleva andare a piedi a Milano!!!! Ebbene, tale notizia bizzarra mi ha fatto tornare alla mente un altro episodio non proprio nella norma, questa volta capitato a me e a mio fratello Guido. Siamo alla fine degli anni Sessanta, io sono in prima media, mio fratello in terza, gli parlo di questa mia supplente di lettera, una bella giovane prof che abitava a Castronno (mi pare si chiamasse Ghiringhelli). Perché non andarla a trovare? Due piccioni con una fava, visto che a Castronno lavorava anche nostro padre, alla pasticceria Tamborini. Detto fatto, saliamo in bici in direzione Castronno, naturalmente prendendo l'autostrada!!!! Sentendo le auto suonare il clacson e vedendo gli automobilisti gesticolare, qualche dubbio ci è venuto ma la Polstrada non si è vista e noi siamo arrivati a Castronno, sgridati poi da papà Mario che (come i Magi) ci ha obbligato a seguire un'altra strada per il ritorno!!!! 

in foto: qualche anno prima del fattaccio, io, i miei fratelli Guido e Marco e l'amica Patrizia.

martedì 28 settembre 2021

lunedì 27 settembre 2021

La medusa calva


                                                                                                  ph carlozanzi


Ore 7.30 di martedì 28 settembre 2021: una mezzaluna che sta andando a dormire. Mi ha fatto venire in mente una medusa gigantesca che vaga per il cielo. Ha perso i tentacoli, come noi perdiamo i capelli: è una medusa calva. Si dirà: 'Sei in pensione e hai il buon tempo di pensare alle meduse calve.' In effetti è un po' così. 

Prendiamo ad esempio Beane

                                                                                  ph carlozanzi
 

Prendiamo ad esempio Antony Beane, Mr Beane, la guardia della OJM, 188 di altezza, garretti d'acciaio, dinamicità supersonica, una molla in campo...ebbene, ora mi serve per esprimere un concetto: dipende da quando fai le cose. Dunque...ieri ad un certo punto, in uno dei tratti più ostici della gara contro Brescia, quando si poteva naufragare, ha preso sulle spalle la squadra e ha segnato una decina di punti di fila, e anche più..zac zac zac, uno dietro l'altro...bombe a ripetizione...poi, nel momento forse più critico (e gli ultimi minuti sono sempre i più critici, per una squadra costretta a giocare punto a punto sino alla fine) ecco l'errore grossolano, un passaggio fatto troppo presto e troppo male...se si perdeva quel passaggio avrebbe fatto dimenticare tutto il buono fatto da Antony in quei pochi minuti di trance agonistica...e non è giusto. Ma è così. Gli errori della fine valgono molto di più, come ha maggior valore la conversione dell'ultima ora, che tutto risana. Dipende dal momento. Dovremmo essere capaci di dare giudizi più equilibrati e giusti, riassuntivi di un percorso e non di un'azione sola. Uno può essere onesto e probo per tutta la vita, poi sbaglia una volta nel momento sbagliato ed è segnato a vita. Se si vince tutto si dimentica, anche quel passaggio maldestro...ma se si perde... 

Il tiro di Alex


 


Insomma, io ne ho viste di partite e di giocatori, ma uno che tira in modo così sgraziato, pesante, con scarsa parabola e un ciuff che non è mai un bel ciuff ma una palla che entra quasi a fatica, si deposita molle nella retina quasi non avesse voglia di entrare...uno che tira in modo così maldestro come Alessandro Gentile detto Alex non l'ho mai visto..ma segna, e alla fine è questo che conta. perché puoi avere uno stile perfetto, elegante e persino raffinato, puoi avere un giocatore che fa 40 punti a partita ma se alla fine perdi è tutto inutile. Alex segna e finché segna tutti zitti e muti. Prendiamo il tiro libero (foto in alto), uno scandalo per i cultori del genere: nemmeno piega gli arti inferiori, arti superiori semitesi, un colpo di polso e la palla rotea distratta e sonnolenta verso il cerchio. E poi il suo tiro in sospensione, fuori tempo, sdraiato all'indietro come in cerca del divano, immarcabile dall'avversario che dovrebbe sdraiarsi sopra di lui (facendo fallo), palla rasoterra...però entra...e finché entra...

domenica 26 settembre 2021

Bravo Jacopo


                                                                                                 ph da varesenews


Complimenti vivissimi al mio ex alunno Vidoletti Jacopo Genovese, medaglia di bronzo oggi alla EcoRun, 10 km di corsa competitivi sotto il diluvio (eccolo con la tuta rossa di VareseAtletica) in 36'35". Bravo!

