Castore e Polluce (ph Enrico Piazza)
Credo sia giusto lamentarsi. Arrabbiarsi un po'. E' espressione di umanità, di sincerità, di normalità, di accettazione, di debolezza. C'è chi è sempre sorridente, positivo, non si incazza, non si lamenta: non è umano. Costui è uno che salta un passaggio e arriva subito al dunque. Alla soluzione. Mentre attraversare il ponte del lamento è anche un po' sfogarsi. Ma bisogna correre subito oltre il lamento, non coccolarselo, perché sarebbe atto depressivo e deprimente. Oltre il lamento...via...costruttivi, attivi, speranzosi, con negli occhi il Bello che c'è...ad esempio una cima e un ghiacciaio.
Oltre il lamento, che alla lunga stanca e non piace a nessuno, nemmeno a chi si lamenta.
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