sabato 17 ottobre 2015

La ferocia di Nicola

                                                                                                                   ph carlozanzi


Il Premio Chiara-Festival del Racconto ha ospitato ieri pomeriggio, nella bella Sala Campiotti della Camera di Commercio, lo scrittore barese Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015 con il romanzo 'La ferocia'. Brillante parlatore (nonché, è ovvio, ottimo scrittore), Nicola Lagioia, intervistato da Mauro Gervasini e introdotto da Bambi Lazzati, ha parlato non tanto del suo romanzo pluripremiato, ma soprattutto del mondo dei libri e dell'editoria, poiché fa parte del team di Minimu Fax, casa editrice che punta molti sui racconti. Ha confermato ciò che già si sa: i Paesi latini leggono meno di quelli nordici. Sarà che lassù c'è più buio, fa più freddo, stanno più in casa, sono più malinconici e inclini a 'perdersi' fra le pagine di un libro. In Francia abbiamo una ripresa della narrativa, in Italia è buio fondo: quasi il 60% degli italiani non legge nemmeno un libro all'anno. Italiani, popolo di scrittori: ogni Casa Editrici riceve dai 1800 ai 2300 manoscritti l'anno, e di questi solo tre o quattro saranno pubblicati. La gente, se va bene, scrive, altrimenti non legge. Ma Nicola non può certo lamentarsi: la sua Ferocia viaggia assai bene, e pubblicare da Einaudi è un lusso. Il libro non l'ho letto, non posso dire nulla, ho una certa allergia per gli scrittori che parlano molto, ma Nicola tutto sommato mi sta simpatico. 

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