Openjobmetis Varese-Germani Brescia: 75-72


 



Prima di campionato a Masnago contro Brescia, sulla carta una delle non favorite, quindi al nostro livello più o meno, quindi partita da vincere perché si gioca in casa, e chi bene inizia...E in effetti Varese inizia bene, anche troppo...la palla entra, entra in campo per la prima volta anche il nuovo play n° 6 Andrea Amato (il play titolare Trey Kell è ancora in infermeria) che segna da 3, vi è da dire che Brescia sbaglia molto e così il primo quarto finisce 27-12 (eravamo anche 27-8!). Ma nessuno si illude che sia già finita. Infatti Brescia risale e noi cominciamo a sbagliare. La vecchia volpe Moss, vicino ai 40 anni, mette una tripla, Amedeo Della Valle ha un gioco un po' indisponente, cerca il contatto, lo accentua ma è una spina nel fianco, e così Mitrou-Long. Da noi appare particolarmente reattivo Egbunu, male Wilson. A 18 secondi dalla fine del quarto Beane (ancora in versione normal) perde palla, Moss lo punisce e finisce 38-37: il fiato bresciano è sul nostro collo. Si riparte: tutto da capo. Arriva il momento più delicato: Brescia pareggia sul 45-45, ci supera con una schiacciata (45-47), qui ci vorrebbe un minuto ma coach Vertemati non lo chiede, potrebbe essere l'inizio della fine, la Germani ovviamente pressa, pensa di approfittarne, è l'ora...ma così non è. Alex Gentile non ci piace, troppo polemico su errori indiscutibili, si becca uno 'Scemo..scemo...' dai pochi ma rumorosi tifosi bresciani, appollaiati nello spazio a loro riservato. Brescia penetra troppo facile, la nostra difesa è rivedibile ma nell'attimo che precede la presunta tragedia ecco lo show che non ti aspetti, quello di Anthony Beane (foto in alto). In un attimo mette una tripla, poi due punti, poi una nuova bomba fragorosa (e siamo a 8 punti) e, non pago, una terza bomba, sicché ci stacchiamo di nuovo: 59-51. Ma Brescia non crolla affatto, reagisce e torna sotto: 59-58 per noi alla fine del terzo quarto. Ultima fatica: bene Jones, bene Egbunu, Gentile fa il 'venezia' ma nei momenti difficili, quando la mano trema, lui offre le sue spalle grosse, la sua esperienza e il suo tiro, inguardabile ma efficace. Così teniamo botta, 65-60 a -6', poi torna Mr Beane con un'altra tripla, ma non sempre è festa, Mr sbaglia un passaggio, Sorokas fa passi, comunque stiamo sempre avanti perché Brescia non è infallibile. Siamo avanti di 4 a 37" dalla fine (73-69), ci si spera. Purtroppo (e ci dispiace) a 2'30" dalla fine infortunio a Petrucelli, che lascia il campo. Speriamo niente di grave. Ecco poi un passaggio pretenzioso di Beane, poi Amato perde palla perché non riesce nella rimessa in 5", per fortuna sbaglia Della Valle e a 3 secondi dalla fine siamo avanti 73-72. Fallo antisportivo fischiato a Brescia, liberi per Sorokas che mantiene la calma e li mette entrambi. Rimessa nostra, fischio discutibile e palla a Brescia a nemmeno 2 secondi. Se mettono la tripla siamo pari. Ma la palla saluta da lontano la retina e Varese esulta: 75-72. Buona la prima.
Forza Varese! 

