alba invernale (ph carlozanzi)
Si dice che tutti hanno la loro croce da portare. Ma è il peso di quella croce che varia, e di parecchio. Due miei cari amici in questi giorni di gennaio stanno vivendo uno spazio di dolore che parebbe insopportabile, senz'altro ingiusto, che non lascia tregua, che non vede speranza, che cambia i connotati a Dio: dove è scappato il Padre buono?
Quando la prova è così dura, forse si può vivere solo minuto dopo minuto, dando risposte concrete alle emergenze e senza farsi remore nel chiedere aiuto agli amici.
Un'alba migliore sorgerà?
Crederlo è indispensabile.
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