giovedì 10 aprile 2025

Maria Cristina Carlini a Villa Panza

 








Il Salone Impero a Villa Panza FAI di Varese, sul colle di Biumo, ha accolto ieri, giovedì 10 aprile, nell'ambito della Primavera della Cultura-Premio Chiara 2025, la scultrice Maria Cristina Carlini. L'artista, accolta da Bambi Lazzati, è stata intervistata da Gabriella Belli, storica dell'arte e direttrice di Villa Panza (foto). 
Davvero interessante il percorso artistico di questa scultrice di fama internazionale, iniziato negli anni Settanta a seguito di un soggiorno a Palo Alto, negli Usa. Lì la Carlini ha dato il via al suo rapporto con la materia, soprattutto il gress e la ceramica, grazie ai forni ad altissima temperatura trovati negli States. Tornata in Italia ha ampliato notevolmente il suo raggio d'azione, prendendo confidenza con altri materiali: ferro, acciaio corten, legno di recupero...Animata da una passione 'bruciante' ("Solo la passione mi ha permesso di continuare in tutti questi anni" ha ammesso la Carlini) ha realizzato molteplici sculture, soprattutto di grandi dimensioni. Espone in numerose mostre personali e collettive in diverse sedi pubbliche e private nazionali e internazionali, ottenendo premi e onorificenze. Le sue sculture monumentali sono presenti in permanenza in tre continenti: Europa, America e Asia. Qui sopra vedete due opere realizzate a Milano: a Rho Porta Sud e in Piazza Berlinguer.
Interessante la proiezioni di un docufilm di recente realizzazione. 
Presenti fra gli altri la scrittrice Marta Morazzoni e Antonio Bandirali, presidente del Circolo degli Artisti di Varese (foto).
"La scultura è il mio solo modo di comunicare" ha detto in estrema sintesi Maria Cristina Carlini.
Hanno scritto di lei, fra gli altri, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Martina Corgnati, Gillo Dorfles, Carlo Franza, Flaminio Gualdoni, Yakouba Konatè, Elena Pontiggia. 
Vive e lavora a Milano. A suo nome è nata anche una Fondazione: www.fondazionemariacristinacarlini.it

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