La bellezza del vivere


 



Lo scrittore Piero Chiara amava la bella vita e non è certo una novità. Vita ‘gaudente’ che ancor più si è materializzata dopo il grande successo letterario, la fama, i danée eccetera. Di umili origini, il Pierino da Luino ha saputo sfruttare sino all’osso i suoi talenti, la sua abilità di narratore orale e poi scritto, le sue doti di osservatore, di descrittore. Chiara amava le donne, la buona cucina, i viaggi, il teatro, la fotografia, l’arte in genere, il gioco delle carte e del biliardo…amava raccontare, forse più a voce che con la penna. Certamente con la penna ci sapeva fare assai bene. Queste passioni di Piero Chiara, il suo vivere nella bellezza sono diventate una mostra, aperta ieri al Castello di Masnago e visitabile sino al 31 dicembre. (orari: 10/12.30-14/18 lunedì chiuso). Una mostra elegante e sobria, curata da Francesca Boldrini, Serena Contini e Mauro Novelli. Importante il ruolo di Bambi Lazzati, per gli Amici di Piero Chiara, nel coordinamento e nell’allestimento. Progetto grafico di Paolo Zanzi, testi curati da Mauro Novelli.

Il materiale, raccolto in vetrine, è stato prestato dagli archivi Piero Chiara dei comuni di Varese e di Luino, dalla Fondazione Arnaldo e Alberto Mondadori, dall’archivio privato Boldrini Cattaneo e dalle collezioni Anna Brovelli, Ferrario-Crimi, Pietro Daverio e Pozzi-Bossi. Un grande video mostra spezzoni dei film tratti dai romanzi dello scrittore, interviste ed altro materiale.

A margine della mostra sono organizzati incontri a tema, il primo dei quali è oggi, domenica 26 settembre, ore 16, cortile del Castello di Masnago. Il gruppo Exnovo presenta ‘Viaggio onirico tra parole e melodie liberamente ispirato alla poetica di Piero Chiara’.


EcoRun in the rain


 


Sì, certo, le ragazze c'erano stamattina per la EcoRun, e anche giovani e carine, ma non c'era il sole e alle 9, ora della partenza da via Sacco, è partito anche il temporale, sicché dopo dieci minuti ero già zuppo. Mi ero iscritto alla 10 km non competitiva, ma alla mia età non si crede più alla favola che lo sport fa comunque bene... dipende...quindi dopo 3 km cercavo già una via di fuga per tornare all'auto, che avevo parcheggiato in zona Brunella. In attesa della 'scorciatoia' sono comunque arrivato al traguardo della 5 km, su a Villa Mirabello, quindi a quel punto ho tirato dritto, un altro km di corsa e sono salito in auto, verso la doccia calda. Passando dal Sartorelli i clienti, comodamente  seduti ai tavolini, nell'atto gratificante della prima sigaretta e del cappuccio con brioches, vedendomi correre sotto la pioggia avranno esclamato: 'Chel lì l'è matt!'. Come dar loro torto?

Onore al merito agli organizzatori di questa bella corsa, che ha coinvolto un gran numero di agonisti e non agonisti, rovinata dalla pioggia ma ben preparata. Ho visto naturalmente Giuseppe Micalizzi, grande runner e super organizzatore, coadiuvato dalla onnipresente Cristina Iotti, e poi fra gli altri  Luca Broggini, Giorgio Palma, il generoso Claudio Mascarin, tutti dediti a far andar bene le cose. E' vero, ho fatto la 5 e non la 10 km, ma la maglietta me la sono guadagnata. 

sabato 25 settembre 2021

Pedaliamocela


 


Una sessantina i partecipanti alla biciclettata di 20 km, organizzata da FIAB Varese Ciclocittà, nell'ambito della due giorni di EcoRun, partenza alle 15.15 da piazza Monte Grappa, ciclisti di ogni età, guidati da Claudio Chiappucci. Lodevole iniziativa, che avrebbe meritato più partecipanti, ma vi è da dire che questo pomeriggio erano davvero tanti gli eventi a Varese. Posso comunque attestare con una certa sicurezza di giudizio che a seguito della pandemia più gente va in bici, cammina e corre. Il movimento muove le idee, brucia i grassi e i cattivi pensieri! E domani, domenica 26 settembre, si corre. Iscrizioni sino alle 8.30 ai Giardini Estensi, partenza alle 9, si può scegliere fra i 5 e i 10 km a passo libero. Greenpass obbligatorio.

