Niccolò Mannion detto Nico, punto di forza della OJM basket Varese, lascia la Città Giardino per la Città del panetùn. Passa dalla Madonna del Monte alla Madunìna. E io dico subito: grazie Nico. Non dimentico che lo scorso anno ci siamo salvati dalla retrocessione grazie, soprattutto a lui, ai suoi canestri, alla sua grinta. Poi le cose si sono messe in modo da indirizzare il play alla stazione, viaggiatore verso Milano, già dalla prossima settimana. Non è il caso di fare tanto gli idealisti: attaccamento alla maglia, debito verso i tifosi che lo hanno inondato di affetto e di applausi eccetera eccetera. Pare ci sia una promessa di Scola, la visibilità data dall'EuroLega. I quattrini? Contano, ma se è per quello Mannion ne raggranellava parecchi anche a Varese. Qui abbiamo professionisti che in pochi anni devono capitalizzare, sempre a rischio infortuni, sempre sul chi va là, sempre a dare il massimo. Ergo...grazie, Nico. Certo, Varese continua ad essere un laboratorio, una squadra in divenire. Costruita intorno a Mannion e ad Okeke, si trova senza Okeke e senza Mannion. I giocatori della OJM non dovranno neppure fare la fatica di rimboccarsi le maniche, visto che vestono la canotta: di maniche non ne ha. Sono già pronti a sudare.
Forza Varese!
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