sabato 25 agosto 2018

Mondiali di solitudine

                                                                                                       ph cibi


Varese è in attesa di un evento mondiale. Dal 29 agosto al 2 settembre la mia amata città ospiterà i Mondiali di ciclismo per amatori. Già gli alberghi registrano prenotazioni a ottimo ritmo. Si prevede gran ressa di ciclisti. Su questo fenomeno di ciclismo di massa, non certo per andare in fabbrica a lavorare come qualche decennio fa, ho scambiato due parole con un mio amico di Bormio. Dice che da qualche anno dalle sue parti, ricche di salite, il fenomeno è in crescita esponenziale. Stamani parlavo con un mio amico giornalista, che diceva -Ecco, questi sono gli eventi che riempiono gli alberghi e che fanno conoscere Varese, non certo gli eventi culturali per pochi intimi, spesso rivolti al passato.- Si tratta di due mondi diversi, che hanno entrambi diritto di esistere, e la loro utilità. E' come dire che val di più Vasco Rossi che riempie San Siro che un concerto di musica classica per pochi appassionati. Ma lasciamo stare questo dibattito e torniamo alla bici. Bene Varese che ospita i Mondiali, ma non è questa la bici che amo. La mia bici è quella che si usa per scendere in città, oppure quella che percorre, in perfetta solitudine (massimo in due o tre) strade tipo quella in foto. Mondiali della solitudine. Niente competizione. Solo il fruscio della catena, della gomma sull'asfalto, solo il canto della natura. Su questo cavallo metallico monto in sella tutti i giorni. 

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