El Diablo e l'acqua santa


 


Eccovi El Diablo (cioè il ciclista Claudio Chiappucci, classe 1963) e l’acqua santa (cioè l’ex sindaco di Varese Aldo Fumagalli), anche se in verità (non potendo giudicare la santità del borgomastro) abbiamo scelto il titolo solo perché suonava bene. Fatto sta che questo pomeriggio, alla partenza della pedalata nell’ambito di Eco Run, in piazza Monte Grappa, li abbiamo trovati insieme, da buoni amici. Sì, perché alla fine degli anni Novanta El Diablo divenne persino assessore allo Sport a Palazzo Estense. Non fu (come credevo) Umberto Bossi in persona a volerlo, ma Marco Reguzzoni. Naturalmente Claudio, ancora in gara allora, ultimi anni di carriera, non si vide mai a Palazzo, durò poco come politico. Gli feci un’intervista in bici, io e lui, dalle sue parti d’allenamento, nel saronnese: aveva idee grandiose, così grandi che nessuno le vide. Ma ora ci riprova, capolista in Noi Civici per Varese, lista a sostegno della candidata sindaca Caterina Cazzato. Voleva persino darmi un santino ma gli ho detto che lo conosco bene, non ho bisogno di rivederlo in foto. Claudio e Aldo sono amici, il trionfatore del Sestriere nel Tour del ’92 e il sindaco venuto dalla Valle Olona stanno facendo comunella, Aldo non si candida ma sostiene la lista. Si farà vedere El Diablo in Consiglio comunale? Sappiamo che ancora si allena, con la sua bici che costa solo 15.000 euro. Una Milano-Sanremo, tre vittorie al Tour de France, una al Giro d’Italia (ricordo nel ’95 la doppia ascesa al Cuvignone, sotto la pioggia, Chiappucci scatenato), due Giri del Piemonte, vittorie minori per un personaggio che ama le luci della ribalta. Ora però vuole dare spazio al servizio alla collettività, e Aldo gli dà ripetizioni.  


venerdì 24 settembre 2021

Il Coro Vidoletti cerca voci



 Il Coro Vidoletti cerca voci. Ha ripreso le prove presso l'aula magna della scuola media Vidoletti di via Manin 3, a Masnago (giovedì sera, ore 21) ma i numeri sono un po' ridotti, soprattutto per le voci maschili. So bene che più o meno tutti i cori cercano voci, che ci sono coristi che si dividono in più cori, ma io ci provo lo stesso. Greenpass e mascherina obbligatori.

Per info contattate pure me: Carlo Zanzi   338.6806423

giovedì 23 settembre 2021

Eco Run Varese


 

Fine settimana (25-26 settembre) all'insegna dello sport nella natura e della solidarietà. Torna Eco Run Varese. Programma completo su www.ecorunvarese.it. Qui segnalo solo:

sabato 25 settembre: Pedaliamocela, una biciclettata di 20 km con El Diablo Claudio Chiappucci. Ritrovo ore 14 in piazza Monte Grappa.

Conferenza: 'Sport, corretti stili di vita, sana alimentazione' ore 15, Sala Montanari, via dei Bersaglieri 1. Fra i relatori anche la dottoressa Serena Martegani, medico sportivo.

ore 21, sempre in sala Montanari, Concerto dei 'Cameristici cromatici ensemble'

domenica 26 settembre: corsa podistica non competitiva di 5 e 10 km. Partenza presso i Giardini Estensi. Iscrizioni sino alle 8.30. Partenza ore 9.

Conferenza: 'La tutela del mare, del lago e della montagna' ore 15, sala Montanari Fra i relatori Patrizia Majorca.

Per tutte le manifestazioni: greenpass obbligatorio

Eco Run Varese è a sostegno di A.S.B.I., Parco Gioia e Centro Gulliver.

Il Labirinto che non ti aspetti


 






Dal 23 al 26 settembre 2021, sesta edizione della settimana del design a Varese. Quest'anno è stato scelto il tema del Labirinto. Invito a visionare il sito varesedesignweek-va.it che regala la descrizione del simbolismo, caratteristica di queste installazioni. Come ogni labirinto ha un percorso, con un inizio e una fine. L'inizio è in piazza Monte Grappa, dove c'è il Caos, in piazza del Podestà abbiamo il Giardino condiviso, in piazza San Vittore il Codice, in piazza Carducci un Sospiro sospeso, infine ai giardini estensi la Rinascita. 
Il Bernascone, incerottato, guarda dall'alto. Ma è oltre il Labirinto.  

