Potevo forse non immortalare mio nipote Tommaso, in occasione della sua prima corsa campestre? Certo che no, anche perché avrei fatto lo stesso con le mie figlie, ma allora niente pc e soprattutto niente blog, che ho inaugurato nel 2007. Però anche allora le foto le ho scattate. Qui posso allargarmi con una breve cronaca, che è presto finita: tensione prima della partenza, scatto, ultimi metri per Tommy, che ha ormai consolidato la sua quinta posizione. Sono convinto che queste esperienze sportive siano educative, formative: si sogna, si soffre un po', si sperimenta un po' di ansia, ci sta con gli amici, si corre, si impara ad adattarsi alla realtà, che è un sogno un po' svilito. E così, poco alla volta, mettendosi in gioco, si impara a stare al mondo, come dicevano i miei genitori.
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