ph carlozanzi
Inaugurata ieri, 23 novembre, in Galleria Ghiggini (via Albuzzi 17, Varese) la mostra dell'artista Alice Secci (a sinistra nella foto, insieme alla gallerista Eileen Ghiggini). Titolo: 'Ritualia'.
"E' la seconda mostra di Alice Secci in galleria" spiega Eileen Ghiggini "e segue il progetto 'Non è come dirlo', l'esposizione personale che, in qualità di vincitrice della XIII edizione del Premio GhigginiArte giovani, aveva potuto presentare a Varese nel 2014. Le opere di Alice colpiscono innanzitutto per il formato, i pezzi in mostra non superano le dimensioni 16x20 cm…"
Il giornalista e scrittore Mario Chiodetti ha curato la presentazione, e parla di Segnalibri della coscienza: "La banalità del quotidiano, il caos sistematico del nostro vivere, aggrappati a divoranti tecnologie, l'affastellarsi di corpi umani in luoghi chiusi come all'aperto….sono il combustibile per la pittura d'inchiesta di Alice Secci, che denuncia i mali della modernità…"
La pittrice parla del suo progetto "che vuole estrapolare gli aspetti ciclici del vissuto: la vita di tutti si articola su base ripetitiva di azioni quotidiane e abitudini. Sono stati presi in esame i più ampi cicli delle tradizioni religiose, politiche e storiche, nonché i più stretti rituali che quotidianamente costruiamo…"
Non mancano espliciti riferimenti a Varese.
La mostra resterà aperta sino all' 11 gennaio 2020 ed è completata da un ricco catalogo. Ogni info su www.ghiggini.it
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