martedì 11 luglio 2023

Sdraiarsi



                                                                                                 foto da fb


Il grano sta crescendo, sono solo, posteggio l’auto, mi avvicino

alle spighe e rivedo Alessandra, il suo desiderio di sdraiarsi lì in mezzo,

nella natura, quelle parole del suo ultimo pomeriggio di vita. Il grano

visto da vicino è meno attraente. Mi guardo intorno, un’auto passa

veloce, il verso ripetitivo di grilli e cicale è disturbante. Muovo qualche

passo fra le spighe d’aprile che mi arrivano al ginocchio, sono in

compagnia di uno spaventapasseri, marionetta immobile, secca e malvestita

che mi guarda sotto il suo cappellaccio. Mi sdraio. I baffi del

grano mi pungono alle braccia ma ciò che più mi irrita è lo zampettìo

degli insetti sul collo, sulle parti nude. Una cavalletta mi salta sul

naso, mi metto seduto e la scaccio schifato. Abbraccio le ginocchia e

mi guardo intorno. Il grano mi copre, nessuno può notare questo

mio modo particolare di salutare un’amica ma non c’è poesia, manca

il vento fresco che piega gli steli, è lontana la bella luce del tramonto

che lucida i colori. Strappo una spiga, la terrò in auto per ricordo....


dal romanzo 'Nudo di uomo'

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