lunedì 20 settembre 2021

Chiacchiere post mortem


 

Passavo nei pressi del sagrato di una chiesa cittadina, il funerale era appena terminato, il defunto già partito verso il camposanto o il forno crematorio...la piazza era affollata di sorrisi e chiacchiere, per lo più animate da gente canuta, avanti negli anni...forse, più o meno, l'età del defunto, questo non lo so. Io dico: certi nostri vissuti andrebbero centellinati, forse anche nascosti. Non è detto che la spontaneità, che la verità siano sempre opportune, giuste, manifestabili in ogni circostanza. Questa gran felicità per essere ancora in vita, per aver fatto lo sgambetto alla morte mentre altri sono malamente inciampati, andrebbe trattenuta, nascosta dietro un viso almeno serio, non dico contrito o piangente. E' una questione di rispetto verso il morto, quando il sagrato ancora profuma del sacro rito ed è presente qualche lacrima sincera. 

1 commento:

  1. Sono assolutamente d'accordo. È la stessa riflessione che ho fatto giorni fa al funerale laico di un amico. Un gran vociare mentre lui era nella bara aperta. Perché non sappiamo più stare davanti a Sorella nostra morte corporale

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