Le Fondamenta di Giulio Locatelli




 


La Galleria Ghiggini di via Albuzzi partecipa alla settimana del design a Varese con un progetto ad hoc, realizzato dal giovane artista bergamasco Giulio Locatelli. Oggi il vernissage dell'installazione, che riprende il tema della settimana del design, cioè il Labirinto, ma che in questo caso si chiama 'Fondamenta'. Locatelli, classe 1993, già noto in Ghiggini per alcune mostre, premiato e segnalato in diversi concorsi, ha voluto rappresentare il labirinto utilizzando strumenti di un cantiere edile, grezzi, volutamente sporchi, che segnalano possibili vie verso la meta, la soluzione dell'enigma. Ma insieme al tema della settimana, l'artista ha voluto sviluppare anche un tema a lui caro, quello dell'accumulo, del deposito, del sedimento, e per farlo ha utilizzato a sua volta materiali oggetto della sua ricerca espressiva: la carta e il filo. Ecco allora che i pali da cantiere trovano un sostegno, una soluzione alla mancanza grazie all'accumulo di fogli di carta, smembramento fra l'altro di una precedente opera di Locatelli. Carta (ma in altri casi tessuto) e filo, a dire del legame che ci unisce. carta in accumulo, suggestione nata riflettendo sul termine giapponese 'tsundoku', che sta ad indicare quella somma di libri che si comprano ma non si leggono e stanno in libreria intonsi e polverosi. Tema del filo ripreso in due lavori che l'artista ci ha mostrato: il primo, realizzato con ciò che resta del filo inutilizzato nel lavoro di una macchina da cucire, il secondo (mostrato dalla gallerista Eileen Ghiggini) che rompe lo schema rigido del tappeto o dell'arazzo, per seguire nuove suggestioni. 

Il progetto 'Fondamenta' si può visitare alla galleria Ghiggini sino a domenica 26 settembre: venerdì e sabato (10-12.30/16-19) e domenica (16-19). Prenotazioni e greenpass: 351.8322126   galleria @ghiggini.it

Varese Atletica


 

I responsabili di Varese Atletica, la società varesina di atletica leggera destinata ai maschi (per le ragazze c'è la NAV, Nuova Atletica Varese), già ammettono che un po' l'effetto Jacobs-Tortu-Tamberi si sente, ma ci sono altri posti liberi al campo di Calcinate degli Orrigoni, per i ragazzini che voglio iniziare con l'atletica leggera, la regina degli sport. Io consiglio vivamente questa disciplina, che non conosce la panchina, che pur essendo sport individuale favorisce lo spirito di squadra e la socializzazione. 

Per ogni informazione, oltre a ciò che trovate in rete, utilizzare questo indirizzo mail: varese.atletica@gmail.com

mercoledì 22 settembre 2021

Che bello


 


Che bello vedere finalmente i giovani tornare allo sport. Qui siamo a Calcinate degli Orrigoni, 'casa' dell'atletica leggera e del calcio. 

Mensola


 Questa mensola mi rappresenta.

Auguri, Rebecca


 

Felice onomastico a mia nipotina Rebecca Zoe.

Test delle chiodate o di Balsamo


 

Dopo che nel 2020 il test era saltato, e nel 2019 portato a termine solo per metà, finalmente oggi sono riuscito a completare l'annuale Test delle 'chiodate', che da questa edizione chiamerò anche Test di Balsamo perché grazie al mio amico Beppe Balsamo, coach di Varese Atletica, sono riuscito ad entrare al campo 'Bellorini', sede del test, che consiste in 20 giri di pista di corsa (8 km), 10 con scarpe da tennis e 10 con scarpe chiodate Adidas. Tutto bene, 49'47", tempo decisamente più alto di quello del 2018 ma ho tre anni in più sul groppone e qualche guaio di salute giunto nel frattempo.