Ieri
sera, giovedì 5 dicembre, il Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese ha
accolto i varesini che hanno partecipato alla tradizionale Festa degli Auguri
natalizi della Famiglia Bosina. Il regiù Luca Broggini ha fatto gli onori di
casa, accogliendo autorità e cittadini senza titoli ‘nobiliari’, desiderosi di
trascorrere una serata fatta di buon cibo, dialoghi e serenità. Fra gli ospiti,
erano presenti alcuni rappresentanti del Volo a Vela varesino e della
Fondazione Comunitaria del Varesotto. Sempre secondo uno schema ormai
consolidato negli anni, la Festa è stata occasione per presentare il Calandàri
dra Famiglia Bosina par ur 2020, che ha compiuto 63 anni. Ci ha pensato il
professor Robertino Ghiringhelli. In copertina il fotografo varesino Carlo
Meazza (presente in sala), meritevole della ‘prima pagina’ per la sua
professionalità, la sua idealità e il suo amore per Varese, testimoniato da
migliaia di foto e decine di libri. Proprio quarant’anni fa, nel 1979, usciva
il primo libro fotografico di Meazza, dedicato al nostro Sacro Monte. E per
restare in tema sacromontino, il regiù ha pensato bene di portare in sala le
pietre della Prima Cappella, piccoli pezzi di roccia ricavati da uno scavo in
profondità…a dire delle nostre radici…della solidità della ‘roccia’ varesina.
Campanilismo a parte, Luca Broggini non manca di inventiva, e fa di tutto per
scrivere (in questo caso su una pietra) Famiglia Bosina!
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