martedì 29 agosto 2023

Beppe Saronni: 65, 193 e niente pancetta


 

Se uno osserva Giuseppe Saronni detto Beppe, classe 1958, ciclista professionista degli anni Ottanta con un palmarès da leccarsi i baffi, nota alcune cose: è più basso di quanto ci si potrebbe aspettare vedendolo in bici, non dimostra affatto la sua età, cioè 65 anni, ed è in ottima forma, niente pancetta a rendere convessa la curva del profilo. Inoltre si nota la sua eleganza e l'abilità di favella, bravo non solo a mulinare sui pedali ma anche a descrivere i vissuti della sua esaltante carriera: 193 vittorie, Campione del Mondo, due Giri d'Italia, Giro di Lombardia, Milano-Sanremo, quattro Tre Valli Varesine e via elencando.   

Stamani lo abbiamo incontrato, e speriamo che molti varesini pedalino con lui domenica 3 settembre, ritrovo a Cittiglio (vedi altro post). 

Il ciclismo è sport di fatica estrema, che consuma, che obbliga a sacrifici al limite della disumanità, sicché quando un professionista appende la bici al chiodo in genere non la riprende e si dà non dico alla bella vita ma certo non sale più sulla bilancia. Non così Beppe dalla folta chioma, che in bici pedala ancora e mostra un viso giovanile, non segnato né scavato dalle rughe della fatica. Si direbbe un ex professionista, che so, di equitazione o di volo a vela. E invece tutti conoscono Saronni e molti intuiscono il logorìo del ciclismo.

E Beppe lo sa che si mantiene bene, tanto da affermare stamani: "Quando vedo i filmati e le foto delle gare dico - Però, come erano giovani! -"    Erano....

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